Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 4


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Donde provengono le guerre e le battaglie tra di voi? Non provengono forse dalle vostre bramosie di piacere, che si combattono tra loro nelle vostre membra?1 Onde le battaglie e le contenzioni son in voi? or non dalli vostri desiderii, che cavalcano nelle membra vostre?
2 Bramate e non avete; uccidete e siete invidiosi, eppure non potete ottenere; battagliate e guerreggiate. Non avete perché non chiedete;2 Voi desiderate e non avete; uccidete e invidiate, e non potete acquistare; litigate e fate battaglia, e non ricevete, perchè non addimandate.
3 chiedete ma non ricevete, perché chiedete male, con l'intento di dilapidare, seguendo le vostre bramosie.3 Chiedete, e non ricevete; però che male addimandate, acciò che ne' vostri desiderii vi consumiate.
4 Adùlteri, non sapete che l'amore del mondo è inimicizia con Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si fa nemico Dio.4 Adulteri, non sapete voi che la amicizia di questo mondo è inimica di Dio? Ma qualunque vorrà essere amico di questo secolo, inimico di Dio sarà ordinato.
5 Oppure pensate che la Scrittura parli a vuoto? Lo Spirito che abita in voi vi ama fino alla gelosia.5 Or pensate che la Scrittura parli invano: ha invidia il spirito il quale abita in voi?
6 Ma dà una grazia maggiore; per questo dice: Dio resiste ai superbi e dà la grazia agli umili.6 Ma maggiormente dà grazia; per la qual cosa dice: Iddio contrasta alli superbi, ma alli umili dà grazia.
7 Sottomettetevi dunque a Dio; opponetevi al diavolo ed egli fuggirà da voi.7 Adunque state sottoposti a Iddio; e contrastate al diavolo, ed egli fuggirà da voi.
8 Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Voi, peccatori, purificatevi le mani; voi, anime indecise, mondate il vostro cuore.8 Approssimatevi a Iddio, ed egli s' approssimarà a voi; emundate le vostre mani, peccatori; e purificate i vostri cuori, voi che siete de' doppi animi.
9 Lamentate la vostra miseria, affliggetevi, piangete: il vostro riso si trasformi in pianto, la vostra esultanza diventi tristezza.9 Miseri state e piangete; chè il riso vostro tornerà in pianto, e la vostra allegrezza in tristizia.
10 Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi innalzerà.10 Umiliatevi (dunque) nel conspetto del Signore, ed egli esalterà voi (nel tempo della tribulazione).
11 Non dite male gli uni degli altri, fratelli: chi dice male del fratello o giudica il fratello, dice male della legge e giudica la legge; e se tu giudichi la legge, non sei un esecutore della legge, ma ne sei giudice.11 Non vogliate, fratelli miei, detraere l'uno l'altro di voi; che quelli che fa strazio al fratello, e quelli che giudica il fratello suo, fa strazio alla legge, e giudica la legge. Ma se tu giudichi la legge, non se' fattore della legge, ma giudice.
12 Uno solo è legislatore e giudice, colui che ha la possibilità di salvare e di mandare in rovina; ma chi sei tu che giudichi il prossimo?12 Però ch' egli è uno il portatore e il giudice della legge, il qual puote (l' anime) perdere e salvare.
13 Orsù, dunque, voi che dite: "Domani o dopodomani andremo nella tale città, vi passeremo l'anno, faremo affari, guadagneremo".13 Ma tu [chi se'] che giudichi il prossimo tuo? Ecco ora voi che dite: oggi o domani anderemo in quella città, e faremovi l'anno, e mercanteremo;
14 Voi, che non sapete quale sarà la vostra vita domani! Siete infatti un filo di vapore che appare per un po' di tempo e poi si dissolve.14 li quali non sapete, che cosa sarà (a voi) domani.
15 Dovreste invece dire: "Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo e quello".15 Però che la vita vostra, che è? un fumo apparendo; e da quindi inanzi sarà sterminata. Per quello e voi dite: se il Signore vorrà, e: se viveremo, faremo questo o quello.
16 Voi invece vi vantate lo stesso dei vostri progetti ambiziosi: un vanto del genere è perverso.16 Ma ora voi v' allegrate nelle vostre superbie. Ogni cotale allegrezza è maligna.
17 Chi sa compiere, dunque, il bene e non lo compie, costui è in peccato.17 Dunque quelli che sa fare il bene, e nol fa, peccato è a lui.