Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 19


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Allora dunque Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.1 Allora Pilato prese Iesù, e flagellollo.
2 E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, e gli misero addosso un manto di porpora,2 E gli cavalieri posero in capo a Iesù una corona di spine; e vestironlo di porpora.
3 e gli venivan dinanzi a dire: Salute, o re dei Giudei, e gli davan degli schiaffi.3 E venivano dinanzi a lui, e dicevano: Iddio ti salvi, re de' giudei. E davangli delle gotate (e guanciate).
4 Pilato poi usci di nuovo a dire loro: Ecco ve lo meno fuori, affinchè sappiate che io non trovo in lui colpa alcuna.4 Uscì Pilato un' altra volta fuori, e disse a loro: ecco ch' io vel meno fuori, acciò che voi conosciate che niuna cagione ho trovata in lui.
5 (E uscì fuori Gesù portando la corona di spine e il manto di porpora). E Pilato disse loro: Ecco l'uomo.5 E allora fu menato fuori Iesù, con una corona di spine in capo, e vestito di porpora. E disse a loro: eccovi l'uomo.
6 Ma visto che l'ebbero i capi dei sacerdoti ed i ministri, gridarono: Crocifiggilo, crocifiggilo! Disse loro Pilato: Prendetelo e crocifiggetelo voi, perchè io non trovo in lui colpa alcuna.6 Vedendolo li pontefici e li ministri, gridorono dicendo: crucifiggilo, crucifiggilo. Disse a loro Pilato: tolletelo, e crucifiggetelo voi; c''io per me non trovo niuna cagione in lui.
7 Gli replicarono i Giudei: Noi abbiamo una legge e secondo questa deve perire, perchè s'è fatto Figlio di Dio.7 Risposero gli Iudei, e dissero: noi abbiamo la legge, e secondo la (nostra) legge dee morire, però che si fece Figliuolo di Dio.
8 Sentite che ebbe Pilato queste parole, si impaurì più che mai,8 E udendo Pilato quella parola, temette molto più.
9 e, rientrando di nuovo nel suo pretorio, disse a Gesù: Donde sei? Ma Gesù non gli die' risposta.9 E tornò dentro nel palazzo, e anche disse a Iesù: onde sei tu? E Iesù nulla rispose.
10 Gli disse allora Pilato: Non mi parli? Non sai che ho potere di liberarti o di crocifiggerti?10 Disse Pilato come, non mi parli tu? non sai ch' io ho potestà di crucifiggerti, e potestà di lasciarti?
11 Rispose Gesù: Non avresti su di me alcun potere, se non ti fosse dato dall'alto. Per questo, chi mi ha consegnato nelle tue mani è più colpevole di te.11 Rispose Iesù: tu non aresti potestà alcuna sopra di me, se ella non ti fosse data di sopra; ma chi mi ti ha dato, n' ha maggiore peccato.
12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo. Ma i Giudei gridavano dicendo: Se lo liberi non sei amico di Cesare; chi infatti si fa re, va contro Cesare.12 E in questo Pilato cercava pure di lasciarlo. Dicevano gli Iudei gridando: se tu lasci costui, non sei amico di Cesare; imperò che chiunque si fa re contraddice a Cesare.
13 Udite queste parole, Pilato menò fuori Gesù, e sedette in tribunale nel luogo detto Litostroto, in ebraico Gabbata.13 Udendo Pilato queste parole, fece menare fuori Iesù; e sedette per tribunale, nel luogo dove s'è detto LICOSTRATO; ma in lingua ebraica è detto GABBATA (luogo di dare giudizio).
14 Era la preparazione della Pasqua, circa l'ora sesta. E Pilato disse ai Giudei: Ecco il vostro re!14 Era il giorno dinanzi della pasca, in su l'ora della sesta. Disse Pilato a' Iudei: ecco il re vostro.
15 Ma essi gridavano: Via, via, crocifiggilo! E Pilato a loro: dovrò crocifiggere il vostro re? Risposero i capi dei sacerdoti: Non abbiamo altro re che Cesare.15 E loro gridavano: tolle, tolle, crucifiggilo. Disse a loro Pilato il re vostro, crucifiggetelo voi, ch' io non lo voglio crucifiggerlo. Risposero gli pontetici, e dissero: noi non abbiamo re, se non Cesare.
16 Allora, dunque, lo diede nelle loro mani, perchè fosse crocifisso. Presero pertanto Gesù e lo menarono via.16 Allora Pilato diede a loro Iesù, che il crucifiggessero. E loro il preseno.
17 Ed, egli, portando la sua croce s'avviò al luogo detto Calvario in ebraico Golgota;17 E posengli la croce adosso, e menoronlo al luogo dove si dice CALVARIO, che in lingua ebrea è detto GOLGOTA.
18 dove lo crocifissero insieme a due altri: uno di qua e l'altro di là, e Gesù nel mezzo.18 E quivi il crucifissero, e con lui due altri (li quali erano ladroni), l' uno da uno lato e l'altro. dall' altro lato, e Iesù in mezzo.
19 Pilato poi fece scrivere anche il titolo e lo fe' porre sopra la croce. E c'era scritto: Gesù Nazareno, Re dei Giudei.19 Scrisse Pilato il titolo suo, e poselo sopra la croce. Era scritto: IESÙ NAZARENO, RE DE' Iudei.
20 Or molti Giudei lessero quell'iscrizione, essendo il luogo, ove fu crocifisso Gesù, vicino alla città. Ed era scritto in ebraico, in greco e in latino.20 E questa scritta molti Iudei la lesseno; imperò che il luogo, dove crucifissero Iesù, era appresso alla città. Ed era scritto in tre lingue, cioè: ebraica, greca e latina.
21 Dicevan perciò i capi dei sacerdoti dei Giudei a Pilato: Non scrivere: Re dei Giudei, ma: Costui ha detto: Sono re dei Giudei.21 Dissero a Pilato li pontefici de' Iudei: non scrivi RE DE' IUDEI, ma che il disse: SONO RE DE' IUDEI.
22 Rispose Pilato: Quel che ho scritto ho scritto.22 Rispose Pilato: quello ch' è scritto, scritto sia.
23 Ed i soldati intanto, crocifìsso che ebbero Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti (una per ciascun soldato). E presero anche la tunica; ma essa era senza cuciture, tessuta tutta di un pezzo da cima a fondo.23 E avendo li cavalieri crucifisso Iesù, presero le sue vestimenta, e feciono quattro parti, e ciascuno de' cavalieri ebbe la sua parte. Eravi una tonica (tutta di uno pezzo) senza cucitura alcuna, di sopra lavorata per tutto.
24 Dissero quindi tra loro: Non la stracciamo, ma tiriamo a sorte a chi debba toccare. Affinchè si adempisse la Scrittura che dice: Si divisero tra loro le mie vesti e sopra la mia tunica tirarono le sorti. E questo lo fecero i soldati.24 Dissero infra loro: non la dividiamo, ma poniamo la sorte, di cui debbe essere di noi; acciò che si adempisse la Scrittura, che dice: divisero fra loro le vestimenta mie, e sopra le mie vesti posero la sorte. E queste cose fecero gli cavalieri.
25 Or presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre Maria di Cleofa e Maria Maddalena.25 Stava appresso della croce di Iesù la madre sua, e la sorella della madre sua, Maria Cleofe e Maria Magdalena (e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e Maria Solome, e la madre degli figliuoli di Zebedeo).
26 Avendo Gesù veduto sua madre e lì presente il discepolo suo prediletto, disse a sua madre: Donna, ecco il tuo figlio.26 E vedendo Iesù la madre sua, e il discepolo il quale amava, disse alla madre sua: femina, ecco il figliuolo tuo.
27 Poi disse al discepolo: Ecco la tua madre, e da quel punto il discepolo la prese consè.27 E poi disse al discepolo: ecco la madre tua. E d'allora inanzi la ricevette [il discepolo] per sua.
28 Dopo questo, sapendo Gesù che tutto era compito, affinchè si adempisse la Scrittura, disse: Ho sete.28 E sapendo Iesù che ogni cosa era compiuta, e acciò che si adempisse la Scrittura, disse: io ho sete.
29 Vi era lì un vaso pieno di aceto. E i soldati, inzuppata una spugna nell'aceto, e postala in cima ad una canna d'issopo, gliel'accostarono alla bocca.29 Era quivi uno vaso pieno di aceto. E loro ebbero una sponga, ed empieronla di aceto e issopo, (e puoseronla in cima di una canna), e puosengli alla bocca.
30 E, quand'ebbe preso l'aceto, Gesù disse: E' compito. E, chinato il capo, rese lo spirito.30 E pigliandone di questo, Iesù disse: consumato è. E inclinò il capo, e rendè lo spirito.
31 Ma i Giudei, affinchè non restassero in croce i corpi nel sabato (chè era Parasceve ed era solenne quel sabato) chiesero a a Pilato che fossero ad essi rotte le gambe e fossero tolti via.31 E gli Iudei, perchè era il giorno innanzi dalla pasca, acciò che (per cagione) non rimanessero gli corpi in su la croce nel sabbato; imperò che quello sabbato era grande; pregorono Pilato, che facesse a loro rompere le gambe, e che (gli corpi) fossero tolti via.
32 Andaron quindi i soldati e ruppero le gambe al primo e all'altro che eran con lui crocifìssi;32 Vennero gli cavalieri, e ruppeno al primo le gambe, e anche all' altro ch' era crucifisso con lui.
33 ma quando furono a Gesù, come videro che era già morto, non gli ruppero le gambe,33 E venendo a Iesù, videro ch' era già morto; sì che a lui non gli ruppeno le gambe.
34 ma uno dei soldati con una lancia gli aprì il costato; e subito ne uscì sangue ed acqua.34 Ma uno de' cavalieri gli dètte con la lancia nel costato, e immantinente uscì sangue e acqua.
35 E chi vide lo ha attestato; e la sua testimonianza è vera. Ed egli sa di dire il vero, affinchè voi pure crediate.35 E colui che vide queste cose, ne rende (vera) testimonianza; ed è vera la testimonianza sua. E colui lo sa che vere cose dice, acciò che voi crediate.
36 Certamente, questo è avvenuto, affinchè s'adempisse la Scrittura: Non gli romperete alcun osso.36 E però sono fatte queste cose acciò la scrittura si adempiesse, che dice: voi non romperete di lui osso niuno crura;
37 E un'altra Scrittura dice pure: Volgeranno gli occhi a colui che han trafitto.37 E anche altrove la Scrittura dice: vederanno colui il quale loro tormentorono.
38 Dopo queste cose, Giuseppe d'Arimatea (discepolo di Gesù, ma occulto, per timore dei Giudei) chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù. E Pilato lo permise. Venne adunque e prese il corpo di Gesù.38 Dopo tutte queste cose venne Iosef di Arimatea, e andò a Pilato, e pregollo che gli dèsse il corpo di Iesù; il quale Iosef era discepolo di Iesù, occulto per temenza de' Iudei. E Pilato gli concedette. Venne adunque, e tolse il corpo di Iesù.
39 E anche Nicodemo, quello che da principio era andato di notte da Gesù, venne, portando una mistura di mirra e d'aloe, quasi cento libbre.39 E Nicodemo venne (insieme con Iosef), il quale (Nicodemo) in prima era andato a Iesù di notte, e portò seco uno alberello con aloe e con mirra, quasi libbre cento.
40 Essi adunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in lenzuoli di lino con aromi, come dagli ebrei si costumava di seppellire.40 E presero il corpo di Iesù, (e levoronlo del a croce), e puoseronlo in uno lenzuolo nuovo con unguenti odoriferi, sì com' era usanza de' Iudei di sepellire.
41 Or nel luogo ove egli fu crocifisso v'era un orto, e nell'orto un sepolcro nuovo, nel quale non era ancor stato posto nessuno.41 E in quello luogo dove Iesù fu crucifisso era uno orto; e in quello orto era uno monumento nuovo, nel quale niuno an ch' era stato posto.
42 Lì adunque, a motivo della Parasceve dei Giudei, giacche il sepolcro era vicino, deposero Gesù.42 E per cagione ch' era appresso la pasca de' Iudei (in quello giorno), e il monumento sì era appresso, puosero Iesù quivi dentro.