Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 42


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1Al maestro di coro. Maskil. Dei figli di Core.2Come una cerva anela verso rivi di acqua, così l'anima mia anela verso di te, o Dio.3L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. Quando potrò venire a contemplare il volto di Dio?4Pane son diventate per me le mie lacrime, giorno e notte, quando dicono a me tutto il giorno: "Dov'è il tuo Dio?".5Quelle cose voglio ricordare ed effondere l'anima mia dinanzi a lui: quando entravo nel tabernacolo di maestà, fino alla casa di Dio, fra voci di giubilo e di lode, strepito di folla festante!6Perché ti abbatti, anima mia, e fremi dentro di me? Spera in Dio, perché ancora potrò lodarlo, salvezza del mio volto e mio Dio.7Su di me l'anima mia si fa triste, perché ti ricordo dalla terra del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar:8abisso ad abisso fa eco, al mormorio dei tuoi ruscelli... Tutte le tue onde e i tuoi flutti su di me son passati.9Disponga il Signore di giorno la sua misericordia e di notte il suo canto sarà con me, quale preghiera al Dio della mia vita.10Vorrei dire a Dio, mia roccia: "Perché mi hai dimenticato? Perché triste dovrò camminare, sotto l'oppressione del mio nemico?".11Tali da spezzare le mie ossa sono gl'insulti dei miei avversari, che tutto il giorno mi ripetono: "Dov'è il tuo Dio?".12Perché ti abbatti, anima mia, e fremi dentro di me? Spera in Dio, perché ancora potrò lodarlo, salvezza del mio volto e mio Dio.