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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 11


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 E quando ebbe finito di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli Gesù partì di là, per insegnare e predicare nelle loro città.1 E fatto è che quando Iesù ebbe finito il comandamento alli suoi discepoli, partissi quindi, acciò predicasse nelle loro città.
2 Or Giovanni, avendo udite nella prigione le opere di Cristo, mandò due dei suoi discepoli2 Ed essendo Ioanne in prigione, e udendo le operazioni di Cristo, mandogli due suoi discepoli.
3 a dirgli: Sei tu quello che ha da venire, o dobbiamo aspettare un altro?3 Li quali dissonc a Iesù: se' tu colui che dee venire, o spettiamo Itri?
4 E Gesù rispose loro: Andate a riferire a Giovanni quel che udite e vedete:4 E Iesù rispose a loro, e disse: andate e annunciate a Ioanne quello che avete veduto e udito.
5 i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella;5 Li ciechi sono alluminati, e quelli ch' erano rattratti, vanno; li lebbrosi sono mondati, e li sordi odono, e li morti sono resuscitati, e a' poveri è evangelizzato.
6 ed è beato chi non si sarà scandalizzato di me.6 È beato colui che non sarà scandalizzato ' in me.
7 Partiti quelli, Gesù incominciò a parlare alle turbe di Giovanni e a dire: Che siete andati a vedere nel deserto? una canna agitata dal vento?7 E partendosi egli, cominciò Iesù a dire alla turba di Ioanne: che andaste voi a vedere nel diserto? una canna menata dal vento?
8 Ma che siete andati a vedere? un uomo vestito mollemente? Ecco, quelli che portano delle morbide vesti stanno nei palazzi dei re.8 Ma che andaste voi vedere? uno uomo vestito di vestimenta delicate? Ecco, coloro che si vestono di delicate vestimenta (morbidamente), stanno nelle case de' re.
9 Ma che siete andati a vedere? un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta.9 Che andaste voi a vedere? profeta? Ed io vi dico ch' è più che profeta.
10 Egli è colui del quale sta scritto: Ecco io mando innanzi a te il mio angelo per preparare la tua via dinanzi a to.10 Questo è colui di cui è scritto: ecco ch' io mando l' angiolo mio dinanzi dalla faccia tua, il qual apparecchiarà la via tua dinanzi da te.
11 In verità vi dico: Tra i nati di donna non è mai sorto alcuno più grande di Giovanni Battista: eppure il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.11 In verità io vi dico: tra li nasciuti di femine non s'è levato maggiore di Ioanne Battista; ma chi è minore nel regno del cielo, egli è maggiore di lui.
12 E dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora il regno dei cieli si acquista colla forza e se lo afferrano i violenti,12 Onde dalli giorni di Ioanne Battista insino al presente, il regno de' cieli sostiene violenza, e gli sforzanti pigliano quello.
13 che tutti i profeti e la legge han profetato sino a Giovanni.13 Certo tutti li profeti e la legge hanno profetato insino al tempo di Ioaune.
14 E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire.14 E se voi il volete accettare, egli è Elia che è per venire.
15 Chi ha orecchi da intendere intenda.15 Chi ha orecchie da udire, oda,
16 Ma a chi paragonerò io questa generazione? E' simile a quei ragazzi che, seduti in piazza, gridano ai loro compagni:16 A cui agguaglierò questa generazione? Ella è simile a' fanciulli sedenti nel mercato, che gridano a' suoi eguali,
17 Abbiamo sonato e non avete ballato, abbiamo intonato lamenti e non avete pianto.17 dicendo a voi abbiamo cantate, e non saltaste; siamo lamentati, e non piangeste.
18 Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e nè beve e dicono: Ha il demonio.18 Imperò ch' egli è venuto Ioanne non mangiando nè bevendo, e loro dicono: egli ha il demonio.
19 E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un bevono, amico di pubblicani e di peccatori. Così alla sapienza è stata resa giustizia dai suoi figli.19 Egli è venuto il figliuolo dell' uomo mangiante e bevente, e loro dicono: ecco l' uomo voratore e bevitore del vino, amico de' pubblicani e peccatori. E da' suoi figliuoli è giustificata la sapienza.
20 Allora egli cominciò a rimproverare le città nelle quali era stata operata la maggior parte dei suoi miracoli, perchè non si erano ravvedute:20 Allora cominciò a reprovare alle città, nelle quali sono fatte molte sue virtù; imperò che non avevano fatto penitenza.
21 Guai a te, Corozain, guai a te, Betsaida: chè se in Tiro e Sidone fossero avvenuti i miracoli fatti in mezzo a voi, già da gran tempo, in cilicio e cenere, avrebbero fatto penitenza.21 Guai a te, Corozain, guai a te, Betsaida; imperò che se fossero state fatte in Tiro e in Sidone le virtù le quali sono fatte in voi, già avrebbono fatto penitenza nel cilicio e cenere.
22 E però vi dico: a Tiro e a Sidone s'userà maggior clemenza che a voi nel giorno del giudizio.22 E però vi dico veramente: nel giorno del giudicio sarà più remissione a quelli di Tiro e a quelli di Sidone, che non sarà a voi.
23 E tu, Cafarnao, sarai forse esaltata fino al cielo? Tu scenderai sino all'inferno: chè se in Sodoma fossero avvenuti i miracoli operati in te, forse sussisterebbe aneli'oggi.23 E tu, o Cafarnao, or sarai elevata insino alli cieli? Discenderai insino all' inferno; imperò che se fossero state fatte in Sodoma le virtù che sono fatte in te, forse serebbeno fatte ferme insino a questo giorno.
24 E però vi dico: s'userà maggior clemenza al paese di Sodoma che a te nel giorno del giudizio.24 Però ti dico, che nel giorno del giudicio alla terra di Sodoma sarà più remissione, che a te.
25 Allora Gesù prese a dire: Ti ringrazio, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascoste queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.25 In quello tempo, respondendo Iesù, disse: io confesso te, Padre, Signore del cielo e della terra; imperò che ascondesti queste cose alli savii e prudenti, e ha' le rivelate ai piccolini.
26 Così, o Padre, perchè sì ti è piaciuto.26 Così sia, Padre: poi che così (Padre) è piaciuto dinanzi da te.
27 Tutto è stato affidato a me dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio se non il Padre; e nessuno conosce il Padre tranne il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo.27 Tutte le cose mi son date dal Padre mio; e niuno conosce il Figliuolo, salvo il Padre; e il Padre non conosce, se non il Figliuolo, e a cui il Figliuolo il volesse rivelare.
28 Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi, ed io vi ristorerò.28 Venite a me, tutti voi li quali vi affaticate, e io vi darò refezione.
29 Prendete su di voi il mio giogo, e imparate da me che sono mansueto ed umile di cuore; e troverete riposo alle anime vostre;29 Tollete il giogo mio sopra voi, e imparate da me, ch' io son umile e mansueto di cuore; e troverete riposo all' anime vostre.
30 perché il mio giogo è soave e leggero il mio carico.30 Imperò che il giogo mio è soave, e il peso mio è lieve.