Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 5


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Quando i gentili all'intorno udirono che l'altare era stato ricostruito e il tempio rinnovato come prima, ne restarono fortemente irritati.1 Onde avvenne che le genti pagane, ch' erano nel paese dintorno, s' adirarono molto forte, quando intesono che il santuario e lo altare era edificato, come di prima.
2 Decisero perciò di sterminare quelli della stirpe di Giacobbe che si trovavano in mezzo a loro e cominciarono così a uccidere e a far strage tra il popolo.2 E pensarono di distruggere la generazione di Iacob. incominciarono a uccidere quelli del popolo (Giudeo), e perseguitarli.
3 Allora Giuda iniziò a combattere contro i figli di Esaù nell'Idumea e nella regione di Acrabattene, perché essi tenevano gli Israeliti in stato d'assedio. Inflisse loro una grave sconfitta, li umiliò e prese le loro spoglie.3 Ma Giuda incominciò a sconfiggere li figliuoli di Esaù in Idumea, e quelli ch' erano in Acrabatane, perciò che molestavano i figliuoli d' Israel; e sì gli percosse con loro grave danno.
4 Poi si ricordò della malizia dei figli di Bean, i quali erano per il popolo un laccio e un inciampo, perché tendevano ad esso insidie sulle vie.4 E ricordossi della malizia de' figliuoli di Bean, i quali erano al popolo suo scandalo e lacciuolo, appostandogli nella via.
5 Li costrinse a rifugiarsi nelle torri, li assediò e li votò allo sterminio, appiccando il fuoco alle torri con tutti quelli che vi erano dentro.5 E rinchiuseli nelle loro torri (con quelli che v'erano dentro), e assediògli, e maledissegli (e perseguigli e presegli), e le loro torri arse, e tutti quegli che v'erano dentro.
6 Passò poi ai figli di Ammon, dove trovò un forte esercito e un popolo numeroso, il cui capo era Timoteo.6 E poi passòe alli figliuoli di Ammon, e quivi trovò grande potenza e molto popolo, e Timoteo il quale era loro duca.
7 Fece contro di loro numerose battaglie, li mise in rotta davanti a sé e riuscì a batterli.7 E fece con loro molte battaglie, e furono vinti da lui e dalla sua gente, isconfiggendoli.
8 Infine, impadronitosi di Iazer e delle sue dipendenze, fece ritorno in Giudea.8 E prese la città di Gazer e tutta sua gente, e poi si ritornoe in Giudea.
9 Anche i gentili del Gàlaad si erano coalizzati contro gli Israeliti che erano entro i loro confini per sterminarli. Questi, allora, rifugiatisi nella fortezza di Dàtema,9 E trovò che s'erano radunate le genti di Galaad contro a quegli d' Israel, i quali confinavano con loro, per distruggerli (e disertargli; e aveano già fatto loro grande danno nelle contrade loro, d' uccidere gente e menare prigioni); e loro s' erano fuggiti nella fortezza di Dateman (ed eransi guarniti).
10 mandarono lettere a Giuda e ai fratelli, nelle quali si diceva: "I gentili attorno a noi si sono coalizzati contro di noi per sterminarci10 Di che loro aveano mandate lettere a Giuda e alli suoi fratelli, dicendo: (sappiate che) sono radunate le genti dintorno per essere contro a noi.
11 e si apprestano a venire ad occupare la fortezza, nella quale ci siamo rifugiati. Timoteo è a capo del loro esercito.11 E apparecchiansi di venire (a distruggere e) a prendere la fortezza ove noi siamo rifuggiti; e (venuto è a loro) Timoteo (ed) è duca della loro oste.
12 Ora vieni a liberarci dalle loro mani. Molti di noi, infatti, sono caduti12 Dunque venite a liberarci delle mani loro; imperciò che moltitudine di noi sì è già venuta meno.
13 e tutti i nostri fratelli che erano nella regione di Tobia sono stati messi a morte, mentre le loro donne, i loro figli e i loro averi se li sono portati via. Sono periti là circa un migliaio di uomini".13 E li nostri fratelli, i quali erano per le contrade in ogni lato, sono uccisi; e le loro donne e figliuoli sono menati prigioni, e rubate le loro case; e appresso che mille uomini sono periti.
14 Si stavano ancora leggendo queste lettere, quand'ecco altri messaggeri giunsero dalla Galilea, le vesti stracciate, annunziando le medesime cose14 E mentre che queste lettere si leggevano, sopragiunsono altri messi di Galilea con vestimenti squarciati, dicendo quasi somiglianti novelle:
15 e riferendo come contro di essi si erano coalizzati quelli di Tolemaide, di Tiro e di Sidone e "tutta la Galilea degli stranieri per sterminarci".15 che contro a loro s'erano levati quelli di Tolemaide e di Tiro e di Sidone; e tutta Galilea sì era ripiena di forestieri, per disertarli.
16 Quando Giuda e il popolo ebbero udito questi discorsi, si radunò una grande assemblea per decidere cosa dovessero fare per i loro fratelli che erano nella tribolazione, combattuti dai gentili.16 E quando Giuda e l'altro popolo udirono queste novelle, radunarono quelli della chiesa de' fedeli per provvedere a' loro prossimi, i quali erano nelle tribulazioni ed erano combattuti.
17 Disse Giuda a Simone, suo fratello: "Scegliti degli uomini e va' a liberare i tuoi fratelli che sono in Galilea, mentre io e Gionata, mio fratello, andremo nel Gàlaad".17 E disse Giuda a suo fratello Simone: eleggi a te compagni, e vae a liberare i tuoi fratelli in Galilea; e io e lo mio fratello Ionata andaremo in Galaaditim.
18 Lasciò Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capo del popolo, con il resto dell'esercito a guardia della Giudea,18 E lasciò principe del popolo Iosefo, figliuolo di Zaccaria, e Azaria, duchi del popolo, collo rimanente (del popolo e) dell' oste per guardare.
19 e diede loro quest'ordine: "Presiedete a questo popolo e non attaccate guerra contro i gentili fino al nostro ritorno".19 E comandò loro, dicendo: siate preposti al popolo, e non siate arditi di fare battaglia contro alle genti, d' infino alla nostra tornata.
20 A Simone poi furono assegnati tremila uomini per andare in Galilea, a Giuda ottomila per il Gàlaad.20 A Simone furono dati tre milia uomini, per andare in Galilea; e a Giuda ne furono dati otto milia per andare in Galaaditim.
21 Simone partì per la Galilea e ingaggiò molte battaglie contro i gentili. Mise in rotta i gentili davanti a sé21 E andò Simone in Galilea, e fece molte battaglie colle genti istrane; e sconfissele, e fuggirono dinanzi da lui, ed egli li perseguitòe insino alla porta di Tolemaide.
22 e li inseguì fino alle porte di Tolemaide. Dei gentili caddero circa tremila uomini e Simone prese le loro spoglie.22 E furono de' nemici, tra morti e persi, quasi nel torno di tre mila uomini; e tolse loro le spoglie (e gli arnesi).
23 Raccolti poi gl'Israeliti della Galilea e dell'Arbatta, con le mogli, i figli e quanto avevano, li condusse in Giudea con grande allegrezza.23 E raccolse la sua gente ch' era in Galilea e in Arbati, e menogliene in Giudea insieme colle loro mogli e figliuoli, e con tutte le cose, con grande letizia.
24 Frattanto Giuda il Maccabeo e Gionata, suo fratello, passarono il Giordano e camminarono per tre giorni nel deserto,24 Ma Giuda Maccabeo e Ionata suo fratello passarono il (fiume) Giordano, e andarono tre giornate per lo deserto.
25 finché s'imbatterono nei Nabatei, i quali li accolsero pacificamente e riferirono loro tutte le cose che erano accadute ai loro fratelli nel Gàlaad:25 E venneno loro incontro li Nabutei, i quali li ricevettono (allegramente) con pace; e dissono ciò ch' era avvenuto a' loro fratelli in Galaad;
26 "Molti di essi si trovano rinchiusi a Bozra, Bozor, A'lema, Casfo, Maked e Karnàin, tutte città fortificate e grandi.26 e che molti di loro ne sono presi in Barasa e in Bosor e in Alimi e in Casfor e in Maget e in Carnaim; tutte queste erano cittadi grandi e afforzate.
27 Anche nelle altre città del Gàlaad sono rinchiusi. Si è fissato per domani di attaccare le fortezze, di conquistarle e di sterminare in un solo giorno tutti quelli che vi si trovano".27 Ancora per tutte le cittadi di Galaad sono tenuti in prigione; e domani hanno ordinato di giugnere con l'oste in queste cittadi, e di prendere loro e consumargli in uno dì.
28 Allora Giuda col suo esercito cambiò subito cammino per il deserto alla volta di Bozra e, occupata la città, ne uccise tutti i maschi a fil di spada, prese tutte le loro spoglie e la incendiò.28 Allora Giuda e la sua oste volse la via per lo diserto di Bosor, e subitamente prese la cittade; e uccise tutti i maschi, e miseli alle spade, e tolse tutto il loro aruese, e poi vi mise dentro fuoco e arsela (cittade).
29 Di notte ripartì di lì e si portarono fin nei pressi della fortezza.29 E dindi si levarono di notte, e andarono insino alla fortezza (loro).
30 Come si fece giorno, alzarono gli occhi ed ecco una folla innumerevole, che rizzava scale e macchine per espugnare la fortezza e già combatteva contro quelli che vi erano.30 E la mattina per tempo, ragguardando di lungi, viddono venire molto popolo sanza numero, i quali aveano iscale e ingegni per pigliare la tenuta e per combattergli, (e già erano alle mani con quelli della contrada e delle cittadi).
31 Giuda allora, vedendo che la battaglia era cominciata, mentre le grida della città salivano fino al cielo tra un fragore di trombe e un clamore assordante,31 E quando Giuda vidde che la battaglia era incominciata, e che le grida de' combattitori si levava infino al cielo sì come trombe, e grande rumore di cittadini;
32 disse agli uomini del suo esercito: "Combattete oggi per i vostri fratelli!".32 egli disse a sua gente: oggi fate che voi combattiate (valentemente) per li vostri fratelli.
33 Li lanciò in tre schiere alle loro spalle suonando le trombe e alzando grida d'invocazione.33 E venne per tre ordini dopo loro, e sonarono le trombe, e gridarono (davanti loro) con orazione.
34 Le truppe di Timoteo, accortesi che c'era il Maccabeo, fuggirono davanti a lui; egli inflisse loro una grande sconfitta: in quel giorno caddero di loro circa ottomila uomini.34 E quando l'oste di Timoteo conobbe che egli era il Maccabeo, fuggirono dinanzi da lui; dond' egli fece loro grande plaga, e furono morti e presi di loro presso a ottomilia uomini.
35 Egli allora piegò su A'lema, l'attaccò e la conquistò; uccise tutti i suoi maschi, prese le sue spoglie e la incendiò.35 E venne Giuda in Masfa, e combatteronla e presonla, e uccisono tutti i maschi della terra; e rubòe tutte le sue spoglie, e poi la mise a fuoco e a fiamma.
36 Poi, partito di lì, conquistò Casfo, Maked e Bozor e tutte le altre città del Gàlaad.36 E quindi si partì, e prese Casbon e Maget e Bosor e l'altre cittadi di Galaad.
37 Dopo questi fatti, Timoteo radunò un altro esercito e venne ad accamparsi di fronte a Rafon, al di là del torrente.37 E dopo queste cose ancora Timoteo radunò un' altra oste, e puose il campo contro a Rafon di là dal torrente.
38 Giuda allora mandò a esplorare l'accampamento e gli riferirono: "Presso di lui stanno radunati tutti i gentili che ci circondano e l'esercito è molto grande.38 Allora Giuda sì vi mandò ispie, che ispiassono le condizioni dell' oste; e apportarongli, che tutte le vicine genti, ch' erano d'intorno in quelle contrade, s' erano radunate con Timoteo, donde la sua sì era una grande oste;
39 Hanno assoldato degli Arabi come ausiliari e stanno accampati al di là del torrente, pronti ad attaccare battaglia con te". Giuda mosse loro contro;39 e ch' egli avea condotto gli Arabi nel suo aiuto, e ch' egli avea posto il campo di là dal torrente, ed erano apparecchiati di venire contro a lui a battaglia. Allora (si mosse) Giuda, (e) andò contro a loro.
40 ma Timoteo disse ai generali del suo esercito, mentre Giuda e il suo esercito si avvicinavano al torrente: "Se passa verso di noi per primo, non possiamo resistergli, perché sicuramente ci vincerà;40 E (quando) Timoteo (il seppe,) disse alli prìncipi della sua oste: quando Giuda s' appresserà colla sua oste, e giugneràe al torrente dell' acqua, s'egli passeràe il fiume prima di noi, non gli potremo sostenere, imperciò ch' egli è possente, e potrà più di noi.
41 se invece ha paura e si accampa al di là del fiume, passeremo noi da lui e lo vinceremo".41 Ma s' egli averà paura di passare il fiume e porrà il campo di là dal fiume, passiamo allora noi, e potremo contro a lui.
42 Giuda, come si fu avvicinato al torrente d'acqua, pose degli scribi del popolo lungo il torrente e diede loro quest'ordine: "Non permettete che nessuno si fermi, ma tutti vadano in battaglia".42 Ma si tosto come Giuda s' appressòe al torrente dell' acqua, ordinò che gli scribi del popolo stessono a lato al fiume, e comandò loro che non lasciassono alcuno di quà dal fiume, ma tutti passassono, e venissono alla battaglia.
43 Poi passò egli stesso, per primo, verso i nemici e tutto il popolo dietro di lui. Restarono battuti tutti i gentili davanti a loro, abbandonarono le armi e si rifugiarono nel tempio di Karnàin.43 Ed egli in prima (dinanzi da tutti) passòe l'acqua, e tutto il popolo dopo lui; onde tutte le genti (strane e nemiche) furono impaurite, (e fuggirono dinanzi da loro,) e gittarono l' armi loro, e fuggirono al tempio il quale è in Carnaim.
44 Allora essi occuparono la città, incendiarono il tempio con tutti quelli che vi erano dentro e così Karnàin fu espugnata e non poterono più resistere davanti a Giuda.44 E Giuda gli prese, e gittòe il fuoco in tutta la cittade, e ancora il tempio mise a fuoco e a fiamma con tutti quelli che v'erano dentro; e così fue abbattuta la cittade di Carnaim, e non si potè tenere dinanzi da Giuda.
45 Giuda radunò tutti gl'Israeliti che erano nel Gàlaad, dal più piccolo al più grande, le loro donne, i loro figli e il loro bagaglio, una folla stragrande, movendo alla volta della terra di Giuda.45 Allora Giuda radunò tutti quegli del suo popolo d' Israel, i quali erano in Galaad, dal più piccolo infino al maggiore, e le loro donne e i loro figliuoli; e con la sua grande oste sì si mosse per venire nella terra di Giuda.
46 Giunsero a Efron, grande città ben fortificata, che era sulla strada e da cui non si poteva piegare né a destra né a sinistra, ma bisognava attraversarla.46 E vennero infino ad Efron; e questa è città grande, ed è posta all' entrare (delle terre di Giuda); ed era molto forte e armata; e non vi si poteva andare nè a destra nè a sinistra, ma per lo mezzo della terra era il cammino.
47 Quelli della città però chiusero loro il passaggio e con pietre barricarono le porte.47 E quegli ch' erano della cittade si rinchiusono dentro, e murarono le porte con pietre allora Giuda mandò loro,
48 Giuda mandò a dir loro in termini pacifici: "Attraverseremo la tua terra per tornare alla nostra terra. Nessuno vi farà del male. Vogliamo soltanto passare a piedi". Ma quelli non vollero aprirgli.48 dicendo pacificamente, che piacesse loro di lasciargli passare a piede senza nocimento a persona, acciò che potessono tornare nella loro terra. E loro non gli volsono lasciare passare.
49 Giuda perciò ordinò di proclamare nel campo che ciascuno si fermasse nel luogo dove si trovava.49 Allora comandò Giuda, che ciascuno come egli era quivi nel campo, quindi combattesse, e che si accostassono alla cittade.
50 Gli uomini della truppa presero posizione e combatterono contro la città per tutto quel giorno e tutta la notte; la città cadde nelle sue mani.50 Così gli uomini della virtude diedono la battaglia tutto die e tutta notte; onde la cittade fu data nelle sue mani.
51 Ne passò a fil di spada tutti i maschi, la distrusse fino alle fondamenta, prese le sue spoglie e attraversò la città, passando sui cadaveri.51 E uccisono e misono alle spade tutti i maschi; e distrusse la cittade infino a' fondamenti, e prese le sue spoglie, e passarono per tutta la cittade sopra i morti.
52 Poi attraversarono il Giordano verso la grande pianura, di fronte a Beisan.52 E poi passarono il fiume Giordano, e vennono nel grande campo contro alla faccia di Betsan.
53 Giuda andava raccogliendo i ritardatari e confortando il popolo lungo tutta la via, finché giunsero nella terra di Giuda.53 E Giuda continuamente raccoglieva i suoi insino a quegli di dietro, e tutto il popolo confortava per tutta la via, infino che loro giunsono nella terra giudaica.
54 Salirono al monte Sion con allegrezza e gioia ed offrirono olocausti, poiché nessuno di loro era caduto ed erano ritornati in pace.54 E salirono nel monte di Sion con letizia e con grande gioia; e offersono ostie, conciofosse cosa che alcuno di loro non fosse (mancato nè) venuto meno insino alla loro tornata.
55 Nei giorni in cui Giuda e Gionata erano nella terra di Gàlaad e Simone, suo fratello, in Galilea, davanti a Tolemaide,55 In quel tempo che Giuda e Ionata erano nella terra di Galaad, e Simone loro fratello era in Galilea contro alla faccia di Tolemaide,
56 Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capi dell'esercito, avendo avuto notizia delle gesta di valore e della guerra che quelli avevano compiuto,56 Iosefo, figliuolo di Zaccaria, e Azaria principe della virtude, ndirono dire le cose le quali erano state fatte, e le battaglie ch' erano state commesse.
57 dissero: "Facciamoci anche noi un nome e andiamo a combattere contro i gentili che sono intorno a noi".57 Ond' egli dissono: facciamo simigliantemente a noi nome, e (acquistiamo a noi gloria e onore) andiamo a combattere cogli nimici che ci sono dintorno.
58 Diedero, dunque, ordini agli uomini dell'esercito che era con loro e marciarono su Iamnia.58 E comandarono a quegli della loro oste, (che gli seguissono), e andàronsene in Iamnia.
59 Gorgia con i suoi uomini uscì dalla città contro di loro per combattere,59 Allora Gorgia e la sua gente uscirono loro incontro della loro cittade a battaglia.
60 e Giuseppe e Azaria furono sconfitti, inseguiti fino ai monti della Giudea e in quel giorno caddero, del popolo d'Israele, circa duemila uomini.60 E furono cacciati Iosefo e Azaria infino alli confini de' Giudei; di che furono sconfitti in quel dì intorno di due milia uomini del popolo d' Israel, e così fu fatto grande plaga del detto popolo;
61 Fu una grande sconfitta per il popolo, perché non avevano ascoltato Giuda e i suoi fratelli, credendo di far prodezze.61 perchè loro non ubbidirono Giuda e gli suoi fratelli, avendo istimato loro fortemente di combattere e vincere.
62 Costoro non erano della stirpe di quegli uomini per le cui mani si doveva compiere la salvezza d'Israele.62 Ma veramente loro non erano del lignaggio di quegli uomini, per li quali s' acquistò salute nel popolo d'Israel.
63 Il nobile Giuda e i suoi fratelli crebbero in grande onore davanti a tutto Israele e davanti a tutte le genti che udirono il loro nome,63 Egli avvenne che la gente di Giuda fu laudata molto nel conspetto del popolo [d' Israel], e di tutte le genti, dove si ragionava di loro nome.
64 sicché si radunavano intorno a loro per congratularsi.64 .
65 Giuda poi uscì con i suoi fratelli per combattere contro i figli di Esaù nella terra del mezzogiorno. Colpì Ebron e le sue dipendenze, espugnò le sue fortezze e incendiò le sue torri all'intorno.65 E Giuda e li suoi fratelli uscirono fuori, e combattevano contro agli discendenti di Esaù nella terra ch' è dalla parte d' austro; e percosse Chebron e le sue figliuole; e mise al fuoco le sue mura e le torri d' intorno.
66 Partito di lì per recarsi nella terra dei Filistei, attraversò Maresa.66 E mosse il campo per andare nelle terre strane, e campeggiava Samaria.
67 In quel giorno però caddero in battaglia alcuni sacerdoti che volevano compiere imprese, portandosi sconsideratamente al combattimento.67 E in quel dì caddono i sacerdoti nella battaglia, volendo fortemente operare, e sanza consiglio andare alla battaglia.
68 Giuda si diresse verso Asdod, terra dei Filistei: abbatté i loro altari, gettò al fuoco le statue degli dèi, prese le spoglie delle città e ritornò nella terra di Giuda.68 E andò Giuda in Azoto nella terra degli strani, e distrusse i loro altari; e gli ornamenti delli loro iddii mise al fuoco; e prese le ricchezze delle cittadi, e tornossi nella terra Giudaica.