Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 2


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1 « Negli scritti del profeta Geremia si trova che egli ordinò a quelli che trasmigravano di prendere il fuoco sacro, come si è detto. E quando diede questi ordini agli emigranti,1 Trovasi veramente nelle descrizioni di Ieremia profeta, che comandò che coloro, i quali erano menati via, dovessono pigliare il fuoco, come è siguificato, e come lui cornandò a quelli i quali erano transdutti.
2 diede loro pure la legge, affinchè non si dimenticassero dei comandamenti del Signore, e non traviassero colla mente alla vista degli idoli d'oro e d'argento e dei loro ornamenti.2 E diedeli la legge, acciò che non si dimenticassono li comandamenti di Dio, acciò che le menti loro non fussero corrutte e contaminate, vedendo li idoli di oro e di ariento, e li loro ornamenti.
3 E con avvertimenti simili li esortava a non allontanare la legge dal loro cuore.3 E simili cose dicendo, li confortava acciò che non rimovessono la legge dal suo cuore.
4 E nella stessa scrittura c'era come il profeta, avuto un divino responso, ordinò che fossero portati dietro a lui il Tabernacolo e l'arca, finché non arrivò al monte sul quale ascese Mosè a vedere l'eredità del Signore.4 Ed era in essa scrittura, a che modo il tabernacolo e l'arca comandò il profeta, avendo avuto la risposta da Dio, che fussono portati con lui, per sino che se n' andò nel monte, nel quale Moisè ascese, e vidde la eredità d' Iddio.
5 Giunto là, Geremia trovò una caverna, e vi nascose dentro il Tabernacolo, l'arca e l'altare degl'incensi, e ne ostruì l'entrata.5 E venendo in quel luogo, Ieremia trovò il luogo della spelonca; e il tabernacolo e l'arca e lo altare dello incenso puoseli ivi dentro, e otturò la bocca della spelonca.
6 Alcuni di quelli che lo seguivano, andarono poi insieme per notare il luogo, ma non poteron trovarlo.6 E vennero alcuni insieme, i quali seguitavano, acciò che potessero notare (e conoscere) il luogo, e non lo potero trovare.
7 Geremia, quando lo seppe, li riprese, e disse: « Il luogo sarà ignoto fino al tempo in cui Dio riunirà tutto il popolo e farà misericordia.7 E avendo Ieremia conosciuto, dicendo che aveano fatto male, disse che quello luogo sarà incoguito, per sino che Iddio congreghi lo radunamento del popolo, e fia propizio.
8 Allora il Signore manifesterà tali cose, e apparirà la maestà del Signore, e vi sarà la nuvola, come fu veduta al tempo di Mosè e quando Salomone chiese che il tempio fosse consacrato al gran Dio.8 E allora il Signore dimostrerà queste cose, e apparirà la maestà del Signore, e sarà la nuvola, sì come si manifestava anco a Moisè, e sì come quando Salomone dimandò che lo luogo si santificasse al grande Iddio.
9 Egli rivelò magnificamente la sapienza, e, pieno di sapienza, offerse il sacrifizio della dedicazione e del compimento del tempio.9 Però che trattava la sapienza magnificamente; e offerse lo sacrificio della dedicazione e del finimento del templo, come colui che avea sapienza.
10 E come Mosè pregò il Signore, e scese il fuoco dal cielo e consumò l'olocausto, così anche Salomone pregò, e il fuoco discese dal cielo e consumò l'olocausto.10 Sì come anco Moisè orava al Signore, e discese lo fuoco di cielo, e consunse lo olocausto; così anco Salomone orò, e discese lo fuoco di cielo, e consunse lo olocausto.
11 E Mosè disse: « Siccome non è stato mangiato ciò che era offerto per il peccato, è stato consumato ».11 E disse Moisè: però ch' egli non è mondato, quel ch' era per lo peccato è consunto.
12 Similmente anche Salomone celebrò per otto giorni la dedicazione.12 Somigliantemente anco Salomone otto dì celebrò la dedicazione.
13 Queste medesime cose eran portate negli scritti e nei commentari di Nehemia, il quale, quando fondò la biblioteca, raccolse dalle contrade i libri e dei profeti e di David, e le lettere dei re relative ai loro doni.13 Ed era anco introchiuso queste cose nelle descrizioni, e nelli comentarii di Neemia; e in che modo, edificando la libreria, congregò delle regioni li libri de' profeti e di David, e le epistole delli re, e delli doni.
14 Similmente anche Giuda raccolse tutto quello che si era smarrito a causa della guerra da noi sostenuta, e tutto questo l'abbiamo nelle nostre mani.14 Similemente anco Iuda, quello che lui avea imparato per battaglie che c'erano incontrate, congregò ogni cosa, e sono appresso di noi.
15 Se voi dunque desiderate queste cose, mandate delle persone che ve le portino.15 Se adunque voi desiderate queste cose, mandate chi ve le porti.
16 Essendo dunque per celebrare la festa della purificazione, noi vi abbiamo scritto, e voi farete bene a solennizzare questi giorni.16 Dovendo noi fare adunque la purificazione, abbiamo scritto a voi; farete adunque bene, se voi celebrerete questi dì.
17 E Dio, il quale ha liberato il suo popolo e ha reso a tutti l'eredità, e il regno e il sacerdozio e il santuario,17 E Iddio, il qual liberò il popolo suo, e restituì la eredità a tutti, e lo regno e lo sacerdozio e la santificazione,
18 come promise nella legge, speriamo che ben presto avrà pietà di noi, e ci radunerà (da tutte le regioni che sono) sotto il cielo, nel luogo santo;18 sì come promesse nella legge, speriamo che tosto (che) averà misericordia, e congregheracci tutti quelli di noi, che sono sotto lo cielo, nel luogo santo.
19 perchè egli ci ha liberati da grandi pericoli, ed ha purificato il luogo (santo) ».19 Però che lui ci ha liberati di grandi pericoli, e ha purgato lo luogo.
20 Quello che riguarda Giuda Maccabeo e i suoi fratelli, e la purificazione del gran tempio, e la dedicazione dell'altare,20 Ma di Giuda Maccabeo, e delli suoi fratelli, e della purificazione del grande tempio, e della dedicazione dell' altare;
21 e le guerre avvenute sotto Antioco l'illustre, e sotto il suo figlio Eupatore,21 e anco delle battaglie, le quali s' appartengono ad Antioco nobile, e allo suo figliuolo Eupatore;
22 e le apparizioni venute dal cielo in favore di quelli che da eroi combatterono per i Giuda, in modo che, sebbene pochi di numero, riconquistarono tutto il paese e misero in fuga la moltitudine doi barbari,22 e delle illuminazioni le quali sono state fatte a loro dal cielo, li quali sì hanno fortemente adoperato per li Giudei, sì che hanno soggiogato tutta la regione, ben che fussono pochi, e scacciarono tutta la gente barbara,
23 e ricuperarono il tempio famosissimo in tutto il mondo, e liberarono la città, e ristabilirono le leggi che erano abolite, avendoli il Signore favoriti con tutta benevolenza,23 e ricuperorono lo tempio in tutto il mondo. famosissimo, e la città liberorono, e le leggi che crano ispente e poste in oblivione ricuperorono, essendo Iddio loro con ogni traquillitade fatto propizio;
24 queste medesime cose, esposte da Giasone di Cirene in cinque libri, noi abbiamo tentato di compendiarle in un solo volume.24 e anco tutte queste cose, essendo per Iasone in cinque libri comprese, abbiamo tentato di abbreviarle in uno volume.
25 Considerando infatti la moltitudine dei libri e le difficoltà per chi voglia seguire i racconti storici, a causa della moltiplicità delle cose,25 Però che considerando la moltitudine dei libri, e la difficoltà la qual è a quelli che vogliono intendere la narrazione delle istorie, per cagione della moltitudine delle cose,
26 abbiamo procurato, per quelli che voglion leggere, che ci sia il diletto dell'animo, per gli studiosi, che possano più facilmente imparare a memoria, e che ci sia dell'utilità per tutti quelli che leggono.26 ci abbiamo sforzato di dare piacere a quelli che vogliono leggere; e alli studiosi, che abbino materia di facilmente commendare alla memoria; e sia utile a tutti i leggenti.
27 Per noi poi che ci siamo addossati la fatica di compendiare, il lavoro non è facile, anzi è un'impresa piena di veglie e di sudori quella che abbiamo assunta;27 E noi certamente, i quali abbiamo tolto questa opera per cagione di abbreviarla, non abbiamo assunto a noi poca fatica, ma una causa piena di veglie e di sudori.
28 ma come coloro che preparano un banchetto cercan di soddisfare i gusti degli altri, per la riconoscenza di molti con piacere sopportiamo questa fatica.28 Si come coloro che preparano il convito, e cercano di voler obbedire (e satisfare) alla volontà d'altrui per far a molti cosa grata, volentieri sostenemmo la fatica,
29 Lasciando pertanto l'accuratezza dei particolari agli autori, noi ci sforzeremo di dare il compendio secondo il piano propostoci.29 dimostrando la verità di ciascuno autore, e con diligenza reducendo la cosa a brevità secondo la forma instituita.
30 Come l'architetto che fa una nuova casa deve aver cura di tutta la fabbrica e invece quello che s'incarica di decorarla deve guardare a ciò che è di ornamento, così deve giudicarsi di noi.30 Però che sì come allo architetto (cioè capo maestro di edificare la casa) s' appartiene di aver diligenza di tutto lo edificio, e al pittore (d'essa) s' appartiene di procurare tutte quelle cose che sono atte a ornamento; così è di pensare anco di noi.
31 Infatti raccogliere ciò che sa, ordinare il racconto, ricercare con molta diligenza tutti i singoli particolari è dovere dell'autore d'una storia,31 Però ch' egli è cosa congrua allo autore. della istoria, di raccogliere lo intelletto d' essa, e poner ordine al parlare, e curiosamente investigare ciascuna delle parti.
32 ma a chi fa un compendio si deve concedere di attenersi alla brevità del dire, evitando lo sviluppo dei fatti.32 Ma a colui, il quale è breviatore, ègli concesso di seguitar la brevità del dire, e d'evitar la esecuzione delle cose.
33 Qui dunque eominceremo la narrazione, basti aver ciò accennato, come prefazione, chè sarebbe follia diffondersi avanti la storia, e poi nella storia stessa esser concisi.33 Questa dunque narrazione cominceremo; e di preesortazione tanto questo basti. Stolta cosa è dinanzi alla istoria abbondare, e in essa succintamente parlare.