Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Geremia 20


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Ora Pascùr, figlio di Immer, sacerdote e ispettore capo nella casa del Signore, sentì Geremia che profetizzava queste cose.1 E Fassur figliuolo d' (uno il quale ebbe nome) Emmer, sacerdote, il quale era constituito (e ordinato) principe nella casa di Dio, udie Ieremia (profeta) profetante questi detti.
2 Allora Pascùr percosse Geremia il profeta e lo consegnò per farlo mettere ai ceppi presso la Porta superiore di Beniamino che è nella casa del Signore.2 E percosse Fassur, Ieremia profeta, e miselo in legamento, il qual è nella porta di sopra di Beniamin, nella casa di Dio.
3 Quando l'indomani Pascùr estrasse Geremia dai ceppi, Geremia gli disse: "Il Signore non chiama il tuo nome Pascùr, bensì, "Terrore-all'intorno".3 E come fu fatto l' altro dì, Fassur trasse Ieremia da quello legame; e Ieremia disse a lui: lo Signore non chiama lo tuo nome Fassur, ma Paura in ogni luogo.
4 Infatti, così dice il Signore: Eccomi, io ti consegnerò al terrore, te e tutti gli amici tuoi; essi cadranno per la spada dei loro nemici e i tuoi occhi lo vedranno; anche tutto Giuda consegnerò nella mano del re di Babilonia e li deporterà in Babilonia e li colpirà con la spada.4 Però [che] questo dice lo Signore: ecco io ti darò nel timore; e tutti li amici tuoi caderanno nel · coltello delli loro nimici, e li tuoi occhi lo vederanno; e tutto Giuda darò in mano dello re di Babilonia; e meneralli in Babilonia, e uccideralli di coltello.
5 Io consegnerò tutta la ricchezza di questa città e tutti i suoi guadagni, tutti i suoi preziosi e tutti i tesori dei re di Giuda in potere dei loro nemici che li deprederanno, li prenderanno e li asporteranno a Babilonia.5 E darò tutta l'universa sostanza di questa cittade, e tutta la fatica e tutto lo prezzo e tutti li tesori delli re di Giuda darò in mano alli inimici loro; e diromperannoli e torrannoli e menerannoli in Babilonia.
6 Quanto a te, Pascùr, tu e tutti gli abitanti della tua casa, ve ne andrete in prigionia; arriverai a Babilonia e ivi morrai e ivi sarai sepolto tu e tutti i tuoi amici ai quali tu hai profetizzato la menzogna".6 Ma tu, Fassur, e tutti li abitatori della casa tua anderete in prigione; e anderai in Babilonia, e ivi morrai, e sarai seppellito tu e tutti li tuoi amici, ai quali tu hai profetato bugia.
7 Mi hai sedotto, Signore, e ho ceduto alla seduzione; mi hai forzato e hai prevalso; sono divenuto derisione tutto il giorno, chiunque si beffa di me!7 O Signore, tu mi provasti, e sono provato; e fusti più forte di me, e assalisti me; io sono fatto ischernito tutti i dì; tutti digrignano li denti.
8 Perché ogni volta che io parlo debbo gridare, violenza e rovina debbo proclamare! Sì, la parola del Signore è divenuta per me obbrobrio e beffa tutto il giorno.8 Però che già da quindi adietro parlo (con grande boce) e chiamo con grande boce dirittura e giustizia; e lo detto [del] Signore m' è fatto in disonore e in schernimento tutti li dì.
9 Perciò pensavo: "Non voglio ricordarlo e non parlerò più in suo nome!". Ma ci fu nel mio cuore come un fuoco divampante compresso nelle mie ossa; cercavo di contenerlo, ma non ci riuscii.9 E io dissi: non mi ricorderò di lui, e non parlerò più nel suo nome; e fatto è nel mio cuore quasi come fuoco avvampante (rinchiuso nel fuoco) rinchiuso nelle mie ossa; e venni in tanto difetto, che quasi non mi sostenea.
10 Sì, ho udito le calunnie di molti: "Terrore all'intorno! Denunziate e lo denunzieremo!". Tutti gli amici miei osservavano il mio incespicare: "Forse si lascia sedurre e prevarremo su di lui, prenderemo la nostra vendetta contro di lui!".10 E io udi' vergogna e vituperio di molti e spaventamento nel circuito: perseguitatelo, e noi il perseguitaremo lui; da tutti li uomini, li quali erano miei pacifichi, e guardanti lo lato mio; e se in alcuno modo sia ingannato, avanziamo inverso lui, e pigliamo vendetta di lui.
11 Ma il Signore è con me qual forte potente, perciò i miei persecutori vacilleranno, non prevarranno; arrossiranno assai perché non avran successo: vergogna perenne, che mai si dimenticherà!11 Ma lo Signore è meco quasi come forte combattitore; però (che) quelli che persèguitano me caderanno e saranno infermi; e saranno fortemente confusi, però che non intesero lo vituperio sempiterno, lo quale non si spegnerà.
12 Ma tu, Signore degli eserciti, sei esaminatore giusto, vedi i reni e il cuore! Io gusterò la tua vendetta contro di loro, perché a te ho affidato la mia causa.12 E tu, Signore delli esèrciti, provatore del giusto, lo quale vedi le reni e li cuori, fa ch' io veggia, prègotene, la vendetta tua di loro; a te ho rivelata la mia cagione (e lo mio fatto).
13 Cantate al Signore, lodate il Signore, ché ha liberato la vita del povero dalla mano del malvagio!13 Date canto a Dio, e laudate lui; però ch' egli ha liberato l'anima del povero della mano delli rei.
14 Maledetto il giorno in cui io nacqui; il giorno in cui mi partorì mia madre non sia benedetto!14 Maledetto lo dì nello quale io fui nato, e nello quale mi partorì mia madre; e non sia benedetto.
15 Maledetto l'uomo che portò l'annuncio a mio padre, dicendo: "Ti è nato un maschio!", riempiendolo di letizia.15 Maledetto l' uomo (per) che annunciò al mio padre, dicente: uno fanciullo t' è nato, e allegrollo quasi di grande letizia (e allegrezza).
16 Sia quell'uomo come le città che il Signore ha sconvolto senza pentimenti; oda il grido al mattino e clamori di guerra a mezzogiorno.16 Così sia quello uomo, come le cittadi le quali volse sotto sopra il Signore, e non se ne pentì: oda lo grido la mattina, e l' urlo nel meriggio,
17 Perché non mi ha fatto morire nel seno? Mia madre sarebbe stata per me la mia tomba e l'utero, gravidanza perpetua!17 [colui] il quale non uccise me, quando io usciva fuori del ventre della mia madre, acciò che la mia madre fusse stata mia sepoltura, e la sua natura eterno concepimento.
18 Perché sono uscito dall'utero? Per vedere affanno e cordoglio e terminare nella vergogna i giorni miei?18 Or per che uscii del corpo della mia madre, acciò ch' io vedessi fatica e dolore, e li miei dì consumassono per confusione?