Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 6


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 E poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio.1 Or come cooperatori noi ti esortiamo, che non riceviate in vano la grazia, di Dio.
2 Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ecco adesso il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!2 Imperocché egli dice: ti esaudii nel tempo accettevole, e nel giorno di salute ti porsi soccorso. Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salute:
3 Noi non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga biasimato il nostro ministero;3 Non dando noi ad alcuno occasione d'inciampo, affinchè vituperato non sia il nostro ministero:
4 ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta fortezza, nelle tribolazioni, nelle angustie, nelle ansie,4 Ma diportiamoci in tutte le cose, come ministri di Dio, con molta pazienza, nelle titolazioni, nelle necessità, nelle angustie,
5 nelle percosse, nelle carceri, nelle sommosse, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni;5 Nelle battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle vigilie, ne' digiuni,
6 con purezza, sapienza, longanimità, benevolenza, spirito di santità, amore sincero;6 Con la castità, con la scienza, con la mansuetudine, con la soavità, con lo Spirito santo, con la carità non simulata,
7 con parole di verità, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia nella destra e nella sinistra;7 Con la parola di verità, con la virtù di Dio, con le armi della giustizia a destra, ed a sinistra;
8 nella gloria e nel disprezzo, nella cattiva fama e nella buona; ritenuti mendaci e invece veritieri;8 Per mezzo della gloria, e della ignominia; per mezzo dell'infamia, e del buon nome: come seduttori, eppur veraci: come ignoti, ma pur conosciuti:
9 come ignoti, eppure conosciuti; moribondi, eppure viviamo; castigati, ma non messi a morte;9 Come moribondi, ed ecco, che siamo vivi: come gastigati, ma non uccisi:
10 afflitti, eppure sempre lieti; poveri, mentre arricchiamo molti; gente che non ha nulla, mentre possediamo tutto!10 Quasi malinconici, e pur sempre allegri: quasi mendichi, ma che molti facciamo ricchi: quasi destituti di tutto, e possessori di ogni cosa.
11 La nostra bocca vi ha parlato apertamente e il nostro cuore si è dilatato per voi, o Corinzi.11 La nostra bocca è aperta pur voi, o Corinti, il cuor nostro è dilatato.
12 Non siete davvero allo stretto in noi; è nei vostri cuori che state allo stretto.12 Voi non siete allo stretto dentro di noi: ma siete in istrettezza nelle vostre viscere:
13 Rendeteci il contraccambio! Parlo come a figli, dilatate il cuore anche voi!13 Ma per egual contraccambio (parlo come a' figliuoli) dilatatevi anche voi.
14 Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto ci può essere tra la giustizia e l'empietà, o quale comunione tra la luce e le tenebre?14 Non vogliate unirvi a uno stesso giogo con gl' infedeli. Imperocché qual consorzio della giustizia con la iniquità? O qual società della luce con le tenebre?
15 Quale armonia tra Cristo e Beliar, quale società tra un fedele e un infedele,15 E qual concerto di Cristo con Belial? O che ha di comune il fedele con l'infedele?
16 quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Perché noi siamo il tempio del Dio vivente, come egli ha detto: Abiterò e camminerò in mezzo a loro, e sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.16 E qual consuonanza ha il tempio di Dio co' simolacri? Imperocché voi siete tempio di Dio vivo, come dice Dio: abiterò in essi, e camminerò tra di loro, e sarò loro Dio, ed eglino saranno mio popolo.
17 Perciò uscite di mezzo a loro e mettetevi in disparte, dice il Signore, non toccate nulla d'impuro. E io vi accoglierò17 Per la qual cosa uscite di mezzo ad essi, e separatevene (dice il Signore) e non toccate l'immondo:
18 e sarò per voi un padre, e voi sarete per me figli e figlie, dice il Signore onnipotente.18 Ed io vi accoglierò: e sarovvi padre, e voi mi sarete figli, e figlie, dice il Signore onnipotente.