1 - E ora vien fatta questa intimazione a voi, o sacerdoti: | 1 Or dunque, o sacerdoti, a voi s’indirizza questo comandamento: |
2 - Se voi non mi vorrete ascoltare e non prenderete a cuore di dar gloria al mio nome, dice il Signore degli eserciti, io manderò l'indigenza in mezzo a voi, e maledirò le vostre benedizioni e le maledirò, perchè non avete preso a cuore. | 2 Se voi non ubbidite, e non vi mettete in cuore di dar gloria al mio Nome, ha detto il Signor degli eserciti, io manderò contro a voi la maledizione, e maledirò le vostre benedizioni; ed anche, già le ho maledette, perciocchè voi non vi mettete questo in cuore. |
3 Ecco che io vi ritirerò la spalla [delle vostre vittime], e vi spanderò lo sterco delle vostre solennità sulla faccia, e che vi porti seco! | 3 Ecco, io sgriderò le vostre sementi, e verserò dello sterco sopra le vostre facce, lo sterco delle vostre feste; e sarete portati via nel luogo di quello. |
4 E saprete che ho fatto a voi questa intimazione, affinchè persista la mia alleanza coi figli di Levi, dice il Signore degli eserciti. | 4 E voi conoscerete che io vi avea mandato questo comandamento, acciocchè il mio patto fosse con Levi, ha detto il Signor degli eserciti. |
5 La mia alleanza con lui fu di vita e di pace, e gli diedi il timore e mi temè, e davanti al nome mio tramava. | 5 Il mio patto fu già con lui, di vita, e di pace; e gli diedi quelle cose, per lo timore del quale egli mi temette; e perciocchè egli ebbe spavento del mio Nome. |
6 La legge della verità fu nella sua bocca e iniquità non si trovò sulle sue labbra; si comportò meco con pace e rettitudine e ritrasse molti dall'iniquità: | 6 La Legge della verità fu nella sua bocca, e non si trovò alcuna iniquità nelle sue labbra; egli camminò meco in pace, e in dirittura, e convertì molti dall’iniquità. |
7 perchè le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca ricercheranno la legge, perchè esso è l'angelo del Signore degli eserciti. | 7 Conciossiachè le labbra del sacerdote abbiano a conservar la scienza, e si abbia da cercar la Legge dalla sua bocca; perciocchè egli è l’Angelo del Signor degli eserciti. |
8 Ma voi vi siete discostati dalla vostra strada e siete stati a molti d'inciampo nella legge e avete infranto il patto di Levi, - dice il Signore. | 8 Ma voi vi siete stornati dalla via, voi ne avete fatti intoppar molti nella Legge, voi avete violato il patto di Levi, ha detto il Signor degli eserciti. |
9 Quindi anch'io vi ho resi spregevoli e abiètti a tutta la popolazione, siccome non avete mantenuta l'osservanza dei miei regolamenti, facendo preferenze alle persone riguardo alla legge. | 9 Laonde altresì vi ho resi vili, ed abbietti appo tutto il popolo; siccome voi non osservate le mie vie, ed avete riguardo alla qualità delle persone spiegando la Legge |
10 Non è egli uno stesso il padre di tutti noi? non è egli uno stesso Dio, quegli che ci ha creati? Perchè adunque ciascuno di noi disprezza il proprio fratello, profanando il patto dei padri nostri? | 10 NON abbiam noi tutti uno stesso Padre? non ci ha uno stesso Dio creati? perchè usa dislealtà l’uno inverso l’altro, violando il patto de’ nostri padri? |
11 Giuda ha prevaricato ed una cosa abominevole è stata commessa in Israele e in Gerusalemme: perchè Giuda profanò ciò che è sacro al Signore, ciò che gli è caro, ed ebbe [in moglie] la figlia d'un dio straniero. | 11 Giuda ha usata dislealtà; ed abominazione è stata commessa in Israele ed in Gerusalemme; conciossiachè Giuda abbia profanata la santità del Signore che l’ha amato, ed abbia sposate delle figliuole di dii stranieri. |
12 Il Signore disperderà l'uomo che ha fatto questo, il maestro e il discepolo dai tabernacoli di Giacobbe e colui che presenta l'offerta al Signore degli eserciti! | 12 Il Signore sterminerà da’ tabernacoli di Giuda, l’uomo che avrà ciò fatto, colui che veglia, e colui che canta, e colui che presenta offerte al Signor degli eserciti. |
13 E un'altra cosa avete fatto ed è questa: Avete ricoperto di lacrime l'altare del Signore, e di pianto e di gemito, in modo che non posso più volger lo sguardo al sacrificio, nè raccogliere qualche cosa di gradevole dalle vostre mani. | 13 E in secondo luogo voi fate questo: Voi coprite di lagrime, di pianto, e di strida, l’altar del Signore, talchè egli non riguarda più alle offerte, e non riceva più dalle vostre mani cosa alcuna a grado. |
14 E voi avete detto: - E per qual motivo? - Perchè il Signore è stato testimonio fra te e la donna che hai sposato giovane, e che tu hai vilipesa mentre era tua consorte e tua legittima sposa. | 14 E pur dite: Perchè? Perciocchè il Signore è stato testimonio fra te, e la moglie della tua giovanezza, inverso la quale tu usi dislealtà; benchè ella sia tua consorte, e la moglie del tuo patto. |
15 Non è forse uno stesso che la fece? e non è forse un residuo del suo spirito? e che cosa cerca quest'uno se non una prole di Dio? Custodite adunque il vostro spirito: e tu non essere sleale con la moglie della tua giovinezza. | 15 Or non fece egli un sol uomo? e pure egli avea abbondanza di spirito; e che vuol dir quell’un solo? Egli cercava una progenie di Dio. Guardatevi adunque sopra lo spirito vostro, che niun di voi usi dislealtà inverso la moglie della sua giovanezza. |
16 - Quando tu l'abbi in avversione, rimandala, dice il Signore Dio di Israele, ma a costui l'iniquità ricoprirà il vestimento, dice il Signore degli eserciti. - Custodite il vostro spirito e non vogliate essere sleali. | 16 Che se pur l’odia, rimandila, ha detto il Signore Iddio d’Israele; e copra la violenza col suo vestimento, ha detto il Signor degli eserciti. Guardatevi adunque sopra lo spirito vostro, che non usiate dislealtà. |
17 Voi avete fatto pena al Signore coi vostri discorsi, e avete detto: - In che gli abbiam fatto pena? - In quanto andate dicendo: - Chiunque fa male è buono negli occhi del Signore, e costoro gli piacciono! - oppure: - Dov'è il Dio della giustizia? - | 17 VOI avete travagliato il Signore con le vostre parole; e pur dite: In che l’abbiamo travagliato? In ciò che voi dite: Chiunque fa male piace al Signore, ed egli prende diletto in tali; ovvero: Ov’è l’Iddio del giudicio? |