Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Rut 1


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Quando i Giudici governavano, al tempo d'uno di loro, fu carestia nella regione. Ed un uomo di Betleem di Giuda andò pellegrino nella terra dei Moabiti, con la moglie e due figli.1 Nel tempo di uno giudice, quando i giudici erano sopra il popolo d' Israel, si fue (e venne) una gran fame (nel popolo d' Israel e ancora) in tutta la terra. E andossene di Betleem di Giuda, per andarsene in pellegrinaggio nella contrada de' Moabiti colla moglie sua e con due figliuoli, uno uomo (della schiatta de' figliuoli d' Israel),
2 Egli si chiamava Elimelec, la moglie sua Noemi, e i due figli uno Maalon e l'altro Chelion, efratei, di Betleem di Giuda. Venuti dunque nella Moabitide, vi presero dimora.2 il quale si chiamava per nome Elimelec; e la sua moglie si chiamava Noemi; e' due suoi figliuoli, l' uno avea nome Maalon, e l'altro Chelion, Efratei di Betleem di Giuda. Ed entrati nella contrada de' Moabiti, sì si stavano quivi.
3 Morto Elimelec marito di Noemi, questa vi rimase coi figli,3 E morissi il marito suo di Noemi, cioè Elimelec, e rimase ella co' due figliuoli.
4 i quali presero mogli moabite, una chiamata Orfa, e l'altra Rut. Vi stettero dieci anni,4 I quali tolseno moglie della gente de' Moabiti; delle quali l' una si chiamava Orfa, l'altra Rut. E istettero quivi X anni.
5 e poi morirono ambedue, Maalon cioè e Chelion; e quella donna rimase orbata del marito e de' due figli.5 E morirono amendui, cioè Maalon e Chelion; e rimase la femina (cioè Noemi) privata de' due suoi - figliuoli e del marito.
6 Allora si mosse dalla terra di Moab, con ambedue le nuore, per tornare in patria; aveva infatti udito dire che il Signore riguardando benignamente il suo popolo gli aveva mandato di che vivere.6 E levossi suso per ritornare nelle sue contrade con amendue le nuore sue, della contrada de' Moabiti; imperciò che avea udito (e inteso) che Iddio Signore avesse riguardato (e avuto misericordia) al popolo suo, e che avesse loro dato esca (e cibi).
7 Uscì dunque con ambedue le nuore dalla terra straniera, e, stando già sulla via che la riconduceva nella terra di Giuda,7 E uscita di quello luogo, dove era ita in peregrinaggio, con amendue le nuore sue, già s'era posta in via per tornare nella terra di Giuda.
8 disse loro: «Tornate nella casa di vostra madre; sia con voi misericordioso il Signore, come voi lo siete state con quei morti e con me;8 E disse a queste due sue nuore: (pregovi, figliuole mie carissime) andatene nella casa del vostro padre, e prego Iddio che faccia misericordia con esso voi, come faceste meco e col marito mio e colli miei figliuoli che sono morti.
9 vi conceda di trovar pace nella casa dei mariti che troverete». E le baciò. Ma quelle si misero a piangere, e alzata la voce,9 E sì vi dia grazia (e ventura) di trovare (pace e) riposo nelle case degli uomini i quali dovete pigliare per mariti. E dette queste parole, sì le (abbracciò e) baciò. Le quali, levando alta la voce, sì cominciarono a piangere,
10 dissero: «Noi verremo con te, nel tuo popolo».10 e a dire: noi verremo (a ogni modo) teco al popolo tuo.
11 Ed essa: «Tornate indietro, figliuole mie; perchè venire con me? Ho io forse in seno altri figli, che possiate sperare da me i mariti?11 Alle quali ella respuose: ritornatevi, figliuole mie (nel mio ventre meco io non ho più figliuoli di me), perchè venite voi meco? Or potrò io aver figliuoli nel mio ventre, che voi possiate avere di me mariti?
12 Tornate indietro, figliuole, ed andate; io ormai son vecchia, e non più atta alle nozze; ma anche se potessi oggi concepire e partorir figli,12 Ritornatevi, figliuole mie (Moabite), e andatevene; imperciò che già sono venuta in vecchiezza, e non sono disposta a legamento di marito. E ancora se fosse cosa possibile ch' io ingrossassi e partorissi figliuoli,
13 se voi doveste aspettare che crescessero e giungessero agli anni della pubertà, sareste diventate vecchie prima di sposarvi. Non fate così, figliuole; perchè la vostra angustia accresce la mia, e la mano del Signore mi si fa più grave».13 se voi gli voleste aspettare insino a tanto che crescessono, e che vengano gli anni che siano grandi, innanzi sareste vecchie. Non vogliate, pregovi, figliuole mie; imperciò che la vostra (fatica e) angoscia più istrigne (e pesa), imperciò che la mano di Dio è venuta contro a me (alla sua sentenza).
14 Quelle, alzata la voce, di nuovo si misero a piangere. Orfa la baciò, e tornò indietro; Rut restò attaccata alla suocera.14 E levata (una volta) la voce, cominciarono a piangere fortemente; e Orfa sì abbracciò e baciò la sua suocera, e sì tornò; ma Rut (sì tornò ed) accostossi alla suocera sua.
15 E Noemi le disse: «Vedi, la tua cognata è ritornata al suo popolo ed a' suoi dèi; va' con lei».15 Alla quale disse Noemi: ecco che è tornata la [tua] cognata al popolo suo (e agli idii suoi), vattene con lei.
16 Rispose: «Non mi contrariare, col voler che ti lasci, e me ne vada; per dovunque tu t'incammini, io verrò; dove tu prenderai dimora, dimorerò io pure; il tuo popolo sarà il popolo mio, e il tuo Dio sarà il Dio mio.16 La quale sì gli respuose: (e disse alla suocera sua madre mia dolcissima) io ti prego (per amore del mio marito e tuo figliuolo che fue) che tu non mi debbi contrastare (nè mi sia contraria) ch' io t'abbandoni; è io sono acconcia d'andare e di venire; e dovunque tu andrai e istarai, io starò (e sono acconcia di vivere e di morire teco); e il popolo [tuo sarà il mio popolo, e il Dio] tuo sarà il mio Idio.
17 Nella terra che ti riceverà dopo morta, io pure morirò, ed ivi avrò la mia sepoltura. Mi mandi il Signore ogni male, se la morte soltanto non mi separerà da te».17 In quella terra dove (ti porrai e) morrai, in quella sono ferma di morire io con te (madre mia carissima), e quivi piglierò lo luogo della mia sepoltura. Questo mi faccia il mio Signore Iddio, e questo m' aggiunga, se non solo la morte ispartirà te e me.
18 Vedendo dunque Noemi che Rut era irremovibile nel proposito di partire con lei, non volle contrariarla, nè più oltre persuaderla a tornare a' suoi.18 E veggendo Noemi, che Rut con l'animo ostinato (e fermo) avesse determinato d' andare seco insieme, non le volse più contrastare; nè poi più oltre (non la lusingò nè) non la consigliò che ritornasse a' suoi parenti.
19 Partirono dunque insieme e vennero a Betleem. Entrate che furono in città, se ne sparse presto fra tutti la voce. E le donne dicevano: «Ecco quella Noemi!».19 E andàrsene insieme, e vennero in Betleem. Le quali entrate nella città, subitamente crescette la fama innanzi a tutti; e diceano le femine: quella si è quella Noemi.
20 Ma essa diceva loro: «Non mi chiamate Noemi (cioè bella); chiamatemi Mara (cioè amara); perchè l'Onnipotente mi ha ripiena assai d'amarezza.20 Alle quali respondeva, (e dicea): non mi chiamate NOEMI, cioè bella, ma chiamatemi MARA, cioè amara; imperciò che molto m' hae piena d'amaritudine l' Onnipotente.
21 Partii nell'abbondanza ed il Signore m'ha fatto ritornare nella miseria. Perchè dunque mi chiamate Noemi, me che il Signore ha umiliata, e l'Onnipotente ha afflitta?».21 (Ed ecco ch' ) io mi partio piena (d'ogni bene), e vôta m' hae Iddio Signore rimenata. Perchè adunque mi chiamate NOEMI, la quale hae umiliato Iddio Signore, e afflitta l' Onnipotente?
22 Venne pertanto Noemi, con Rut Moabita sua nuora, dalla terra ove era stata come straniera, e fece ritorno in Betleem, quando si cominciava a mietere l'orzo.22 E venne Noemi, con Rut sua nuora Moabita, della terra della sua peregrinazione; e tornò in Betleem, quando in prima si mieteva l' orzo.