Scrutatio

Sabato, 15 giugno 2024 - Santa Germana ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 4


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Poi di nuovo incominciò a insegnare in riva al mare, e fu tanta la folla che si radunò intorno a lui, che dovette salire e sedersi su una barca, stando in mare, mentre tutta la folla rimase sulla terra, lungo la riva.1 Et iterum coepit docere ad ma re. Et congregatur ad eum tur ba plurima,ita ut in navem ascendens sederet in mari, et omnis turba circa mare superterram erant.
2 Insegnava loro molte cose per mezzo di parabole e durante il suo insegnamento diceva loro:2 Et docebat eos in parabolis multa et dicebat illis in doctrinasua:
3 "Ascoltate! Ecco, il seminatore uscì a seminare.3 “ Audite. Ecce exiit seminans ad seminandum.
4 Or avvenne che, mentre egli seminava, parte del seme cadde lungo il sentiero, vennero gli uccelli e lo beccarono.4 Et factum est, dumseminat, aliud cecidit circa viam, et venerunt volucres et comederunt illud.
5 Altra parte cadde su suolo roccioso, in cui non v'era molta terra e subito germogliò, poiché il terreno non era profondo;5 Aliud cecidit super petrosa, ubi non habebat terram multam, et statim exortumest, quoniam non habebat altitudinem terrae;
6 ma quando si levò il sole, fu arso dal calore e si seccò poiché non aveva radici.6 et quando exortus est sol,exaestuavit et, eo quod non haberet radicem, exaruit.
7 Altra parte cadde fra le spine e quando le spine crebbero lo soffocarono e non portò frutto.7 Et aliud cecidit inspinas, et ascenderunt spinae et suffocaverunt illud, et fructum non dedit.
8 Altre parti, però, caddero in terra buona e diedero frutto, che crebbe e si sviluppò, rendendo quale il trenta, quale il sessanta e quale il cento".8 Etalia ceciderunt in terram bonam et dabant fructum: ascendebant et crescebant etafferebant unum triginta et unum sexaginta et unum centum ”.
9 Poi aggiunse: "Chi ha orecchi da intendere, intenda!".9 Et dicebat: “Qui habet aures audiendi, audiat ”.
10 Quando fu solo, i discepoli con i Dodici lo interrogarono sulle parabole10 Et cum esset singularis, interrogaverunt eum hi, qui circa eum erant cumDuodecim, parabolas.
11 ed egli rispose loro: "A voi è stato dato il mistero del regno di Dio, ma per quelli che sono fuori tutto avviene in parabole,11 Et dicebat eis: “ Vobis datum est mysterium regni Dei;illis autem, qui foris sunt, in parabolis omnia fiunt,
12 affinché vedendo vedano, ma non intendano, e ascoltando ascoltino, ma non comprendano, perché non avvenga che si convertano e sia loro perdonato".12 ut videntes videant et non videant,
et audientes audiant et non intellegant,
ne quando convertantur,
et dimittatur eis ”.
13 Dice loro: "Non capite questa parabola? E come comprenderete tutte le parabole?13 Et ait illis: “ Nescitis parabolam hanc, et quomodo omnes parabolascognoscetis?
14 Il seminatore semina la parola.14 Qui seminat, verbum seminat.
15 Quelli lungo il sentiero sono coloro nei quali la parola è seminata; quando la odono, subito viene Satana e porta via la parola in essi seminata.15 Hi autem sunt, qui circa viam,ubi seminatur verbum: et cum audierint, confestim venit Satanas et aufertverbum, quod seminatum est in eos.
16 Parimenti ci sono di quelli che ricevono il seme come su un suolo roccioso; questi, quando odono la parola, subito l'accolgono con gioia;16 Et hi sunt, qui super petrosa seminantur:qui cum audierint verbum, statim cum gaudio accipiunt illud
17 ma siccome non hanno radici in se stessi perché sono instabili, quando sorge una tribolazione o una persecuzione a causa della parola, subito si scandalizzano.17 et non habentradicem in se, sed temporales sunt; deinde orta tribulatione vel persecutionepropter verbum, confestim scandalizantur.
18 Ce ne sono altri che ricevono il seme come fra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,18 Et alii sunt, qui in spinisseminantur: hi sunt, qui verbum audierunt,
19 ma sopraggiungono le cure del mondo, la seduzione delle ricchezze, le cupidigie di ogni altro genere e soffocano la parola, che diventa infruttuosa.19 et aerumnae saeculi et deceptiodivitiarum et circa reliqua concupiscentiae introeuntes suffocant verbum, etsine fructu efficitur.
20 Finalmente ci sono quelli che ricevono il seme come su terra buona: sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento".20 Et hi sunt, qui super terram bonam seminati sunt: quiaudiunt verbum et suscipiunt et fructificant unum triginta et unum sexaginta etunum centum ”.
21 Diceva loro: "Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O non piuttosto per metterla sopra il candeliere?21 Et dicebat illis: “ Numquid venit lucerna, ut sub modio ponatur aut sublecto? Nonne ut super candelabrum ponatur?
22 Infatti, non c'è cosa nascosta se non perché sia manifestata, né cosa segreta che non venga alla luce.22 Non enim est aliquid absconditum,nisi ut manifestetur, nec factum est occultum, nisi ut in palam veniat.
23 Chi ha orecchi da intendere, intenda!".23 Siquis habet aures audiendi, audiat ”.
24 Diceva loro: "Fate attenzione a ciò che ascoltate! Con la misura con cui misurate, sarà misurato anche a voi e vi sarà aggiunto ancora di più.24 Et dicebat illis: “ Videte quid audiatis. In qua mensura mensi fueritis,remetietur vobis et adicietur vobis.
25 Poiché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, gli sarà tolto anche ciò che ha".25 Qui enim habet, dabitur illi; et, quinon habet, etiam quod habet, auferetur ab illo ”.
26 Diceva: "Così è il regno di Dio: come un uomo che abbia gettato il seme in terra,26 Et dicebat: “ Sic est regnum Dei, quemadmodum si homo iaciat sementem interram
27 e poi dorme e veglia, di notte e di giorno, mentre il seme germina e si sviluppa, senza che egli sappia come.27 et dormiat et exsurgat nocte ac die, et semen germinet et increscat,dum nescit ille.
28 La terra da sé produce prima l'erba, poi la spiga e poi nella spiga il grano pieno.28 Ultro terra fructificat primum herbam, deinde spicam, deindeplenum frumentum in spica.
29 Quando, infine, il frutto lo permette, subito si mette mano alla falce, poiché è giunta la mietitura".29 Et cum se produxerit fructus, statim mittitfalcem, quoniam adest messis ”.
30 Diceva ancora: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio? Ovvero: con quale parabola lo rappresenteremo?30 Et dicebat: “ Quomodo assimilabimus regnum Dei aut in qua parabola ponemusillud?
31 E' come un granello di senapa che, quando viene seminato sulla terra, è il più piccolo dei semi che sono sulla terra;31 Sicut granum sinapis, quod cum seminatum fuerit in terra, minus estomnibus seminibus, quae sunt in terra;
32 ma una volta che è stato seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli erbaggi e produce rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono rifugiarsi sotto la sua ombra".32 et cum seminatum fuerit, ascendit etfit maius omnibus holeribus et facit ramos magnos, ita ut possint sub umbra eiusaves caeli habitare ”.
33 Con molte parabole di questo genere annunciava loro la parola, secondo che erano capaci di intenderla,33 Et talibus multis parabolis loquebatur eis verbum, prout poterant audire;
34 e senza parabole non parlava loro; ma ai suoi discepoli in privato spiegava poi ogni cosa.34 sine parabola autem non loquebatur eis. Seorsum autem discipulis suis disserebatomnia.
35 In quello stesso giorno, fattasi sera, dice loro: "Passiamo all'altra riva".35 Et ait illis illa die, cum sero esset factum: “ Transeamus contra ”.
36 E quelli, licenziata la folla, lo prendono nella barca così come si trovava, mentre altre barche lo seguivano.36 Et dimittentes turbam, assumunt eum, ut erat in navi; et aliae naves erant cumillo.
37 Si scatena una grande bufera di vento e le onde si abbattevano sulla barca, al punto che la barca già si riempiva.37 Et exoritur procella magna venti, et fluctus se mittebant in navem, itaut iam impleretur navis.
38 Egli intanto stava a poppa e dormiva su un cuscino. Perciò lo svegliano e gli dicono: "Maestro, non t'importa nulla che periamo?".38 Et erat ipse in puppi supra cervical dormiens; etexcitant eum et dicunt ei: “ Magister, non ad te pertinet quia perimus? ”.
39 Egli allora, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci! Calmati!". Il vento cessò e si fece gran bonaccia.39 Et exsurgens comminatus est vento et dixit mari: “ Tace, obmutesce! ”. Etcessavit ventus, et facta est tranquillitas magna.
40 Quindi disse loro: "Perché siete paurosi? Non avete ancora fede?".40 Et ait illis: “ Quidtimidi estis? Necdum habetis fidem? ”.
41 Essi allora furono presi da gran timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli ubbidiscono?".41 Et timuerunt magno timore etdicebant ad alterutrum: “ Quis putas est iste, quia et ventus et mareoboediunt ei? ”.