Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 12


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Roboamo si recò a Sichem, ove s'era adunato tutto Israele per costituirlo re.1 E Roboam venne in Sichem; però che ivi era raunato tutto Israel per fare lui re.
2 Or Geroboamo, figlio di Nabat, avendo intesa in Egitto, ove era ancora e dov'era fuggito dinanzi al re Salomone, la morte di lui, tornò dall'Egitto,2 Ed essendo ancora Ieroboam figliuolo di Nabat in Egitto, fuggito dal cospetto di Salomone, audita la morte sua, ritornò di Egitto.
3 perchè avevano mandato a chiamarlo. Andarono dunque Geroboamo e tutta l'assemblea di Israele a parlare a Roboamo, e dissero:3 E mandarono e chiamaronlo; e venne Ieroboam, e tutta la moltitudine d' Israel, e dissero a Roboam:
4 « Tuo padre ci ha imposto un giogo durissimo, mitiga un poco la durezza del governo di tuo padre e il giogo gravissimo che ci ha messo addosso, e noi saremo tuoi servi ».4 Il tuo padre impuose a noi giogo durissimo; ora iscema un poco del durissimo comandamento del tuo padre, e del gravissimo giogo che il tuo padre c'impuose, e noi ti serviremo.
5 Ma egli disse loro: « Andatevene, e di qui a tre giorni ritornate da me ». Ritiratosi il popolo,5 Il quale respuose: andate insino al terzo dì, e tornerete a me. E andato che fu il popolo,
6 Roboamo consultò gli anziani che stavano presso di Salomone, mentre era vivo, e disse: « Che mi consigliate di rispondere a questo popolo? »6 il re Roboam fece consiglio con gli antichi, i quali solevano stare nel cospetto di Salomone suo padre, essendo vivo, e disse loro: che consiglio mi date voi, ch' io responda al popolo?
7 Essi dissero: « Se tu oggi farai secondo i desideri di questo popolo e ti adatterai, piegando alle loro dimande e dicendo loro buone parole, essi saranno per sempre tuoi servi ».7 I quali dissero a lui: se tu oggi obbedirai a questo popolo, e servirai, e consentirai alla petizione loro, e parlerai loro parole morbide, saranno tuoi servi d'ogni tempo.
8 Ma Roboamo, abbandonato il consiglio che gli avevan dato i vecchi, consultò i giovani che erano stati allevati con lui e lo assistevano8 E lasciò il consiglio che i vecchi gli aveano dato, e chiamò a sè giovani ch' erano [stati] governati con esso lui, e istavano dinanzi a lui.
9 e disse loro: « E voi che mi consigliate di rispondere a questo popolo che mi ha detto: Alleggerisci il giogo che tuo padre ci ha imposto? »9 E disse loro: che consiglio mi date voi, ch' io risponda a questo popolo, il quale mi dice: fa che il giogo, il quale il tuo padre puose sopra di noi, sia (per te) più leggiero?
10 Quei giovani che erano stati allevati con lui, gli dissero: « Di' così a questa gente che ti ha detto: Tuo padre ha posto sopra di noi un giogo pesante, ma tu alleggeriscilo, di' loro così: Il mio dito mignolo è più grosso del dorso di mio padre:10 E dissero i giovani, ch' erano [stati] nutricati con esso lui: di' al popolo che dice: il tuo padre aggravò il giogo nostro, tu l'alleggerire; dira'gli così: il minore dito mio è più grosso che il dorso del mio padre.
11 se mio padre ha messo addosso a voi un giogo pesante, io l'aggraverò; se mio padre vi ha battuti colle sferze, io vi dilanierò cogli scorpioni ».11 Il padre mio puose sopra voi uno giogo grave, e io arrogerò sopra il vostro giogo; il mio padre vi battette con esso i flagelli, e io vi batterò con esso lo scorpione.
12 Or Geroboamo tornò con tutto il popolo da Roboamo il terzo giorno, come il re aveva ordinato quando aveva detto: Tornate da me fra tre giorni.12 E il terzo dì venne Ieroboam e tutto il popolo a Roboam, così come il re gli avea detto: ritornate a me il terzo dì.
13 Ma il re rispose duramente al popolo, lasciando il consiglio datogli dagli anziani,13 E il re rispose parole dure al popolo, lasciato il consiglio che gli antichi gli avevano dato.
14 rispose secondo il consiglio dei giovani, e disse: « Se mio padre vi ha posto addosso un giogo pesante, io l'aggraverò, se il mio padre vi battè colle sferze, io vi dilanierò cogli scorpioni ».14 E disse loro secondo il consiglio de' giovani: se il padre mio vi tenne sotto grave giogo, e io augerò il vostro giogo; il padre mio vi battè colli flagelli, e io vi batterò cogli scorpioni.
15 Il re non diede ascolto al popolo, perchè il Signore gli aveva voltate le spalle, per compiere la parola che aveva detta per mezzo di Ahia Silonita, a Geroboamo figlio di Nabat.15 E non consentì il re al popol, però che Iddio l' avea avversato (dal popolo) acciò ch' egli facesse la sua parola, la quale avea detto per mano di Aia di Silo a Ieroboam figliuolo di Nabat.
16 Allora il popolo, vedendo che il re non aveva voluto ascoltarli, gli rispose dicendo: « Qual parte abbiamo noi con David? Quale eredità col figlio d'Isai? Va nelle tue tende, o Israele, e tu ora pensa alla tua casa, o David ». Israele se ne andò alle sue tende,16 E veggendo il popolo, che il re non gli avea voluto udire, respose a lui dicendo: che parte abbiamo noi in David? e che eredità nel figliuolo d' Isai? Vattene, Israel, alla casa tua; ora vedi la casa tua, David. E andò Israel nelle case sue.
17 e Roboamo regnò sopra i figli d'Israele che abitavano nelle città di Giuda.17 E Roboam regnò sopra tutti questi della casa d' Israel, i quali abitavano nelle città di Giuda.
18 Allora il re Roboamo mandò Aduram, che era sopraintendente dei tributi; ma tutto Israele lo lapidò e lo fece morire. Allora il re Roboamo salì in fretta sopra un carro, e fuggì a Gerusalemme.18 E Roboam mandò Aduram, il quale era sopra i tributi; e tutto Israel il lapidò, e morio. E Roboam di fretta montò nel carro, e fuggio in Ierusalem.
19 Così Israele si separò dalla casa di David, come è restato fino ad oggi.19 E Israel si partio della casa di David, insino al presente dì.
20 Or tutto Israele, sentito che Geroboamo era tornato, mandarono a chiamarlo nell'assemblea e lo costituirono re sopra Israele. Eccettuata la sola tribù di Giuda, nessuno seguì la casa di David.20 E udito tutto Israel, che Ieroboam era ritornato, intervenne che mandarono per lui, e raunata alquanta moltitudine (li quali) il fecero re sopra Israel; e non fu persona che seguitasse la casa di David, se non la tribù di Giuda.
21 Ma Roboamo, giunto a Gerusalemme, radunò tutta la casa di Giuda e la tribù di Beniamino, cent'ottanta mila uomini, guerrieri scelti, perchè combattessero contro la casa d'Israele, per rendere il regno a Roboamo figlio di Salomone.21 E Roboam venne in Ierusalem, e congregò tutta la casa di Giuda, e tutta la tribù di Beniamin, CLXXX milia di uomini eletti, per combattere contro alla casa d'Israel, e per ridurre il regno a Roboam figliuolo di Salomone.
22 Ma la parola del Signore fu indirizzata a Semeia uomo di Dio, in questi termini:22 E la parola di Dio fu fatta a Semeia, uomo di Dio; e disse:
23 Parla a Roboamo, figlio di Salomone, re di Giuda, e a tutta la casa di Giuda e di Beniamino,- e a tutto il resto del popolo e di':23 Favella a Roboam figliuolo di Salomone re di Giuda, e a tutta la casa di Giuda e di Beniamin, e a tutti gli altri del popolo, e dirai:
24 Ecco quel che dice il Signore: Voi non dovete andare a combattere contro i vostri fratelli, i figli d'Israele: torni ciascuno a casa sua, perchè questo è stato fatto da me ». Essi diedero ascolto alle parole del Signore e se ne ritornarono, come il Signore aveva loro comandato.24 Questo dice il Signore: non anderete, e non combatterete contro a' vostri fratelli figliuoli d' Israel; e ogni uomo ritorni in casa sua, però che questo è fatto da me. E udirono la parola di Dio, e ritornarono di quello cammino, sì come il Signore avea comandato.
25 Geroboamo edificò Sichem nel monte d'Efraim e vi dimorò; uscitone in seguito, edificò Fanuel.25 E Ieroboam edificò Sichem nel monte d' Efraim, e abitò ivi; e uscito indi edificò Fanuel.
26 Geroboamo disse poi in cuor suo: « Il regno ritornerà alla casa di David,26 E disse Ieroboam nel suo cuore: ora ritornerà il regno alla casa di David,
27 Se questo popolo va a Gerusalemme per offrire sacrifizi nella casa del Signore; rivolgendosi così il cuore di questo popolo verso il suo signore Roboamo re di Giuda, mi uccideranno per tornare a lui».27 se questo popolo ascenderà a fare sacrificii alla casa di Dio in Ierusalem; e convertirassi il cuore di questo popolo al suo signore Roboam re di Giuda, e ritornando a lui, uccideranno me.
28 Dopo maturo consiglio fece fare due vitelli d'oro, e disse al popolo: « Non salite più a Gerusalemme: ecco, o Israele, i tuoi dèi che ti trassero dalla terra di Egitto ».28 E per pensato consiglio fece due vitelli d'oro, e disse al popolo: da ora innanzi non ascendiate in Ierusalem, però che questi sono gli dii tuoi, che trassero te, Israel, della terra d'Egitto.
29 Ne pose uno a Betel e uno a Dan.29 E l'uno puose in Betel, e l'altro in Dan.
30 Ciò fu occasione di peccato, perchè il popolo andava fino a Dan per adorare il vitello.30 E questo fu fatto in peccato; e andava il popolo ad adorare il vitello in Dan.
31 Egli fece pure dei templi sugli alti luoghi, e dei sacerdoti che non eran dei figli di levi, ma della feccia del popolo.31 E fece il tempio nel luogo alto; e degl' infimi del popolo ordinò sacerdoti, i quali non erano de' figliuoli di Levi.
32 Stabilì un giorno di festa nell'ottavo mese, ai quindici del mese, a somiglianza della solennità che si celebrava in Giuda, e salì all'altare. Così fece in Betel per sacrificare ai vitelli che aveva fatti, e stabilì in Betel dei sacerdoti degli alti luoghi che egli aveva edificati.32 E ordinò il dì solenne nell' ottavo mese, nel quinto decimo dì del mese, in similitudine della solennitade che si fa in Giuda. E ascendendo nello altare, simigliantemente fece in Betel, acciò che sacrificasse ai vitelli ch' egli avea fatti; e ordinò in Betel sacerdoti di eccelsi, ch' egli avea fatto.
33 Sali all'altare che egli aveva edificato in Betel, il quindicesimo giorno dell'ottavo mese, che di sua testa aveva fissato: fece una festa solenne ai figli d'Israele, e salì all'altare per bruciarvi l'incenso.33 E ascese sopra lo altare il quale avea fatto in Betel, il quintodecimo di del mese [ottavo], il quale avea ordinato di suo cuore; e fece festa ai figliuoli d' Israel, e montò sopra l'altare per offerire l' incenso.