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Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Genesi 28


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Chiamò adunque Isaac Iacob, e benedìsselo, e comandd a lui dicendo: non torre moglie della stirpe di Canaan.1 Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede questo comando: «Tu non devi prender moglie tra le figlie di Canaan.
2 Ma va, e fa pro’ in Mesopotamia di Siria alla casa di Batuel, padre della madre tua; e tuogli quindi moglie delle figliuole di Laban, tuo avolo.2 Su, va’ in Paddan-Aram, nella casa di Betuèl, padre di tua madre, e prenditi là una moglie tra le figlie di Làbano, fratello di tua madre.
3 In verità Dio onnipotente benedìcati, e crescere faccia te, ed anco te moltiplichi, acciò che tu sia nelle turbe de' popoli.3 Ti benedica Dio l’Onnipotente, ti renda fecondo e ti moltiplichi, sì che tu divenga un insieme di popoli.
4 E dea a te la benedizione d'Abraam, e al seme tuo dopo te, acciò che tu possedi la terra della peregrinazione tua, la quale egli promise all'avo tuo.4 Conceda la benedizione di Abramo a te e alla tua discendenza con te, perché tu possieda la terra che Dio ha dato ad Abramo, dove tu sei stato forestiero».
5 E quando lo lasciò Isaac, lui partitosi venne in Mesopotamia di Siria a Laban figliuolo di Batuel Siro, fratello di Rebecca sua madre.5 Così Isacco fece partire Giacobbe, che andò in Paddan-Aram presso Làbano, figlio di Betuèl, l’Arameo, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù.
6 Ma veggendo Esaù, che avea benedetto lo padre suo Iacob, e avesse mandato lui in Mesopo tamia di Siria, acciò che quindi togliesse moglie; e che dopo la benedizione gli comandò dicendo: non toglier moglie delle figliuole di Canaan;6 Esaù vide che Isacco aveva benedetto Giacobbe e l’aveva mandato in Paddan-Aram per prendersi una moglie originaria di là e che, mentre lo benediceva, gli aveva dato questo comando: «Non devi prender moglie tra le Cananee».
7 e che Iacob avea obbedito al padre e alla madre sua, e che fosse ito in Siria;7 Giacobbe, obbedendo al padre e alla madre, era partito per Paddan-Aram.
8 approvando ancora che non volontieri lo padre suo guardasse le figliuole di Canaan;8 Esaù comprese che le figlie di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco.
9 andò a Ismael, e menò moglie, senza quelle ch' egli avea prima; ciò fu Maelet figliuola d'Ismael figliuolo d'Abraam, sorella di Nabaiot.9 Allora si recò da Ismaele e, oltre le mogli che aveva, si prese in moglie Macalàt, figlia di Ismaele, figlio di Abramo, sorella di Nebaiòt.
10 Adunque, partitosi Iacob di Bersabea, andava ad Aran.10 Giacobbe partì da Bersabea e si diresse verso Carran.
11 E conciosiacosa che fosse venuto ad alcuno luogo, e volèssesi in quello luogo riposare dopo il sole tramontato, tolse delle pietre ch' erano quivi, ponendole sotto lo capo suo. Dormì in quello mede simo luogo.11 Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo.
12 E vidde in sogno una scala stante sopra la terra, e l'altezza sua toccava lo cielo, e li angeli del Signore salienti e discendenti per quella scala;12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco, gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa.
13 e lo Signore unito a quella scala, dicendo a lui: io sono lo Signore Iddio d'Abraam tuo padre, e Dio d'Isaac; la terra, nella quale tu dormi, a te darò e al seme tuo.13 Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato.
14 E sarà lo germoglio tuo tanto quasi come la polvere della terra; e sì amplierotti dall'oriente insino all'occidente, e da settentrione al meridie; e saranno benedette in te, e nel seme tuo, tutte le tribù della terra.14 La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti espanderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E si diranno benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra.
15 Ed io sarò tuo guardiano dovunque anderai; e rimenerotti in questa terra, e non lascerò se non quando averò compiuta ogni cosa ch' io ho detto.15 Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto».
16 E quando si svegliò Jacob del sonno, disse: veramente lo Signore è in questo luogo, ed io nol sapea.16 Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo».
17 E spaventatosi, disse: oh quanto è terribile questo luogo! e'non è qui altro se non la casa di Dio e la porta del cielo.17 Ebbe timore e disse: «Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo».
18 E levandosi adunque la mattina, tolse la pietra la quale egli s' avea posta sotto lo capo suo; e dirizzolla in titolo, spargentevi su olio.18 La mattina Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità.
19 E appello lo nome della città BETEL, la quale prima LUZA era chiamata.19 E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz.
20 Ancora si votò, dicendo: se sarà Iddio meco, e guarderà me nella via per la quale io vo, e darà a me del pane a mangiare, e vestimente a vestire,20 Giacobbe fece questo voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi,
21 e ritornerò prosperoso alla casa del padre mio, sarà a me lo Signore mio in Dio.21 se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio.
22 E questa pietra, ch' io ho dirizzata in titolo, sarà chiamata CASA DI Dio; e di tutte quante quelle cose le quali tu mi darai la decima offerirò a te.22 Questa pietra, che io ho eretto come stele, sarà una casa di Dio; di quanto mi darai, io ti offrirò la decima».