Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Deuteronomio 15


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ogni sette anni, farai la remissione,1 E il settimo anno sì perdonerai ogni cosa.
2 la cui regola è questa. Quegli al quale l'amico o il parente o il fratello debbon qualcosa, non potrà richiederla, perchè è l'anno della remissione del Signore.2 E questo sarà il modo e) l'ordine che tu terrai: chiunque dee avere alcuna cosa o da suo amico, ovvero da suo prossimo, o da suo fratello, non lo potrà dimandare; imperciò che egli è l'anno nel quale si dee lasciare e perdonare ogni cosa a Dio.
3 Dal forestiero e dallo straniero la potrai esigere; ma dal concittadino e dal prossimo non avrai potestà di richiederla.3 Dal peregrino e dal forestiere il richiederai, se ti dee dare alcuna cosa; ma dal tuo cittadino o dal tuo prossimo non avrai signoria di richiedere.
4 Ma non vi sia tra voi nessuno del tutto indigente e mendico, acciò ti benedica il Signore Dio tuo nella terra che ti darà in possesso.4 E guarda che al tutto nè mendico nè povero si trovi (nè non sarà) tra voi, acciò che Iddio, tuo Signore, ti benedica nella terra la quale egli ti dee dare in possessione.
5 Se dunque darai ascolto alla voce del Signore Dio tuo, ed osserverai tutto quello ch'egli t'ha comandato e che io oggi ti notifico, egli ti benedirà come ha promesso.5 E se tu udirai la voce di Dio tuo Signore, e farai tutte quelle cose ch' egli ti comando, e quello ch' io oggi ti comando, egli ti benedicerà, siccome egli t'ha promesso.
6 Tu impresterai a molte genti, e da nessuno prenderai a prestito; tu dominerai molte nazioni, e nessuno dominerà te.6 Tu presterai danari ad usura a tutte l'altre genti (fuori di te); e tu non piglierai da alcuno pre stanza. Tu signoreggerai a molte (genti e) nazioni; e niuna persona avrà signoria sopra di te.
7 Se verrà ridotto in povertà uno de' tuoi fratelli che dimorano entro le mura della tua città, nella terra che il Signore Dio tuo ti darà, non indurerai il tuo cuore nè chiuderai la tua mano,7 E se uno de' tuoi fratelli, i quali abitano (e stanno) dentro dalle porte della tua cittade nella terra la quale Iddio tuo Signore ti dee dare, verrà esso in povertà, guarda che il tuo cuore non stia duro contro a lui, e che tu ritraggi la tua mano da lui (e non gli sovvenghi nelle sue necessitadi).
8 ma l'aprirai al povero, e gli darai il prestito del quale vedrai avere egli bisogno.8 Ma fa che apri la mano tua al povero, e dara’gli (in presenza di Dio) quello che tu vederai che egli hae bisogno.
9 Bada bene che non ti s'insinui nell'animo un empio pensiero, e che tu non dica in cuor tuo: - È vicino l'anno settimo e di remissione; - e così tu rivolga il tuo sguardo dal tuo fratello povero, non volendo dargli a prestito quel che dimanda, ed egli gridi contro di te al Signore, e ciò ti venga ascritto a peccato.9 E guarda che niuno malo pensiero (nè mal vagio) ti ritragga, e dica nel cuor tuo: ecco che s'approssima il settimo anno che si dee perdonare e lasciare ogni cosa, e per questo volgi gli occhii tuoi dal povero tuo fratello (non facendo quello che ho detto io di sopra), e non gli vuoi tu prestare quello che ti chiede in prestanza, acciò ch' egli non gridi contro a te, e così ti torni in peccato.
10 Ma darai a lui, e non userai malizia alcuna nel soccorrere alle sue necessità acciò ti benedica il Signore Dio tuo in ogni tempo, e in tutti i lavori ai quali metterai mano.10 Ma fa che tu gliele dea, e non fare alcuna cosa maliziosa, quando gli sovvieni ed esso verrae nelle tue mani però ch' hae bisogno, acciò che Iddio tuo Signore ti benedica d'ogni tempo, e in tutte quelle cose che tu porrai la tua mano.
11 Non mancheranno i poveri nella terra da te abitata; perciò ti comando d'aprir la tua mano al tuo fratello povero e bisognoso, il quale abita con te in quella terra.11 Non fia senza poveri la terra che tu abiterai; e però io ti comando che tu apri la mano al tuo fratello (povero, e al) bisognoso e al povero che abita teco nella terra tua (sovverrai a lui nelle sue necessitadi).
12 Se ti sarà stato venduto un tuo fratello ebreo, o un'ebrea, e t'avrà servito per sei anni, al settimo lo rimanderai libero;12 E quando a te sarae venduto il tuo fratello ebreo (il quale sia della tua ischiatta, ovvero da schiatta ebrea) o femina o maschio che sia, e avratti servito sei anni, fa che nel settimo anno il lasci andare liberamente.
13 e dopo avergli dato la libertà, non lo lascerai andar via a mani vuote,13 E colui, il quale tu farai libero, fa che tu guardi ch' egli non si parta da te (senza alcuna cosa o) voto.
14 ma gli darai una provvista di sui prodotti dei tuoi greggi, dell'aia e dello strettoio ne' quali il Signore Dio tuo t'ha benedetto.14 Ma fa che tu gli dia del tuo bestiame quanto bisogna per via ch' hae ad andare; e dara'gli quello che batti nell'aia tua (cioè della biada), e del tuo vino il quale pigi nelle tue tine, alle quali Iddio tuo Signore avrà benedetto.
15 Ricordati che anche tu fosti schiavo in Egitto, ed il Signore Dio tuo te ne liberò; per questo, io ti fo ora questo precetto.15 Ricorditi che tu servisti (e fosti servo) nella terra d'Egitto, e poi Iddio tuo Signore ti liberoe; e però io ti comando.
16 Ma se quegli, volendo bene a te ed alla tua casa, e sentendo che è bene per lui rimanervi, dirà: - Non voglio andar via, -16 E se [uno di] questi servi (i quali hai comperati; dopo i sei anni, il settimo anno dica: io non mi voglio partire da te, però ch' egli (ti ama, e) vuole a te bene e alla casa tua (che è santa), però ch' egli sta bene teco;
17 prenderai una lesina, e gli perforerai l'orecchio sulla porta di casa tua, e ti servirà quindi innanzi per sempre. Lo stesso farai con la tua serva.17 piglierai una lesina (è uno ferro sottile e acuto) e forera’gli gli orecchii suoi nella porta della casa tua; e poi ti serva sempre mai; e così farai alla tua serva.
18 Non veder di mal occhio che essi vengano rimandati liberi, perchè t'han servito per sei anni per la paga d'un mercenario. Così, il Signore Dio tuo ti benedirà in tutt'i lavori che farai.18 Non volgere gli occhii tuoi da loro, quando gli lascerai andare liberi (che si partiranno da te che ti mostri turbato); imperciò che secondo quello (che dee fare il servo e quello) che tu daresti ad un altro per (prezzo e per) mercede in sei anni t'ha servito; acciò che Iddio, tuo Signore, ti benedica in tutte le operazioni e fatti tuoi.
19 Dei primogeniti che nascono ne' tuoi armenti e greggi, consacrerai tutti i maschi al Signore Dio tuo. Del primogenito del bove non ti servirai per i lavori, e non toserai i primogeniti delle pecore;19 E tutti quanti gli animali primigeniti i quali nascono nelli tuoi armenti, e delle pecore tue tutti quelli che saranno maschii, santificherai (e offerirai) a Dio tuo Signore. E guarda che non faccia (arare, nè) operare alcuna cosa, il primogenito che nasce al bue; e non tonderai i primigeniti (ciò sono agnelli) che nascono delle pecore.
20 ne mangerai ogni anno, tu e la tua famiglia, al cospetto del Signore Dio tuo, nel luogo che il Signore avrà eletto.20 (Dinanzi e) in presenza di Dio, tuo Signore, li mangerai ogni anno, tu e la tua famiglia, in quello luogo il quale eleggerà Iddio tuo Signore.
21 Se però quel primogenito avrà qualche difetto, e sarà zoppo, o cieco o deforme o mancante in qualche parte, non l'immolerai al Signore Dio tuo;21 E se egli averà macchia alcuna (cioè che sia di diversi colori) ovvero flancato o cieco, ovvero in alcuna parte sozzo e debole, non lo sacrificherai (e non lo offererai) a Dio tuo Signore.
22 ma lo mangerai nel recinto della tua città, e ne mangeranno tanto il mondo quanto l'immondo, come si fa del capriolo e del cervo.22 Ma dentro dalle porte della tua cittade sì lo mangerai: così quello che è mondo, come quello che è immondo, così gli mangeranno, come lo ca priolo e il cervio.
23 Questo solo osserverai, di non cibarti del loro sangue, ma di versarlo in terra come l'acqua.23 Questo solamente osserverai (e farai, cioè) che tu non mangerai il loro sangue; ma gittalo in terra, siccome fosse acqua.