Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Esodo 22


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Se il ladro è trovato mentre sta facendo una breccia nel muro ed è colpito a morte, non ci sarà per lui vendetta di sangue;1 Si effringens fur domum sive suffodiens fuerit inventus et, accepto vulnere, mortuus fuerit, percussor non erit reus sanguinis.
2 se il sole si era già alzato su di lui, ci sarà per lui la vendetta di sangue. Il ladro dovrà pagare, e se non ha di che pagare, lo si venderà per il suo furto.2 Quod si orto sole hoc fecerit, erit reus sanguinis. Fur plene restituet. Si non habuerit, quod reddat, venumdabitur pro furto.
3 Se si troverà in sua mano il furto, sia di un bue che di un asino o di un agnello ancora vivi, pagherà il doppio.3 Si inventum fuerit apud eum, quod furatus est, vivens sive bos sive asinus sive ovis, duplum restituet.
4 Se uno fa pascolare in un campo o in una vigna e manda il suo bestiame a pascolare in un campo altrui, pagherà con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna.4 Si quispiam depasci permiserit agrum vel vineam et dimiserit iumentum suum, ut depascatur agrum alienum, restituet plene ex agro suo secundum fruges eius; si autem totum agrum depastum fuerit, quidquid optimum habuerit in agro suo vel in vinea, restituet.
5 Se esce del fuoco da cespugli spinosi e sono bruciati covoni o spighe o campo, chi ha procurato l'incendio deve pagare ciò che è stato bruciato.5 Si egressus ignis invenerit spinas et comprehenderit acervos frugum sive stantes segetes sive agrum, reddet damnum, qui ignem succenderit.
6 Se uno dà al suo prossimo denaro od oggetti da custodire e sono rubati dalla casa di quel tale, se si trova il ladro, pagherà il doppio;6 Si quis commendaverit amico pecuniam aut vasa in custodiam, et ab eo, qui susceperat, furto ablata fuerint, si invenitur fur, duplum reddet.
7 se non si trova il ladro, il padrone della casa si avvicinerà a Dio attestando che non ha messo la sua mano sui beni del suo prossimo.7 Si latet fur, dominus domus applicabitur ad Deum et iurabit quod non extenderit manum in rem proximi sui.
8 Per qualsiasi reato, di bue, di asino, di agnello, di vestito, di ogni cosa smarrita di cui si possa dire: "E' quello", la causa delle due parti andrà fino a Dio: quello che Dio avrà dichiarato reo dovrà pagare il doppio al suo prossimo.8 In omni causa fraudis tam de bove quam de asino et ove ac vestimento et, quidquid damnum inferre potest, si quis dixerit: “ Hoc est! ”, ad Deum utriusque causa perveniet, et, quem Deus condemnaverit, duplum restituet proximo suo.
9 Se uno dà al suo prossimo un asino o un bue o un agnello o qualsiasi animale da custodire e questo muore, o si rompe qualcosa o è rapito senza che nessuno veda,9 Si quis commendaverit proximo suo asinum, bovem, ovem vel omne iumentum ad custodiam, et mortuum fuerit aut fractum vel captum ab hostibus, nullusque hoc viderit,
10 ci sarà un giuramento del Signore tra le due parti, per dichiarare che il depositario non ha steso la sua mano sui beni del suo prossimo: il padrone accetterà e l'altro non pagherà.10 iusiurandum per Dominum erit in medio quod non extenderit manum ad rem proximi sui; suscipietque dominus iuramentum, et ille reddere non cogetur.
11 Ma se la bestia è stata rubata presso di lui, pagherà al padrone:11 Quod si furto ablatum fuerit, restituet damnum domino;
12 se la bestia è stata sbranata, gli porterà la testimonianza della bestia sbranata: non pagherà.12 si dilaceratum a bestia, deferat, quod occisum est, in testimonium et non restituet.
13 Se uno richiede al suo prossimo un animale e questo si ferisce o muore e il suo padrone non è con lui, dovrà pagare.13 Qui a proximo suo quidquam horum mutuo postulaverit, et fractum aut mortuum fuerit, domino non praesente, reddere compelletur.
14 Se il suo padrone è con lui, non paga; se era dato a nolo, gli viene dato il prezzo per il nolo.14 Quod si impraesentiarum dominus fuerit, non restituet. Si mercennarius est, venit in mercedem operis sui.
15 Se uno seduce una vergine che non sia fidanzata e dorme con lei, verserà il prezzo perché diventi sua moglie.15 Si seduxerit quis virginem necdum desponsatam dormieritque cum ea, pretio acquiret eam sibi uxorem.
16 Se il padre di lei rifiuta di dargliela, egli pagherà in denaro secondo il prezzo nuziale delle vergini.16 Si pater virginis eam dare noluerit, appendet ei pecuniam iuxta pretium pro virginibus dandum.
17 Non lascerai vivere la maga.17 Maleficam non patieris vivere.
18 Chiunque si accoppia con una bestia sarà messo a morte.18 Qui coierit cum iumento, morte moriatur.
19 Chi sacrifica agli dèi, oltre al solo Signore, sarà votato all'anatema.19 Qui immolat diis, occidetur, praeter Domino soli.
20 Non molesterai lo straniero né l'opprimerai, perché foste stranieri nella terra d'Egitto.20 Advenam non opprimes neque affliges eum; advenae enim et ipsi fuistis in terra Aegypti.
21 Non maltratterai una vedova né un orfano.21 Viduae et pupillo non nocebitis.
22 Se lo maltratti e grida verso di me, ascolterò il suo grido:22 Si laeseritis eos, vociferabuntur ad me, et ego audiam clamorem eorum;
23 la mia ira si infiammerà e vi ucciderò di spada e le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.23 et indignabitur furor meus, percutiamque vos gladio, et erunt uxores vestrae viduae et filii vestri pupilli.
24 Se tu presti denaro al mio popolo, al povero che è con te, non ti comporterai come un creditore: non gli imporrete interesse.24 Si pecuniam mutuam dederis in populo meo pauperi, qui habitat tecum, non eris ei quasi creditor; non imponetis ei usuram.
25 Se prendi in pegno un mantello del tuo prossimo, glielo restituirai al tramonto del sole,25 Si pignus a proximo tuo acceperis pallium, ante solis occasum reddes ei;
26 perché quello è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle, con il quale dormirà: altrimenti, quando griderà a me, lo ascolterò, perché io sono misericordioso.26 ipsum enim est solum, quo operitur, indumentum carnis eius, nec habet aliud, in quo dormiat; si clamaverit ad me, exaudiam eum, quia misericors sum.
27 Non bestemmierai Dio né maledirai un capo del tuo popolo.27 Deo non detrahes et principi populi tui non maledices.
28 Non tarderai a fare l'offerta di ciò che riempie il tuo granaio e di ciò che cola dal tuo frantoio. Mi darai il primogenito dei tuoi figli.28 Abundantiam areae tuae et torcularis tui non tardabis reddere.
Primogenitum filiorum tuorum dabis mihi.
29 Così farai del tuo bue e della tua pecora: sette giorni sarà con sua madre e all'ottavo giorno lo darai a me.29 De bobus quoque et ovibus similiter facies: septem diebus sit cum matre sua, die octavo reddes illum mihi.
30 Sarete per me uomini santi: non mangerete carne sbranata alla campagna, la getterete al cane.30 Viri sancti eritis mihi; carnem animalis in agro dilacerati non comedetis, sed proicietis canibus.