Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Daniele 12


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 In quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che sta a guardia dei figli del tuo popolo. Quello sarà un tempo quale non fu mai da quando ci fu della gente fino ad allora. In quel tempo sarà salvato il tuo popolo, tutto quello che sarà trovato scritto nel libro.1 In tempore autem illo consurget Michaël princeps magnus, qui stat pro filiis populi tui : et veniet tempus quale non fuit ab eo ex quo gentes esse cœperunt usque ad tempus illud. Et in tempore illo salvabitur populus tuus, omnis qui inventus fuerit scriptus in libro.
2 Poi la moltitudine di coloro che dormono nella polvere della terra si ridesterà, chi per la vita eterna, chi per l'ignominia, che gli starà sempre davanti.2 Et multi de his qui dormiunt in terræ pulvere evigilabunt, alii in vitam æternam, et alii in opprobrium ut videant semper.
3 Allora quelli che saranno stati dotti rifulgeranno come la luce del firmamento, e quelli che insegnano la giustizia alla moltitudine risplenderanno come stelle per tutta l'eternità.3 Qui autem docti fuerint, fulgebunt quasi splendor firmamenti : et qui ad justitiam erudiunt multos, quasi stellæ in perpetuas æternitates.
4 Or tu, o Daniele, chiudi queste parole, e sigilla il libro fino al tempo stabilito: molti lo scorreranno e ne avranno molta sapienza ».4 Tu autem Daniel, claude sermones, et signa librum usque ad tempus statutum : plurimi pertransibunt, et multiplex erit scientia.
5 Ed io, Daniele, guardai, ed ecco come due altri che stavano in piedi, uno da una parte, sopra una riva del fiume, e uno dall'altra, sull'altra riva del fiume.5 Et vidi ego Daniel, et ecce quasi duo alii stabant : unus hinc super ripam fluminis, et alius inde ex altera ripa fluminis.
6 E dissi all'uomo vestito di lino e che stava sopra le acque del fiume: « Quando sarà la fine di queste cose maravigliose? »6 Et dixi viro qui erat indutus lineis, qui stabat super aquas fluminis : Usquequo finis horum mirabilium ?
7 E sentii che l'uomi vestito di lino, che stava sopra le acque? del fiume, alzata la sua mano destra e la sua mano sinistra al cielo, giurò, per Colui che vive in eterno, che ciò avverrà in un tempo, due tempi e metà d'un tempo, e che quando sarà finita la dispersione della forza del popolo santo, allora saran compite tutte queste cose.7 Et audivi virum qui indutus erat lineis, qui stabat super aquas fluminis, cum elevasset dexteram et sinistram suam in cælum, et jurasset per viventem in æternum, quia in tempus, et tempora, et dimidium temporis. Et cum completa fuerit dispersio manus populi sancti, complebuntur universa hæc.
8 Io intesi, ma non compresi. E dissi: « O mio Signore, che avverrà dopo questo cose? »8 Et ego audivi, et non intellexi. Et dixi : Domine mi, quid erit post hæc ?
9 Ed egli disse: « Va, Daniele, perchè questo son parole chiuse e sigillate fino al temoo stabilito.9 Et ait : Vade, Daniel, quia clausi sunt signatique sermones usque ad præfinitum tempus.
10 Molti saranno eletti, e resi candidi, e provati come il fuoco, e gli emni faranno il male, e nessuno degli empi capirà, ma i sapienti capiranno.10 Eligentur, et dealbabuntur, et quasi ignis probabuntur multi : et impie agent impii, neque intelligent omnes impii : porro docti intelligent.
11 E dal tempo in cui sarà tolto il sacrifizio perpetuo, e sarà innalzata l'abominazione della desolazione, vi saranno mille duecento novanta giorni.11 Et a tempore cum ablatum fuerit juge sacrificium, et posita fuerit abominatio in desolationem, dies mille ducenti nonaginta.
12 Beato chi aspetta e giunge a mille trecentotrentacinque giorni.12 Beatus qui exspectat, et pervenit usque ad dies mille trecentos triginta quinque.
13 Ma tu va fino al termine stabilito, ed avrai requie, e starai nella tua sorte sino alla fine dfi giorni ». (Fino a qui abbiamo letto Daniele nel testo ebraico. Ciò che segue sino alla fine del libro è tradotto dall'edizione di Teoiozione).13 Tu autem vade ad præfinitum : et requiesces, et stabis in sorte tua in finem dierum.