Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 7


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Infatti questo Melchìsedek, re di Salem, sacerdote del Dio Altissimo, venne incontro ad Abramo che ritornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse.1 - Questo Melchisedec, re di Salem, sacerdote del Dio altissimo, colui che mosse incontro ad Abramo quando tornava dalla sconfitta dei re, e lo benedisse,
2 A lui Abramo assegnò come sua parte la decima di tutto. Egli viene interpretato anzitutto re di giustizia, poi re di Salem, cioè re di pace.2 a cui Abramo fece anche parte della decima d'ogni cosa, colui il cui nome fu interpretato «re di giustizia» e poi anche «re di Salem» ossia re della pace,
3 Presentato senza padre e senza madre, senza genealogia, non avente né principio di giorni né fine di vita, assimilato al Figlio di Dio, rimane sacerdote in eterno.3 colui che è senza padre e senza madre, senza genealogia, e che non ha nè principio di giorni nè termine di vita - così è fatto simile al figlio di Dio, - colui rimane sacerdote in eterno.
4 Considerate quanto grande deve essere colui al quale Abramo diede la decima della parte più eccellente, lui il patriarca.4 Considerate quanto è grande colui, a cui il patriarca Abramo diede le decime del miglior bottino.
5 E quelli tra i figli di Levi che ricevono il sacerdozio hanno ordine, secondo la legge, di prelevare le decime dal popolo, cioè dai loro fratelli, usciti come sono dai lombi di Abramo.5 I discendenti dai figli di Levi, che ricevono il sacerdozio, hanno, secondo la Legge, l'ordine di prender le decime dal popolo, ciò è a dire, dai fratelli propri, sebbene usciti dai lombi di Abramo;
6 Costui invece, che pure non è iscritto nelle loro genealogie, ha prelevato la decima su Abramo e ha benedetto colui che aveva le promesse.6 ed egli, che non è della loro discendenza, prese le decime su Abramo, e benedì colui che aveva le promesse.
7 Ora è fuori di ogni discussione che viene benedetto il più piccolo dal più grande.7 Or senza alcuna possibilità di contraddire, è l'inferiore che riceve la benedizione del superiore.
8 E qui sono uomini mortali quelli che ricevono le decime, là invece è uno di cui è testificato che vive.8 E qui uomini mortali ricevon le decime, là invece le prende uno di cui si attesta che vive.
9 E, per modo di dire, in Abramo anche Levi, che pure ora preleva le decime, le ha pagate,9 E (per così dire), Levi stesso che prende le decime, nella persona di Abramo ha ceduto le decime
10 perché quando Melchìsedek si fece incontro ad Abramo, Levi era ancora nei lombi del padre.10 poichè era ancora nei lombi del padre quando lo incontrò Melchisedec.
11 Se, dunque, mediante il sacerdozio levitico si fosse raggiunta la perfezione -- infatti sotto di esso il popolo fu sottoposto a una legge --, che bisogno c'era ancora che sorgesse un sacerdote differente, secondo l'ordine di Melchìsedek, e non fosse denominato secondo l'ordine di Aronne?11 Se dunque la perfezione avesse potuto aver luogo per via del sacerdozio levitico (poichè sotto di esso ricevette il popolo la sua legislazione), che bisogno c'era ancora sorgesse un altro sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec, e non si dicesse secondo l'ordine di Aronne?
12 Infatti se viene cambiato il sacerdozio, necessariamente avviene anche un cambiamento di legge.12 poichè mutato il sacerdozio, di necessità avviene anche il mutamento della legge.
13 Colui infatti del quale queste cose sono dette è partecipe di un'altra tribù, della quale nessuno si è consacrato all'altare.13 Poichè colui rispetto al qual si dice questo, appartenne a un'altra tribù, dei cui discendenti nessuno fece servizio all'altare;
14 E' notorio infatti che il Signore nostro è germinato da Giuda, della quale tribù Mosè non ha detto nulla trattando dei sacerdoti.14 giacchè è certo che il Signor nostro è sorto dalla tribù di Giuda, rispetto alla quale Mosè non disse nulla di relativo a sacerdoti.
15 E tutto ciò è ancora più evidente, se sorge un sacerdote differente, secondo la somiglianza di Melchìsedek,15 E molto più evidente ancora si fa la cosa quando si vede sorgere un altro sacerdote secondo la somiglianza di Melchisedec,
16 il quale è stato costituito non secondo la legge di prescrizioni carnali, ma secondo una forza di vita indistruttibile.16 il quale sacerdote venne a essere non secondo la legge d'un ordine carnale ma in virtù d'una vita imperitura.
17 Riceve infatti la testimonianza: Tu sei sacerdote per l'eternità secondo l'ordine di Melchìsedek.17 Difatti l'attestazione è: «Tu sarai in eterno sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec».
18 Infatti il precedente ordinamento è stato abrogato a ragione della sua debolezza e inutilità.18 Così ha luogo l'abrogazione di una legge per quel che v'è di debole e d'inutile,
19 La legge infatti non condusse nulla a perfezione. Invece è stata fatta entrare nel mondo una speranza superiore, per la quale ci avviciniamo a Dio.19 - poichè la Legge non ha portato nulla a perfezione - e v'è l'introduzione di una miglior speranza per cui ci accostiamo a Dio. Altre prerogative del sacerdozio di Gesù
20 bGli altri sono divenuti sacerdoti senza giuramento,20 E come ciò avvenne non senza un giuramento (quegli altri senza giuramento sono stati fatti sacerdoti,
21 questi invece col giuramento di colui che gli dice: Il Signore ha giurato e non se ne pentirà: Tu sei sacerdote per l'eternità.21 ma Egli con giuramento per via di chi gli disse: «Giurò il Signore, e non se ne pentirà: - Tu sarai sacerdote in eterno -»),
22 in tanto Gesù è divenuto garante di una migliore alleanza.22 così d'un patto anche migliore del precedente s'è fatto garante Gesù.
23 E quelli sono divenuti sacerdoti in molti, perché la morte impediva loro di rimanere.23 Inoltre, quelli erano sacerdoti in molti perchè dalla morte erano impediti di perdurar tali;
24 Questi invece, per il fatto che rimane in eterno, ha un sacerdozio non trasmissibile.24 ma Egli rimanendo in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette;
25 Onde può anche salvare per sempre quelli che, mediante lui, si avvicinano a Dio, essendo sempre vivente per intercedere in loro favore.25 ond'è ch'Egli può anche salvar perfettamente coloro che per via di lui si accostano a Dio, sempre essendo vivo sì da poter intercedere in loro favore.
26 A noi occorreva infatti un tale sacerdote: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori, innalzato più in alto dei cieli.26 Tale era infatti il Sommo Sacerdote che a noi conveniva, santo, innocente, senza macchia, staccato dai peccatori, ed elevato al di sopra dei cieli;
27 Il quale non ha bisogno, tutti i giorni, di offrire vittime prima per i propri peccati, poi per quelli del popolo, come i sommi sacerdoti, perché questo egli ha fatto una volta per tutte offrendo se stesso.27 il quale non ha bisogno, giorno per giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di far sacrifizi prima per i propri peccati, poi per quelli del popolo, poichè questo lo fece per una volta tanto offrendo se stesso.
28 Infatti la legge costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, la parola invece del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figlio, reso perfetto per l'eternità.28 Poichè la Legge costituisce sacerdoti uomini soggetti a ogni debolezza, e la parola del giuramento posteriore alla Legge pone un Figliuolo che è perfetto in eterno.