SCRUTATIO

Martedi, 8 luglio 2025 - Santi Aquila e Priscilla ( Letture di oggi)

Genesi 18


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1 Apparì ancora il Signore a lui in convalle Mambre, sedente nell'uscio del tabernacolo, in quello fervore del di.1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentr'egli sedeva all'ingresso della tenda, nell'ora più calda del giorno.
2 E conciosia cosa che egli levasse gli occhi suoi, apparirono tre uomini stanti presso a lui; i quali quando gli vidde, corse incontro a loro dall'uscio del tabernacolo, e adorò in terra.2 Egli alzò gli occhi ed ecco: tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,
3 E disse: Signore, s' io hoe trovata grazia innanzi agli occhi tuoi, non passare lo servo tuo.3 dicendo: "Mio signore, ti prego, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo.
4 Ma io arrecherò uno poco d'acqua; e sieno lavati i piedi vostri, e riposatevi sotto l'àlbore.4 Lasciate che vi faccia portare un po' d'acqua per lavarvi i piedi e stendetevi sotto l'albero.
5 E porrò la fetta del pane, e conforterassi lo cuore vostro; poscia anderete alla via vostra: per servo questa cagione in verità siete venuti a me,vostro. I quali dissero: fa quello che tu hae detto.5 Permettete che vada a prendere un boccone di pane e ristoratevi il cuore, e dopo potrete proseguire, perché è per questo che voi siete passati dal vostro servo". Quelli risposero: "Fa' pure così come hai detto".
6 Andoe in fretta Abraam nel tabernacolo a Sara, e disse: apparecchia tre misure di fiore di farina, ed intridila, e fa li pani sotto la cenere.6 Allora Abramo si affrettò nella tenda, da Sara, e disse: "Presto, prendi tre staia di fior di farina, impastala e fanne delle focacce!".
7 Ed egli andoe all'armento, e tolse quindi uno vitello tenerissimo ed ottimo; e diello al fanciullo, il quale s'affrettò e cosselo.7 All'armento corse egli stesso, Abramo, prese un vitello, tenero e gustoso, lo diede al servo, il quale si affrettò a prepararlo.
8 E arrecoe butiro e latte, e lo vitello che avea cotto; e poselo inanzi a coloro; ed egli in verità stava appresso loro sotto l'àlbore.8 Prese una bevanda di latte acido e latte fresco, insieme col vitello che aveva preparato, e li depose davanti a loro; e così, mentr'egli stava in piedi presso di loro, sotto l'albero, quelli mangiarono.
9 E quando ebbero mangiato, dissero a lui: dov'è Sara tua moglie? Ed egli rispose: ecco, nel tabernacolo.9 Poi gli dissero: "Dov'è Sara, tua moglie?". Rispose: "Eccola, nella tenda!".
10 E il quale disse: io ritornante verrò a te in questo tempo, la vita accompagnevole; e averà lo figliuolo Sara tua moglie. La qual cosa udito, Sara rise dopo l'uscio del tabernacolo.10 Riprese: "Tornerò di sicuro da te, fra un anno, e allora Sara, tua moglie, avrà un figliolo". Intanto Sara stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, rimanendo dietro di essa. (
11 Ed erano amendui vecchii di piena e pro vetta etade; ed era Sara sterile.11 Or Abramo e Sara erano vecchi, avanzati negli anni; era cessato di avvenire a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne).
12 E fecesi beffe Sara, ( ch' ella fosse fatta femina atta a far figliuoli) la quale rise di nascosto, dicente: poscia ch' io sono vecchia, e lo signore mio vecchio è, darò io opera a simile dilettanza?12 Allora Sara rise dentro di sé, dicendo: "Proprio adesso che son vecchia, dovrò provar piacere; anche il mio signore è vecchio!".
13 E disse lo Signore ad Abraam: perchè rise Sara tua moglie, dicente: or debbo io, che sono vecchia, partorire?13 Ma il Signore disse ad Abramo: "Perché mai ha riso Sara dicendo: "Davvero dovrò partorire, vecchia come sono?".
14 Oh è a Dio alcuna cosa difficile? Appresso questo ordinamento, ritornerò a te in questo medesimo tempo, la vita accompagnantesi; ed averà Sara uno figliuolo.14 C'è forse qualche cosa che sia impossibile per il Signore? Al tempo fissato, ritornerò da te, fra un anno, e Sara avrà un figlio!".
15 E negò Sara, dicente: non risi, spaventata di paura. Ma il Signore disse: non è così, ma tu ridesti.15 Allora Sara negò dicendo: "Non ho riso!", perché ebbe paura; ma quello rispose: "Hai proprio riso!".
16 Quando si levarono di quivi li uomini, si indirizzarono gli occhii a Sodoma; ed Abraam insiememente andava, menante loro.16 Poi quegli uomini si alzarono di là e andarono a contemplare dall'alto il panorama di Sòdoma, mentre Abramo si accompagnava con loro per accomiatarli.
17 E disse il Signore: io non potrò celare ad Abraam quelle cose ch' io debbo fare.17 Il Signore rifletteva: "Forse io celerò ad Abramo quello che sto per fare,
18 Conciosiacosa che debba essere in grande gente e robustissima; e benedicere si debeno in lui ogni nazioni di terra.18 mentre Abramo diventerà certamente una nazione grande e potente, e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra?
19 Io so in verità, ch' egli comanderà a' figliuoli suoi, ed alla casa sua dopo se, ch' egli osservino la via del Signore, e facciano giustizia e giudicio, acciò che adduca lo Signore, per cagione di Abraam, tutte quelle cose ch' egli ha detto a lui.19 Infatti l'ho scelto, perché comandi ai suoi figli e al suo casato dopo di lui di osservare la via del Signore, operando ciò che è giustizia e diritto, in modo che il Signore possa attuare su Abramo quanto gli ha promesso".
20 E disse lo Signore ad Abraam: lo clamore di Sodoma e di Gomorra multiplicato è, ed il peccato loro è aggravato troppo.20 Disse allora il Signore: "C'è il grido di Sòdoma e Gomorra che è troppo grande, e c'è il loro peccato che è molto grave!
21 Io v' anderò, e vederò se 'l grido e lo rumore, che vi venne a me, coll’opre l'abbiano messo in effetto: od egli non è così, acciò ch' io lo sappia.21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto il male di cui mi è giunto il grido, oppure no; lo voglio sapere!".
22 E partendosi quindi, andarono a Sodoma; ma Abraam ancora stava innanzi al Signore.22 Poi quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, ma il Signore stava tuttora davanti ad Abramo.
23 E approssimante disse: oh perderai tu lo giusto col malvagio?23 Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: "Davvero stai per sopprimere il giusto con l'empio?
24 Se saranno cinquanta giusti nella città, periranno insieme? e non perdonera' a quello luogo per cinquanta giusti, se vi sieno in quello?24 Forse vi sono cinquanta giusti entro la città; davvero li vuoi sopprimere e non perdonerai a quel luogo in grazia dei cinquanta giusti che vi si trovano in mezzo?
25 Partasi da te, che tu non facci questa cosa, e uccida lo giusto col malvagio, e sia fatto lo giusto si come lo malvagio. Non è questa cosa tua, il quale giudichi ogni carne. Ma tu non fara' [questo ] giudicio.25 Lungi da te il fare tale cosa! Far morire il giusto con l'empio, cosicché il giusto e l'empio abbiano la stessa sorte; lungi da te! Forse che il giudice di tutta la terra non farà giustizia?".
26 E disse lo Signore a lui: se io troverò cinquanta giusti nel mezzo della città, perdonerò ad ogni luogo per loro.26 Rispose il Signore: "Se a Sòdoma, in mezzo alla città, io trovo cinquanta giusti, perdonerò a tutta la regione per causa loro!".
27 Rispondente Abraam disse: imperciò che una volta incominciai, io favellerò al Signore mio, con ciosia cosa ch' io sia polvere e cenere.27 Riprese Abramo e disse: "Ecco che ricomincio a parlare al mio Signore io che sono polvere e cenere...
28 O se meno cinque di cinquanta giusti vi fossero, guasterai per quaranta cinque giusti tutta la città? E disse: non guasterò, s' io ve ne troverò xLv.28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque. In rapporto di questi cinque distruggerai tutta la città?". Rispose: "Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque".
29 Un'altra volta favelló a lui: e se sieno trovati quaranta, che farai? Disse: non la percoterò per xL.29 Ancora l'altro riprese a parlare a lui e disse: "Forse là se ne troveranno quaranta...". Rispose: "Non lo farò, per causa di quei quaranta".
30 Ed egli disse un'altra volta: io t'addomando, Signore mio, che tu non isdegni s' io favellerò: se ivi ne trovassi XXX? [ Rispose: ] e se fieno trovati XXX, non la guasterò.30 Riprese: "Di grazia, che il mio Signore non voglia irritarsi e io parlerò ancora: forse là se ne troveranno trenta...". Rispose: "Non lo farò, se ve ne troverò trenta".
31 Ed egli disse: imperciò ch' io cominciai una volta, favellerò al Signore mio: se ve ne fieno tro vati quivi XX? [Disse:) non gli ucciderò per XX.31 Riprese: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti...". Rispose: "Non la distruggerò, per causa di quei venti".
32 E disse: io ti prego che tu non t'adiri, Signore, s'io favelleroe ancora un'altra volta: o se fieno trovati quivi X? Disse: non gli guastero per X.32 Riprese: "Non si adiri, di grazia, il mio Signore, e lascia ch'io parli ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci". Rispose: "Non la distruggerò per causa di quei dieci".
33 Partissi il Signore, poscia che cessò di favellare ad Abraam. Ed egli tornato è nel luogo suo.33 Poi il Signore, com'ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò, e Abramo ritornò alla sua residenza.