Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 1


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LA SACRA BIBBIABIBLIA
1 C'era un uomo di Ramatàim, uno zufita dei monti di Efraim di nome Elkana, figlio di Ierocàm, figlio di Eliàu, figlio di Tocu, figlio di Zuf, efraimita.1 Hubo un hombre de Ramatáyim, sufita de la montaña de Efraím, que se llamaba Elcaná, hijo de Yeroján, hijo de Elihú, hijo de Toju, hijo de Suf, efraimita.
2 Aveva due mogli: una si chiamava Anna, l'altra Peninna. Or Peninna aveva figli, Anna invece non ne aveva.2 Tenía dos mujeres: una se llamaba Ana y la otra Peninná; Peninná tenía hijos, pero Ana no los tenía.
3 Ogni anno quell'uomo saliva dalla sua città per fare adorazione e offrire sacrifici al Signore degli eserciti a Silo, dove i due figli di Eli, Ofni e Finees, erano sacerdoti del Signore.3 Este hombre subía de año en año desde su ciudad para adorar y ofrecer sacrificios a Yahveh Sebaot en Silo, donde estaban Jofní y Pinjás, los dos hijos de Elí, sacerdotes de Yahveh.
4 Un giorno Elkana offrì un sacrificio. Ora soleva distribuire le porzioni a sua moglie Peninna, e ai figli e alle figlie di lei;4 El día en que Elcaná sacrificaba, daba sendas porciones a su mujer Peninná y a cada uno de sus hijos e hijas,
5 ma ad Anna dava una sola porzione, benché preferisse Anna; il Signore però le aveva reso sterile il seno.5 pero a Ana le daba solamente una porción, pues aunque era su preferida, Yahveh había cerrado su seno.
6 La sua rivale le infliggeva continue umiliazioni per mandarla in escandescenza, in quanto il Signore aveva reso sterile il suo seno.6 Su rival la zahería y vejaba de continuo, porque Yahveh la había hecho estéril.
7 Così avveniva tutti gli anni: ogni volta che saliva alla casa del Signore, essa l'affliggeva. Allora Anna si mise a piangere e non voleva mangiare.7 Así sucedía año tras año; cuando subían al templo de Yahveh la mortificaba. Ana lloraba de continuo y no quería comer.
8 Elkana, suo marito, le disse: "Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Io non sono per te più di dieci figli?".8 Elcaná su marido le decía: «Ana, ¿por qué lloras y no comes? ¿Por qué estás triste? ¿Es que no soy para ti mejor que diez hijos?»
9 Anna si levò, dopo che essi ebbero mangiato e bevuto in Silo, mentre il sacerdote Eli stava seduto sul suo seggio presso la soglia del tempio del Signore.9 Pero después que hubieron comido en la habitación, se levantó Ana y se puso ante Yahveh. - El sacerdote Elí estaba sentado en su silla, contra la jamba de la puerta del santuario de Yahveh.
10 Nell'amarezza della sua anima pregava davanti al Signore piangendo accoratamente;10 Estaba ella llena de amargura y oró a Yahveh llorando sin consuelo,
11 e fece voto dicendo: "O Signore degli eserciti, se guarderai benignamente all'afflizione della tua serva, se ti ricorderai di me e non dimenticherai la tua serva, ma concederai alla tua serva prole maschile, io la darò al Signore per tutti i giorni della sua vita e rasoio non sfiorerà la sua testa".11 e hizo este voto: «¡Oh Yahveh Sebaot! Si te dignas mirar la aflicción de tu sierva y acordarte de mí, no olvidarte de tu sierva y darle un hijo varón, yo lo entregaré a Yahveh por todos los días de su vida y la navaja no tocará su cabeza».
12 Mentre ella prolungava la sua preghiera davanti al Signore, Eli stava osservando la sua bocca.12 Como ella prolongase su oración ante Yahveh, Elí observaba sus labios.
13 Infatti Anna parlava nel suo intimo; soltanto le sue labbra si movevano, ma non si udiva la sua voce. Per questo Eli pensò che fosse ubriaca.13 Ana oraba para sí; se movían sus labios, pero no se oía su voz, y Elí creyó que estaba ebria,
14 Le disse dunque Eli: "Fino a quando sarai ubriaca? Smaltisci dalla tua testa i fumi del vino!".14 y le dijo: «¿Hasta cuándo va a durar tu embriaguez? ¡Echa el vino que llevas!»
15 Anna rispose dicendo: "No, mio signore! Io sono una donna con lo spirito oppresso; non ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante, ma ho aperto la mia anima davanti al Signore.15 Pero Ana le respondió: «No, señor; soy una mujer acongojada; no he bebido vino ni cosa embriagante, sino que desahogo mi alma ante Yahveh.
16 Non considerare la tua serva una donna perversa: è l'eccesso della mia tristezza e della mia afflizione che mi ha fatto parlare finora".16 No juzgues a tu sierva como una mala mujer; hasta ahora sólo por pena y pesadumbre he hablado».
17 Eli le rispose: "Va' in pace! E il Dio d'Israele ti conceda quello che gli hai chiesto".17 Elí le respondió: «Vete en paz y que el Dios de Israel te conceda lo que le has pedido».
18 Ella rispose: "Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi!". La donna se ne andò per la sua via, prese cibo e il suo volto non fu più come prima.18 Ella dijo: «Que tu sierva halle gracia a tus ojos». Se fue la mujer por su camino, comió y no pareció ya la misma.
19 Alzatisi di buon mattino si prostrarono davanti al Signore; poi, presa la via del ritorno, giunsero alla loro casa a Rama. Elkana conobbe sua moglie Anna e il Signore si ricordò di lei.19 Se levantaron de mañana y, después de haberse postrado ante Yahveh, regresaron, volviendo a su casa, en Ramá. Elcaná se unió a su mujer Ana y Yahveh se acordó de ella.
20 Così al compiersi del tempo, Anna concepì e dette alla luce un figlio cui pose nome Samuele, dicendo: "L'ho domandato al Signore".20 Concibió Ana y llegado el tiempo dio a luz un niño a quien llamó Samuel, «porque, dijo, se lo he pedido a Yahveh».
21 Poi il marito Elkana salì con tutta la sua famiglia per offrire al Signore il sacrificio annuale e sciogliere il suo voto.21 Subió el marido Elcaná con toda su familia, para ofrecer a Yahveh el sacrificio anual y cumplir su voto,
22 Anna non vi salì. Aveva detto infatti a suo marito: "Quando il bambino sarà slattato, allora ve lo condurrò e lo presenterò davanti al Signore, perché rimanga là per sempre".22 pero Ana no subió, porque dijo a su marido: «Cuando el niño haya sido destetado, entonces le llevaré, será presentado a Yahveh y se quedará allí para siempre».
23 Elkana, suo marito, le aveva risposto: "Fa' ciò che ti piace, rimani pure fino a quando lo avrai slattato. Il Signore realizzi la tua parola!". Così la donna rimase e allattò suo figlio finché non l'ebbe divezzato.23 Elcaná, su marido, le respondió: «Haz lo que mejor te parezca, y quédate hasta que lo destetes; así Yahveh cumpla su palabra». Se quedó, pues, la mujer y amamantó a su hijo hasta su destete.
24 Allora, dopo lo slattamento, lo condusse con sé insieme con tre vitelli, un'efa di farina e un otre di vino e lo introdusse nella casa del Signore a Silo: il fanciullo era ancora bambino.24 Cuando lo hubo destetado, lo subió consigo, llevando además un novillo de tres años, una medida de harina y un odre de vino, e hizo entrar en la casa de Yahveh, en Silo, al niño todavía muy pequeño.
25 Immolato il vitello, condussero il bambino da Eli.25 Inmolaron el novillo y llevaron el niño a Elí
26 Anna disse: "Di grazia, mio signore! Per la tua vita, o mio signore! Io sono quella donna che stava qui presso di te a pregare davanti al Signore.26 y ella dijo: «Oyeme, señor. Por tu vida, señor, yo soy la mujer que estuvo aquí junto a ti, orando a Yahveh.
27 Ho pregato per avere questo bambino, e il Signore mi ha concesso quanto gli ho chiesto.27 Este niño pedía yo y Yahveh me ha concedido la petición que le hice.
28 A mia volta lo dono al Signore, tutti i giorni che egli vivrà è consacrato al Signore". Poi adorarono il Signore.28 Ahora yo se lo cedo a Yahveh por todos los días de su vida; está cedido a Yahveh». Y le dejó allí, a Yahveh.