Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Ai fratelli Giudei dell'Egitto, i fratelli Giudei che sono in Gerusalemme e nella regione della Giudea, salute e pace benefica.1 Ai fratelli Giudei dimoranti in Egitto, salute! I fratelli Giudei che sono a Gerusalemme e nella regione della Giudea augurano una pace sincera.
2 Dio vi ricolmi di benefici e si ricordi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.2 Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.
3 Doni a tutti volontà per onorarlo e per compiere i suoi voleri, con cuore grande e animo volenteroso.3 Doni a tutti voi un cuore per adorarlo e per compiere i suoi voleri con spirito generoso e animo pronto.
4 Vi apra il cuore alla sua legge e ai suoi precetti e vi dia pace.4 Vi apra il cuore alla sua legge e ai suoi precetti e vi conceda pace.
5 Ascolti le vostre preghiere, si riconcili con voi e non vi abbandoni in tempi di calamità.5 Esaudisca le vostre preghiere, si riconcili con voi e vi sia propizio e non vi abbandoni nell’ora dell’avversità.
6 Noi qui ora preghiamo per voi.6 Così ora noi qui preghiamo per voi.
7 Sotto il regno di Demetrio, nell'anno 169, noi Giudei vi scrivemmo: "Nella tribolazione e nell'angustia che si è abbattuta su di noi in questi anni, da quando Giasone e i suoi, tradita la terra santa e il regno,7 Sotto il regno di Demetrio, nell’anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: «Nelle calamità e nell’angustia che si è abbattuta su di noi in questi anni, da quando Giasone e i suoi partigiani hanno tradito la terra santa e il regno,
8 incendiarono il portale e versarono sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi; abbiamo offerto un sacrificio e fior di farina, abbiamo acceso le lampade ed esposti i pani".8 incendiando il portale e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi; abbiamo offerto un sacrificio e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i pani».
9 Ed ora vi scriviamo affinché celebriate i giorni delle Capanne del mese di Casleu. L'anno 188.9 Vi scriviamo per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Chisleu. L’anno centoottantotto.
10 Gli abitanti di Gerusalemme e della Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristobulo, precettore del re Tolomeo, della stirpe dei sacerdoti consacrati, e ai Giudei che sono in Egitto, salute e prosperità!10 I Giudei che sono a Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristòbulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l’unzione, e ai Giudei dell’Egitto salute e prosperità.
11 Da Dio salvati da grandi pericoli, grandemente lo ringraziamo per essere riusciti a schierarci contro il re,11 Da grandi pericoli salvati da Dio, lo ringraziamo molto, in quanto abbiamo potuto schierarci contro il re.
12 poiché egli stesso ha ricacciato coloro che si erano schierati contro la santa città.12 In realtà è lui che ha respinto quanti si erano schierati contro la santa città.
13 Infatti il loro capo, essendo in Persia, fu fatto a pezzi insieme al suo esercito che sembrava imbattibile, nel tempio di Nanea, grazie ad un tranello tesogli dai sacerdoti di Nanea.13 Infatti il loro capo, recatosi in Persia con il suo esercito creduto invincibile, fu fatto a pezzi nel tempio della dea Nanea, grazie a un tranello tesogli dai sacerdoti di Nanea.
14 Difatti Antioco, con i suoi amici, si era recato in quel posto come per sposarsi con la dea, allo scopo però di prendersi le sue molte ricchezze a titolo di dote.14 Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote.
15 Quando, dunque, egli si presentò con poche persone entro il recinto del tempio, i sacerdoti del Naneio gliele mostrarono; ma poi, chiuso il santuario appena Antioco fu entrato,15 Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entrò con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco
16 aprirono la porta segreta del soffitto e scagliando pietre fulminarono il principe insieme agli altri, li fecero a pezzi e ne gettarono le teste mozzate a quelli che erano fuori.16 e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi, fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.
17 In ogni cosa sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi.17 In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte i sacrileghi.
18 Stando noi per celebrare, il 25 di Casleu, la purificazione del tempio, abbiamo creduto necessario informarvi, affinché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia, riedificato il tempio e l'altare, offrì sacrifici.18 Apprestandoci a celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Chisleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offrì sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell’altare.
19 Infatti quando i nostri padri furono condotti in Persia, alcuni pii sacerdoti, preso il fuoco dall'altare, segretamente lo nascosero nella cavità di un pozzo asciutto, nel quale lo posero al sicuro in modo che il luogo rimanesse a tutti ignoto.19 Infatti, quando i nostri padri furono deportati in Persia, i pii sacerdoti di allora, preso il fuoco dall’altare, lo nascosero con cautela nella cavità di un pozzo che aveva il fondo asciutto e là lo misero al sicuro, in modo che il luogo rimanesse ignoto a tutti.
20 Passati molti anni, quando a Dio piacque, Neemia, inviato dal re di Persia, mandò a cercare il fuoco alcuni discendenti dei sacerdoti che lo avevano nascosto. Avendo però questi riferito di non aver trovato il fuoco, bensì acqua grassa, egli comandò loro di attingerla e di portarla.20 Dopo un buon numero di anni, quando piacque a Dio, Neemia, inviato dal re di Persia, mandò i discendenti di quei sacerdoti, che avevano nascosto il fuoco, a farne ricerca; quando però ci riferirono che non avevano trovato il fuoco, ma un’acqua spessa, comandò loro di attingerne e portarne.
21 Quando tutto fu pronto per i sacrifici, Neemia comandò ancora ai sacerdoti di cospargere con l'acqua la legna e le cose sovrapposte.21 Poi, quando furono pronte le offerte per i sacrifici, Neemia comandò ai sacerdoti di aspergere con quell’acqua la legna e quanto vi era sopra.
22 Così fu fatto e, dopo qualche tempo il sole, che prima era velato da nubi, incominciò a risplendere e si accese un gran fuoco, sicché tutti ne restarono ammirati.22 Appena questo avvenne e fu trascorso un po’ di tempo, il sole, che prima era coperto da nubi, cominciò a risplendere e si accese un gran rogo, con grande meraviglia di tutti.
23 Mentre il sacrificio si consumava, i sacerdoti facevano la preghiera e con i sacerdoti tutti gli altri. Gionata incominciava e gli altri con Neemia rispondevano.23 Mentre il sacrificio veniva consumato, i sacerdoti facevano la preghiera e con loro tutti gli altri: Giònata intonava, gli altri continuavano in coro insieme a Neemia.
24 La preghiera era così concepita: "Signore, Signore Dio, creatore di tutte le cose, terribile, forte, giusto e misericordioso, solo re e solo buono,24 La preghiera era formulata in questo modo: «Signore, Signore Dio, creatore di tutto, tremendo e potente, giusto e misericordioso, tu solo re e buono,
25 solo generoso, solo giusto, onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto dei nostri padri degli eletti e li hai santificati,25 tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione,
26 accetta il sacrificio per tutto il tuo popolo d'Israele, custodisci la tua porzione e santificala.26 accetta il sacrificio offerto per tutto Israele, tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala.
27 Raduna i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mezzo alle genti, riguarda quelli che sono disprezzati e oltraggiati e riconoscano le genti che tu sei il nostro Dio.27 Riunisci i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mano alle nazioni, guarda benigno i disprezzati e gli oltraggiati; sappiano così le nazioni che tu sei il nostro Dio.
28 Castiga quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.28 Punisci quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.
29 Pianta il tuo popolo nel tuo santo luogo, come ha detto Mosè".29 Trapianta il tuo popolo nel tuo luogo santo, come ha detto Mosè».
30 I sacerdoti intanto cantavano gli inni.30 I sacerdoti a loro volta cantavano inni.
31 Quando il sacrificio fu consumato, Neemia ordinò di versare l'acqua rimanente su grandi pietre.31 Poi, quando le vittime furono consumate, Neemia ordinò che il resto dell’acqua venisse versato sulle pietre più grosse.
32 Come ciò fu fatto, apparve una fiamma, la quale fu assorbita dalla luce che risplendeva sull'altare.32 Fatto questo, si accese una fiamma, la quale tuttavia fu assorbita dal bagliore del fuoco acceso sull’altare.
33 Quando il fatto fu divulgato, anche al re dei Persiani fu riferito che nel luogo ove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco era apparsa un'acqua con la quale i compagni di Neemia avevano purificato l'occorrente per il sacrificio.33 Quando il fatto fu divulgato e al re dei Persiani fu annunciato che, nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco, era comparsa acqua, con la quale poi i compagni di Neemia avevano purificato le cose necessarie al sacrificio,
34 Accertatosi del fatto, il re fece allora recingere il luogo e lo dichiarò sacro.34 il re fece cingere il luogo e lo dichiarò sacro, dopo aver accertato il fatto.
35 Il re riceveva molti doni da quelli che egli favoriva e ne dava loro.35 Il re ricevette molti doni da quelli che aveva favorito e ne diede loro a sua volta.
36 I compagni di Neemia chiamarono questo liquido nephtar, che significa "purificazione"; ma da molti è chiamato nephtai.36 I compagni di Neemia chiamarono questo liquido neftar, che significa purificazione; ma i più lo chiamano nafta.