1 אַל־תְּבַהֵל עַל־פִּיךָ וְלִבְּךָ אַל־יְמַהֵר לְהֹוצִיא דָבָר לִפְנֵי הָאֱלֹהִים כִּי הָאֱלֹהִים בַּשָּׁמַיִם וְאַתָּה עַל־הָאָרֶץ עַל־כֵּן יִהְיוּ דְבָרֶיךָ מְעַטִּים | 1 In quel medesimo tempo Antioco preparava la sua seconda, spedizione contro l'Egitto. |
2 כִּי בָּא הַחֲלֹום בְּרֹב עִנְיָן וְקֹול כְּסִיל בְּרֹב דְּבָרִים | 2 Or avvenne che per quaranta giorni in tutta la città di Gerusalemme si videro dei cavalieri che scorrevano per l'aria, coperti di vestiti d'oro, armati di lance, come coorti; |
3 כַּאֲשֶׁר תִּדֹּר נֶדֶר לֵאלֹהִים אַל־תְּאַחֵר לְשַׁלְּמֹו כִּי אֵין חֵפֶץ בַּכְּסִילִים אֵת אֲשֶׁר־תִּדֹּר שַׁלֵּם | 3 e uno scorrazzar di cavalli ordinati a squadroni, e assalti da una parte e dall'altra, e un agitar di scudi, ed eserciti coll'elmo in testa e la spada sguainata, e un lanciar di dardi, e splendore d'armi d'oro e d'ogni sorta di corazze. |
4 טֹוב אֲשֶׁר לֹא־תִדֹּר מִשֶּׁתִּדֹּור וְלֹא תְשַׁלֵּם | 4 Tutti pregavano che tali apparizioni tornassero in bene. |
5 אַל־תִּתֵּן אֶת־פִּיךָ לַחֲטִיא אֶת־בְּשָׂרֶךָ וְאַל־תֹּאמַר לִפְנֵי הַמַּלְאָךְ כִּי שְׁגָגָה הִיא לָמָּה יִקְצֹף הָאֱלֹהִים עַל־קֹולֶךָ וְחִבֵּל אֶת־מַעֲשֵׂה יָדֶיךָ | 5 Or divulgatasi la falsa notizia della morte di Antioco, Giasone, presi non meno di mille uomini, all'improvviso attaccò la città, e sebbene i cittadini volassero alle mura, alla fine la città fu presa, e Menelao se ne fuggì nella cittadella. |
6 כִּי בְרֹב חֲלֹמֹות וַהֲבָלִים וּדְבָרִים הַרְבֵּה כִּי אֶת־הָאֱלֹהִים יְרָא | 6 Ma Giasone non risparmiò le stragi ai suoi cittadini, non riflettendo che la vittoria contro il proprio sangue è la più grande sventura, e credeva che i suoi trofei fossero di nemici e non di cittadini. |
7 אִם־עֹשֶׁק רָשׁ וְגֵזֶל מִשְׁפָּט וָצֶדֶק תִּרְאֶה בַמְּדִינָה אַל־תִּתְמַהּ עַל־הַחֵפֶץ כִּי גָבֹהַּ מֵעַל גָּבֹהַּ שֹׁמֵר וּגְבֹהִים עֲלֵיהֶם | 7 Egli però non ottenne il principato: ebbe invece per fine dei suoi tradimenti la confusione, e di nuovo andò fuggiasco nel paese degli Ammoniti, |
8 וְיִתְרֹון אֶרֶץ בַּכֹּל [הִיא כ] (הוּא ק) מֶלֶךְ לְשָׂדֶה נֶעֱבָד | 8 finalmente, per sua rovina, fu messo in prigione da Areta tiranno degli Arabi, e, fuggendo di città in città, odiato da tutti come violatore delle leggi, esecrabile come nemico della patria e dei cittadini, fu cacciato nell'Egitto. |
9 אֹהֵב כֶּסֶף לֹא־יִשְׂבַּע כֶּסֶף וּמִי־אֹהֵב בֶּהָמֹון לֹא תְבוּאָה גַּם־זֶה הָבֶל | 9 Egli, che aveva cacciati tanti dalla loro patria, morì in terra straniera, essendo andato a Sparta colla speranza di avervi rifugio in vista della parentela. |
10 בִּרְבֹות הַטֹּובָה רַבּוּ אֹוכְלֶיהָ וּמַה־כִּשְׁרֹון לִבְעָלֶיהָ כִּי אִם־ [רְאִיַּת כ] (רְאוּת ק) עֵינָיו | 10 Ma egli che aveva gettata tanta gente senza sepoltura, senza pianti, fu lasciato insepolto: non ebbe nemmeno il sepolcro degli stranieri, e non potè aver posto nel sepolcro dei padri. |
11 מְתוּקָה שְׁנַת הָעֹבֵד אִם־מְעַט וְאִם־הַרְבֵּה יֹאכֵל וְהַשָּׂבָע לֶעָשִׁיר אֵינֶנּוּ מַנִּיחַ לֹו לִישֹׁון | 11 Dopo tali avvenimenti, il re, sospettando che i Giudei abbandonassero la sua alleanza, parti dall'Egitto coll'animo inferocito, e prese la città colle armi. |
12 יֵשׁ רָעָה חֹולָה רָאִיתִי תַּחַת הַשָּׁמֶשׁ עֹשֶׁר שָׁמוּר לִבְעָלָיו לְרָעָתֹו | 12 E comandò ai soldati di uccidere senza pietà tutti quelli che incontravano, di trucidare quelli che salivan sopra le case. |
13 וְאָבַד הָעֹשֶׁר הַהוּא בְּעִנְיַן רָע וְהֹולִיד בֵּן וְאֵין בְּיָדֹו מְאוּמָה | 13 Così fu fatta strage di giovani e di vecchi, di donne e di ragazzi, di fanciulle e di pargoletti. |
14 כַּאֲשֶׁר יָצָא מִבֶּטֶן אִמֹּו עָרֹום יָשׁוּב לָלֶכֶת כְּשֶׁבָּא וּמְאוּמָה לֹא־יִשָּׂא בַעֲמָלֹו שֶׁיֹּלֵךְ בְּיָדֹו | 14 In tutti quei tre giorni ci furono ottanta mila uccisi, quaranta mila furono incatenati, e altrettanti furono venduti. |
15 וְגַם־זֹה רָעָה חֹולָה כָּל־עֻמַּת שֶׁבָּא כֵּן יֵלֵךְ וּמַה־יִּתְרֹון לֹו שֶׁיַּעֲמֹל לָרוּחַ | 15 Non sazio di questo, ardì entrare nel tempio più santo di tutta la terra, condotto da Menelao, traditore delle leggi e della patria. |
16 גַּם כָּל־יָמָיו בַּחֹשֶׁךְ יֹאכֵל וְכָעַס הַרְבֵּה וְחָלְיֹו וָקָצֶף | 16 E, prendendo con mani scellerate i vasi sacri che da altri re e dalle città erano stati posti ad ornamento e splendore del luogo, li brancicava indegnamente e li contaminava. |
17 הִנֵּה אֲשֶׁר־רָאִיתִי אָנִי טֹוב אֲשֶׁר־יָפֶה לֶאֶכֹול־וְלִשְׁתֹּות וְלִרְאֹות טֹובָה בְּכָל־עֲמָלֹו ׀ שֶׁיַּעֲמֹל תַּחַת־הַשֶּׁמֶשׁ מִסְפַּר יְמֵי־ [חַיָּו כ] (חַיָּיו ק) אֲשֶׁר־נָתַן־לֹו הָאֱלֹהִים כִּי־הוּא חֶלְקֹו | 17 Antioco era così fuori di senno da non considerare che per i peccati degli abitanti della città, Dio era per un po' di tempo adirato. Per questo avvenne che fosse mancato di rispetto a quel luogo, |
18 גַּם כָּל־הָאָדָם אֲשֶׁר נָתַן־לֹו הָאֱלֹהִים עֹשֶׁר וּנְכָסִים וְהִשְׁלִיטֹו לֶאֱכֹל מִמֶּנּוּ וְלָשֵׂאת אֶת־חֶלְקֹו וְלִשְׂמֹחַ בַּעֲמָלֹו זֹה מַתַּת אֱלֹהִים הִיא | 18 infatti se essi non si fossero trovati involti in molti peccati, come già avvenne a Eliodoro, mandato dal re Seleuco a spogliare l'erario, così lui pure, percosso dal flagello appena entrato, sarebbe stato certamente impedito nella sua audacia. |
19 כִּי לֹא הַרְבֵּה יִזְכֹּר אֶת־יְמֵי חַיָּיו כִּי הָאֱלֹהִים מַעֲנֶה בְּשִׂמְחַת לִבֹּו | 19 Ma Dio non ha scelto il popolo per amore del luogo, ma il luogo per amore della nazione. |
| 20 Quindi lo stesso luogo ebbe parte alle sventure del popolo, come poi avrà parte ai beni, e dopo essere stato in abbandono a causa dell'ira di Dio onnipotente, di nuovo, placato che sia il Signore, sarà innalzato a somma gloria. |
| 21 Antioco, tolti al tempio mille e ottocento talenti, se ne tornò in fretta ad Antiochia, immaginando nel suo orgoglio di mente esaltata di poter rendere navigabile la terra e pieno di vie da farsi a piedi il mare. |
| 22 Ma lasciò dei governatori a straziare la nazione: in Gerusalemme, Filippo, nativo della Frigia, di costumi più crudele del suo stesso signore; |
| 23 in Garizim, Andronico, e Menelao poi, il quale peggio di tutti gli altri, stava addosso ai cittadini. |
| 24 Essendo arrabbiato contro i Giudei, mandò l'odiato principe Apollonio con un esercito di ventidue mila uomini, comandandogli di uccidere tutti gli adulti e di vendere le donne e i giovani. |
| 25 (Apollonio) giunto a Gerusalemme, fingendo pace, stette in riposo fino al santo giorno del sabato, e allora, essendo i Giudei nel riposo della festa, ordinò alla sua gente di prendere le armi. |
| 26 E tutti quelli che eran venuti fuori allo spettacolo li fece trucidare, poi, scorrendo la città cogli armati, uccise gran moltitudine. |
| 27 Or Giuda Maccabeo con nove altri si era ritirato in luogo deserto, ed ivi, sulle montagne, viveva coi suoi tra le fiere, e vi dimoravano nutrendosi delle erbe dei campi, per non aver parto alle contaminazioni. |