Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 12


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Vi esorto dunque, o fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come ostia vivente santa, gradevole a Dio, ciò che è il vostro culto ragionevole;1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
2 e non conformatevi al secolo presente, ma trasformatevi col rinnovamento del vostro spirito, affinchè possiate ravvisare qual è la volontà di Dio, ciò che è bene e gradevole e perfetto.2 Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

3 Perchè, per la grazia che a me è stata data, dico a ciascuno che è tra voi, di non voler farsi saggio al di là del giusto limite, ma presuma solo di sè sino al grado della prudente saviezza, secondo che a ciascuno Dio distribuì la misura della fede.3 Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.
4 Poichè come in unico corpo abbiamo varie membra, e le membra non hanno tutte la stessa funzione,4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione,
5 così noi molti siamo un corpo solo in Cristo, e, per i rapporti reciproci, siamo membri gli uni degli altri.5 così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri.
6 E secondo la grazia data a noi abbiamo doni differenti: o la profezia, [e chi l'ha, deve usarla] secondo la proporzione della fede;6 Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede;
7 o il ministero, [e chi v'è chiamato, attenda] al ministero; così chi insegna [si dedichi] a insegnare;7 chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento;
8 chi esorta [lavori] nell'esortazione; chi dà, [lo faccia] con semplicità; chi presiede, [lo faccia] con tutto impegno: chi fa opere di pietà [le faccia] con animo ilare.8 chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
9 L'amore sia senza ipocrisia. Odiando il male, siate attaccati al bene;9 La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene;
10 con amor fraterno amandovi gli uni gli altri, e quanto a rispetto, anteponendo ciascuno gli altri a se stesso.10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
11 Per diligenza non tardi; di spirito ferventi; a Dio servendo;11 Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore.
12 nella speranza rallegrandovi, nelle tribolazioni pazienti, perseveranti nella preghiera.12 Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera,
13 Ai bisogni dei santi prendete parte, praticate l'ospitalità.13 solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità.

14 Benedite quelli che vi perseguitano, benedite e non maledite.14 Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.
15 Rallegrarsi con chi gode, piangere con chi piange.15 Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.
16 Abbiate gli stessi sentimenti gli uni per gli altri; non alte cose presumendo, ma accompagnandovi cogli umili. «Non siate savi agli occhi di voi medesimi».16 Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.
17 A nessuno rendete male per male, ricercando il bene a tutti gli uomini.17 Non rendete a nessuno male per male. 'Cercate di compiere il bene davanti a' tutti 'gli uomini'.
18 Se possibile per quant'è da voi, abbiate pace con tutti gli uomini;18 Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti.
19 non vendicandovi da voi stessi, o diletti, ma date luogo all'ira divina, perchè sta scritto: «A me la vendetta, io darò la retribuzione», dice il Signore.19 Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: 'A me la vendetta, sono io che ricambierò', dice il Signore.
20 Anzi: «Se ha fame il tuo nemico dagli da mangiare; se ha sete, abbeveralo; poichè facendo così radunerai carboni di fuoco sopra la sua testa».20 Al contrario, 'se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo'.
21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci nel bene il male.21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male.