Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Levitico 13


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Ed il Signore parlò a Mosè e ad Aronne, dicendo:1 Locutusque est Dominus ad Moysen, et Aaron, dicens :
2 « L'uomo nella pelle e nella carne del quale apparirà diversità di colore, o pustole, o qualche cosa di lucido, cioè la piaga di lebbra, sarà condotto ad Aronne sacerdote o ad uno dei suoi figli.2 Homo, in cujus cute et carne ortus fuerit diversus color, sive pustula, aut quasi lucens quippiam, id est, plaga lepræ, adducetur ad Aaron sacerdotem, vel ad unum quemlibet filiorum ejus.
3 E questi esaminerà la lebbra nella pelle; e se i peli sono divenuti di color bianco, e la parte dove apparisce la lebbra è più profonda che il resto della pelle e della carne, è la piaga della lebbra: secondo la sua decisione quest'uomo sarà separato.3 Qui cum viderit lepram in cute, et pilos in album mutatos colorem, ipsamque speciem lepræ humiliorem cute et carne reliqua : plaga lepræ est, et ad arbitrium ejus separabitur.
4 Se invece sulla, pelle vi sarà un candor luccicanti e non più affondato dal resto della carne,4 Sin autem lucens candor fuerit in cute, nec humilior carne reliqua, et pili coloris pristini, recludet eum sacerdos septem diebus :
5 e i peli saranno dei color naturale, il sacerdote lo rinchiuderà per sette giorni;5 et considerabit die septimo : et si quidem lepra ultra non creverit, nec transierit in cute priores terminos, rursum recludet eum septem diebus aliis.
6 Al settimo lo esaminerà, e se la, lebbra si è fermata, e non si è allargata nella pelle, lo rinchiuderà per altri sette giorni, e settimo lo visiterà, e se la piaga sarà più scura e non si sarà dilatata sulla pelle, lo dichiarerà mondo, perchè ha la scabbia. Quel tale, lavate che abbia le sue vesti, sarà puro.6 Et die septimo contemplabitur : si obscurior fuerit lepra, et non creverit in cute, mundabit eum, quia scabies est : lavabitque homo vestimenta sua, et mundus erit.
7 Ma se, dopo essere stato visitato dal sacerdote e dichiarato mondo, la lebbra cresce di nuovo, egli sarà ricondotto a lui7 Quod si postquam a sacerdote visus est, et redditus munditiæ, iterum lepra creverit : adducetur ad eum,
8 e dichiarato immondo.8 et immunditiæ condemnabitur.
9 Se uno avrà la piaga della lebbra, sarà condotto al sacerdote,9 Plaga lepræ si fuerit in homine, adducetur ad sacerdotem,
10 il quale lo visiterà, e se vi sarà il color bianco sulla pelle, e i capelli avran cambiato colore, e apparirà la stessa carne viva,10 et videbit eum. Cumque color albus in cute fuerit, et capillorum mutaverit aspectum, ipsa quoque caro viva apparuerit :
11 la lebbra sarà giudicata inveteratissima e radicata nella pelle; quindi il sacerdote lo dichiarerà impuro, ma non lo rinchiuderà, perchè la sua immondezza è visibile.11 lepra vetustissima judicabitur, atque inolita cuti. Contaminabit itaque eum sacerdos, et non recludet, quia perspicuæ immunditiæ est.
12 Se poi la lebbra si allarga, stendendosi sulla pelle, e la ricopre tutta dal capo ai piedi, in tutto quello che cade sotto gli occhi,12 Sin autem effloruerit discurrens lepra in cute, et operuerit omnem cutem a capite usque ad pedes, quidquid sub aspectum oculorum cadit,
13 il sacerdote l'esaminerà e lo giudicherà affetto da lebbra benignissima, essendo essa divenuta tutta di color bianco, e perciò l'uomo sarà mondo.13 considerabit eum sacerdos, et teneri lepra mundissima judicabit : eo quod omnis in candorem versa sit, et idcirco homo mundus erit.
14 Ma se in lui apparirà la carne viva,14 Quando vero caro vivens in eo apparuerit,
15 allora, a giudizio del sacerdote, sarà dichiarato impuro, ed annoverato fra gl'immondi, perchè la carne viva intaccata dalia lebbra è immonda.15 tunc sacerdotis judicio polluetur, et inter immundos reputabitur : caro enim viva, si lepra aspergitur, immunda est.
16 Se poi essa divien di nuovo bianca e ricopre tutto l'uomo,16 Quod si rursum versa fuerit in alborem, et totum hominem operuerit,
17 il sacerdote lo esaminerà e lo dichiarerà mondo.17 considerabit eum sacerdos, et mundum esse decernet.
18 Se poi nella carne e nella pelle è venuta un'ulcera che è guarita,18 Caro autem et cutis in qua ulcus natum est, et sanatum,
19 ma nel posto dell'ulcera viene a comparire una cicatrice bianca, o tendente al rosso, l'uomo sarà menato al sacerdote,19 et in loco ulceris cicatrix alba apparuerit, sive subrufa, adducetur homo ad sacerdotem.
20 il quale, se vede il luogo della lebbra più affondato del resto della carne, e i peli diventati bianchi, lo dichiarerà impuro: è infatti piaga di lebbra nata nell'ulcera.20 Qui cum viderit locum lepræ humiliorem carne reliqua, et pilos versos in candorem, contaminabit eum : plaga enim lepræ orta est in ulcere.
21 Ma se il pelo è del color naturale, la cicatrice un po' scura e non più profonda dell'altra carne, lo rinchiuderà per sette giorni.21 Quod si pilus coloris est pristini, et cicatrix subobscura, et vicina carne non est humilior, recludet eum septem diebus :
22 Se essa cresce, lo giudicherà lebbroso:22 et si quidem creverit, adjudicabit eum lepræ ;
23 ma se non si allarga, è cicatrice dell'ulcera, e l'uomo sarà mondo.23 sin autem steterit in loco suo, ulceris est cicatrix, et homo mundus erit.
24 Se la carne o la pelle di uno che si è bruciato col fuoco, dopo esser guarita conserverà una cicatrice bianca o rossa,24 Caro autem et cutis, quam ignis exusserit, et sanata albam sive rufam habuerit cicatricem,
25 il sacerdote la esaminerà: se essa è divenuta bianca ed è più profonda del resto della pelle, l'uomo sarà dichiarato impuro, essendo questa piaga di lebbra formatasi nella cicatrice.25 considerabit eam sacerdos : et ecce versa est in alborem, et locus ejus reliqua cute est humilior, contaminabit eum, quia plaga lepræ in cicatrice orta est.
26 Ma se il colore dei peli non è cambiato, la piaga non è più profonda del resto della carne, e la lebbra stessa apparisce un po' scura, lo rinchiuderà per sette giorni.26 Quod si pilorum color non fuerit immutatus, nec humilior plaga carne reliqua, et ipsa lepræ species fuerit subobscura, recludet eum septem diebus,
27 Al settimo lo esaminerà; se la lebbra è cresciuta sulla pelle, lo dichiarerà immondo;27 et die septimo contemplabitur : si creverit in cute lepra, contaminabit eum.
28 ma se il color bianco è restato nel suo luogo, e non è abbastanza chiaro, è piaga di scottatura, e chi l'ha sarà dichiarato mondo, perchè la cicatrice è di scottatura.28 Sin autem in loco suo candor steterit non satis clarus, plaga combustionis est, et idcirco mundabitur, quia cicatrix est combusturæ.
29 Se un uomo o una donna ha la lebbra nel capo o nella barba, il sacerdote li esaminerà,29 Vir, sive mulier, in cujus capite vel barba germinaverit lepra, videbit eos sacerdos.
30 se essa appare più profonda del resto della carne, se il pelo sarà gialliccio e più sottile del naturale, li dichiarerà impuri, perchè questa è lebbra del capo o della barba.30 Et si quidem humilior fuerit locus carne reliqua, et capillus flavus, solitoque subtilior, contaminabit eos, quia lepra capitis ac barbæ est.
31 Ma se vedrà che la parte macchiata è uguale alla carne vicina e il pelo è nero, lo rinchiuderà per sette giorni.31 Sin autem viderit locum maculæ æqualem vicinæ carni, et capillum nigrum : recludet eum septem diebus,
32 Al settimo lo visiterà: se la macchia non si è allargata, e il pelo ha conservato il suo colore, e la parte piagata è uguale al resto della carne,32 et die septimo intuebitur. Si non creverit macula, et capillus sui coloris est, et locus plagæ carni reliquæ æqualis :
33 quella persona sarà rasa per tutto, fuorché nella parte macchiata, e verrà chiusa per altri sette giorni.33 radetur homo absque loco maculæ, et includetur septem diebus aliis.
34 Se al settimo giorno la piaga apparirà arrestata nel suo luogo e non più fonda del resto della carne, il sacerdote dichiarerà monda quella persona, che, lavate le sue vesti, sarà monda.34 Si die septimo visa fuerit stetisse plaga in loco suo, nec humilior carne reliqua, mundabit eum : lotisque vestibus suis, mundus erit.
35 Ma se dopo tale dichiarazione, la macchia si dilata ancora sulla pelle,35 Sin autem post emundationem rursus creverit macula in cute,
36 non cercherà più se il pelo sia diventato gialliccio, perchè evidentemente la persona è immonda.36 non quæret amplius utrum capillus in flavum colorem sit immutatus, quia aperte immundus est.
37 Se invece la macchia si arresta, ed i peli sono neri, riconosca che la persona è guarita e senza alcun timore la dichiari monda,.37 Porro si steterit macula, et capilli nigri fuerint, noverit hominem sanatum esse, et confidenter eum pronuntiet mundum.
38 Un sacerdote visiterà l'uomo o la donna sulla pelle dei quali apparisca del candore,38 Vir, sive mulier, in cujus cute candor apparuerit,
39 e se riscontrerà un bianco scuro rilucente sulla pelle, sappia che non è lebbra, ma una semplice macchia di color bianco, e che la persona è monda.39 intuebitur eos sacerdos. Si deprehenderit subobscurum alborem lucere in cute, sciat non esse lepram, sed maculam coloris candidi, et hominem mundum.
40 L'uomo a cui cascano i capelli del capo è calvo, ma mondo;40 Vir, de cujus capite capilli fluunt, calvus et mundus est :
41 e se i capelli gli cascano di sopra la fronte, è calvo dalla fronte, ma mondo.41 et si a fronte ceciderint pili, recalvaster et mundus est.
42 Se invece nella calvizie del capo o di sopra la fronte spunta un color bianco o rosso,42 Sin autem in calvitio sive in recalvatione albus vel rufus color fuerit exortus,
43 il sacerdote che lo avrà veduto, senza alcun dubbio, la dichiarerà lebbra nata sulla parte calva.43 et hoc sacerdos viderit, condemnabit eum haud dubiæ lepræ, quæ orta est in calvitio.
44 Chi come infetto di lebbra sarà stato separato a giudizio del sacerdote,44 Quicumque ergo maculatus fuerit lepra, et separatus est ad arbitrium sacerdotis,
45 avrà le vesti scucite, il capo nudo, e, coprendosi la bocca colla veste, andrà gridando che egli è contaminato e impuro.45 habebit vestimenta dissuta, caput nudum, os veste contectum, contaminatum ac sordidum se clamabit.
46 Per tutto il tempo che sarà lebbroso e immondo, abiterà solo, fuori degli accampamenti.46 Omni tempore quo leprosus est et immundus, solus habitabit extra castra.
47 Se una veste di lana o di lino sarà infetta di lebbra47 Vestis lanea sive linea, quæ lepram habuerit,
48 nella trama o nell'ordito, se una pelle o qualunque altra cosa fatta di pelle48 in stamine atque subtegmine, aut certe pellis, vel quidquid ex pelle confectum est,
49 sarà infetta di una macchia bianca o rossiccia, si reputerà lebbra, e si farà vedere al sacerdote,49 si alba vel rufa macula fuerit infecta, lepra reputabitur, ostendeturque sacerdoti :
50 il quale, dopo averla esaminata, la rinchiuderà per sette giorni.50 qui consideratam recludet septem diebus :
51 Al settimo l'esaminerà di nuovo e se vedrà la macchia cresciuta, è lebbra maligna: giudicherà quindi immonda la veste e qualunque cosa sopra, di cui si trovi tale macchia,51 et die septimo rursus aspiciens, si deprehenderit crevisse, lepra perseverans est : pollutum judicabit vestimentum, et omne in quo fuerit inventa :
52 perciò sarà data alle fiamme.52 et idcirco comburetur flammis.
53 Ma se vedrà che la macchia non è cresciuta,53 Quod si eam viderit non crevisse,
54 farà lavare l'oggetto in cui apparisce la lebbra, e la rinchiuderà per altri sette giorni.54 præcipiet, et lavabunt id in quo lepra est, recludetque illud septem diebus aliis.
55 Se vedrà che non ha ripreso il suo aspetto primitivo, sebbene la lebbra non sia cresciuta, giudicherà tal veste immonda e la darà alle fiamme, perchè la lebbra è già sparsa sulla superficie e nell'interno della veste.55 Et cum viderit faciem quidem pristinam non reversam, nec tamen crevisse lepram, immundum judicabit, et igne comburet, eo quod infusa sit in superficie vestimenti, vel per totum, lepra.
56 Ma se, lavata la veste, il luogo dove era la lebbra resta più oscuro, lo strapperà e lo toglierà dalla veste.56 Sin autem obscurior fuerit locus lepræ, postquam vestis est lota, abrumpet eum, et a solido dividet.
57 Se poi, dopo questo, nelle parti che prima eran senza macchia comparirà una lebbra volatile e vaga, la veste devo darsi alle fiamme.57 Quod si ultra apparuerit in his locis, quæ prius immaculata erant, lepra volatilis et vaga, debet igne comburi.
58 Se scomparisce, laverà una, seconda volta le parti non infette, e saranno mondate.58 Si cessaverit, lavabit aqua ea, quæ pura sunt, secundo, et munda erunt.
59 Questa è la legge sulla lebbra della veste di lana e di lino, dell'ordito e dalla trama e d'ogni oggetto fatto di pelle, per dichiararli puri o impuri ».59 Ista est lex lepræ vestimenti lanei et linei, staminis, atque subtegminis, omnisque supellectilis pelliceæ, quomodo mundari debeat, vel contaminari.