Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Esodo 39


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1Al maestro di coro. Secondo "La morte del figlio". Salmo. Di Davide.2Ti voglio lodare, o Signore, con tutto il mio cuore; voglio cantare tutte le tue gesta;3voglio rallegrarmi ed esultare; voglio cantare il tuo nome, o Eccelso.4Sconfitti, i miei nemici inciampavano e si dileguavano dal tuo cospetto.5Poiché hai preso la mia causa e il mio giudizio; ti sei assiso sul tuo trono, tu, giusto giudice.6Hai minacciato le genti, hai annientato gli empi, cancellando il loro nome in eterno e per sempre.7Sono periti i miei nemici, rovine sempiterne sono diventate le città che hai raso al suolo.8Ecco: il Signore, che siede per sempre, per il giudizio ha eretto il suo trono.9E' lui che giudica il mondo con giustizia, che governa i popoli con equità.10Una rocca sia il Signore per l'oppresso, una rocca in tempi d'angustia;11si rifugino in te quanti conoscono il tuo nome. Poiché non hai mai abbandonato, o Signore, coloro che ti cercano.12Cantate al Signore che dimora in Sion, fra i popoli annunziate le sue gesta;13poiché ha cura di quelli che piangono, si ricorda del loro lamento, non dimentica il grido dei miseri.14Il Signore ha avuto pietà di me, il suo sguardo ha rivolto sulla mia afflizione, che mi hanno inflitto quelli che mi odiano; egli mi strappa dalle porte della morte.15Per questo narrerò tutte le sue lodi alle porte della figlia di Sion. Per questo esulterò della tua salvezza.16Sprofondarono le genti nella fossa che fecero, nella rete che tesero s'impigliò il loro piede.17Si rese noto il Signore per il giudizio che egli fece, nell'operato delle sue mani incappò il malvagio.18Scendano i malvagi negli inferi, tutte le genti dimentiche di Dio.19Poiché non si scorda del misero per sempre, non perisce in eterno l'attesa dei poveri.20Sorgi, o Signore, perché l'uomo non si esalti; al tuo cospetto siano giudicate le genti.21Il tuo terrore, o Signore, poni su di loro. Sappiano le genti che sono esseri umani.