Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 1


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Giacomo, servo di Dio e del Signor nostro Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella dispersione, salute. Bisogna soffrir con gioia.1 Iacobo (apostolo), servo di Dio e del nostro Signore Iesù Cristo, alli duodeci parentati che son in dispersione, salute.
2 Abbiate, o fratelli, come argomento di vera gioia le varie tentazioni nelle quali urterete,2 Ogni allegrezza pensate, fratelli miei, quando caderete nelle varie tentazioni.
3 sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.3 sappiendo che il provamento della vostra fede adopera pazienza.
4 La pazienza poi fa l'opera perfetta e fa che voi siate perfetti, completi, senza deficenze di sorta.4 Ma la pazienza abbia opera perfetta, acciò che voi siate perfetti e integri, in nulla cosa vegnenti meno.
5 Se alcuno di voi ha bisogno di sapienza, la chieda a Dio, che dà a tutti con abbondanza, senza mai rinfacciare, e gli sarà concessa.5 Ma se alcuno di voi ha bisogno di sapienza, addimandila a Dio, il quale dà abbondevolmente a tutti, e nulla rimprovera; e sarà data a lui.
6 Ma chieda con fede, senza esitare, perchè chi esita è simile al flutto del mare mosso e agitato dal vento.6 Ma addimandila in fede, niente dubitando: però che quelli che dubita è simigliante all' onda del mare, la qual è mossa dal vento e menata intorno.
7 Un tal uomo non s'aspetti d'ottener qualche cosa dal Signore,7 Adunque non si pensi quel uomo, che riceva cosa del Signore.
8 se è d'animo doppio, se è incostante in tutte le sue cose.8 Uomo di doppio animo, non è permanevole in tutte le sue vie.
9 Or il fratello che è in umile condizione si glorii del suo innalzamento;9 Ma rallegrisi il fratello umile nell' aggrandimento suo.
10 il ricco invece della sua umiliazione, perchè passerà come fior d'erba.10 Ma il ricco nel suo abbassamento (pianga); però che si come fiore di fieno trapassarà.
11 Si levò il sole colla vampa, e l'erba seccò e il suo fiore cadde, e sparì la sua bella apparenza; cosi anche il ricco appassirà nelle sue vie.11 Però che si levò il sole con ardore, e seccò il fieno, e il fiore di lui cadde, e la bellezza del suo volto perì; e così il ricco ne' viaggi suoi verrà meno.
12 Beato l'uomo che soffre tentazioni, perchè, quando sarà stato provato, riceverà la corona di vita da Dio promessa a quelli che lo amano.12 Beato l'uomo che soffrirà la tentazione; però che, quando egli sarà provato, riceverà corona di vita, la qual promesse Dio agli amatori di sè.
13 Nessuno, quando è tentato, dica d'esser tentato da Dio, perche Dio non può tentare a fare il male, anzi egli non tenta nessuno;13 Ma niuno uomo, quando egli è tentato, dica che sia tentato da Dio; però che Iddio non è tentatore di mali; però che non tenta alcuno.
14 ma ciascuno è tentato, attratto, adescato dalla propria concupiscenza,14 Ciascheduno è tentato, dal suo desiderio tratto e sedotto.
15 la quale poi, avendo concepito, partorisce il peccato, e il peccato, consumato che sia, genera la morte.15 Poscia che il desiderio è conceputo, partorisce peccato; ma il peccato, quando sarà fatto, genera morte.
16 Non vogliate dunque ingan­narvi, fratelli miei dilettissimi:16 Dunque non vogliate errare, fratelli miei molto amati.
17 ogni ottima cosa ricevuta, ogni dono perfetto viene dall'alto e scende dal Padre dei lumi, nel quale non v'è variazione, nè ombra di mutamento.17 Ogni dato ottimo e ogni dono perfetto è di sopra; discende dal Padre de' lumi, appo quale non è tramutamento nè obumbramento di vicenda.
18 Egli ci ha di sua volontà generati colla parola di verità, affinchè noi siamo quali primizie delle sue creature.18 Però che desiderosamente ingenerò noi per la parola di verità, acciò che siamo alcuno cominciamento della sua creatura.
19 Voi lo sapete, o fratelli miei dilettissimi: ogni uomo deve essere pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira;19 Sapete, fratelli miei molto amati; sia ognuno veloce a udire, e tardo a parlare, e tardo ad ira.
20 perchè l'ira dell'uomo non fa adempire la giustizia di Dio.20 Però che l'ira dell' uomo non adopera la giustizia di Dio.
21 Sbarazzandovi quindi di ogni immondezza e d'ogni resto di malizia, abbracciate con mansuetudine la parola deposta in voi, la quale può salvare le anime vostre.21 Per la qual cosa, gittando tutta l' immondizia e abbondanza di malizia, in soavità ricevete la parola seminata in voi, la qual puote salvare l'anime vostre.
22 E mettetela in pratica questa parola; non l'ascoltate soltanto, ingannando voi stessi;22 Ma siate fattori della parola, e non tanto uditori, ingannando voi medesimi.
23 perchè, se uno ascolta la parola e non la mette in pratica, è simile ad un uomo che considera il nativo suo volto in uno specchio e,23 Però che se alcuno è uditore della parola, e non facitore, questo sarà simigliato all' uomo che considera il volto della sua vanità nello specchio.
24 appena s'è mirato, se ne va e dimentica subito qual fosse.24 Si considerò, e andò, e incontinente dimenticò chente egli era fatto.
25 Chi invece fisserà con attenzione lo sguardo nella legge perfetta di libertà e persevererà in essa, non come chi ascolta e dimentica, ma come chi mette in pratica, egli sarà beato nel suo operare.25 Ma quello che guardarà nella legge della perfetta libertà, e permanerà in essa, non auditore. dimentico, ma fattore d' opra; questo sarà beato nel suo fatto.
26 Se uno crede di essere religioso senza frenare la propria lingua, seduce il proprio cuore, e la sua religione è vana.26 Ma se alcuno si pensa esser religioso, non refrenando la lingua sua, ma seducendo il cuor suo, la sua religione è vana.
27 La religione pura e immacolata nel cospetto di Dio e Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle loro tribolazioni, conservarsi puro da questo mondo.27 Religione monda e senza macula appo Dio Padre questa è: visitare i pupilli e le vedove nelle loro tribulazioni, e guardarsi senza macula di questo secolo.