Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Isaia 64


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BIBBIA RICCIOTTIEINHEITSUBERSETZUNG BIBEL
1 - O se tu squarciassi i cieli e scendessi! Al tuo cospetto si squaglierebbero i monti;1 Komm wie ein Feuer, das Reisig entzündet,
wie ein Feuer, das Wasser zum Sieden bringt. Mach deinen Feinden deinen Namen bekannt,
sodass die Völker zittern vor dir,
2 come in una fiammata di fuoco si consumerebbero; ribollirebbero le acque; affinchè fosse noto ai tuoi nemici il tuo nome e al tuo cospetto tremassero le genti!2 wenn du schreckliche und nie erwartete Taten vollbringst.
[Komm herab, sodass die Berge zittern vor dir.]
3 Quando tu avessi operato portenti a cui non potessimo reggere; fosti disceso e i monti si fossero liquefatti;3 Seit Menschengedenken hat man noch nie vernommen,
kein Ohr hat gehört, kein Auge gesehen, dass es einen Gott gibt außer dir,
der denen Gutes tut, die auf ihn hoffen.
4 non per questo al mondo si potrà udire, nè intendere colle orecchie: occhio non vide eccetto te, o Dio, quello che tu hai preparato per coloro che ti aspettano.4 Ach, kämst du doch denen entgegen,
die tun, was recht ist,
und nachdenken über deine Wege. Ja, du warst zornig;
denn wir haben gegen dich gesündigt,
von Urzeit an sind wir treulos geworden.
5 Tu sei andato incontro a chi ti faceva buon viso, e a chi praticava la tua giustizia; nelle tue vie si ricorderanno di te. Ecco che ti sei sdegnato: noi abbiamo peccato, siamo sempre negli stessi peccati; ma saremo salvati.5 Wie unreine (Menschen) sind wir alle geworden,
unsere ganze Gerechtigkeit ist wie ein schmutziges Kleid. Wie Laub sind wir alle verwelkt,
unsere Schuld trägt uns fort wie der Wind.
6 Tutti siamo diventati come persone contaminate, tutta la nostra giustizia è come panno da mestrui; siamo tutti caduti come la foglia e le nostre iniquità come il vento ci travolsero.6 Niemand ruft deinen Namen an,
keiner rafft sich dazu auf, fest zu halten an dir. Denn du hast dein Angesicht vor uns verborgen
und hast uns der Gewalt unserer Schuld überlassen.
7 Non c'è nessuno che invochi il tuo nome, che si risvegli e si stringa a te; hai nascosta a noi la tua faccia e ci hai schiacciati sotto la nostra iniquità.7 Und doch bist du, Herr, unser Vater.
Wir sind der Ton und du bist unser Töpfer,
wir alle sind das Werk deiner Hände.
8 Ed ora, o Signore, tu sei il nostro padre e noi un impasto di creta; sei tu che ci hai impastati, e noi siamo tutti opera delle tue mani.8 Herr, zürne uns doch nicht allzu sehr,
denk nicht für immer an unsere Schuld!
Sieh doch her: Wir alle sind dein Volk.
9 Non adirarti, o Signore, di più: non voler più oltre rammentare la nostra iniquità; ecco, guardaci, siamo tutti tuo popolo.9 Deine heiligen Städte sind zur Wüste geworden.
Zion ist eine Wüste, Jerusalem eine Öde.
10 La città del tuo santuario è diventata deserta, deserta Sion, Gerusalemme abbandonata.10 Unser heiliger, herrlicher Tempel,
wo unsere Väter dich priesen, ist ein Raub der Flammen geworden;
alles, was uns lieb war, liegt nun in Trümmern.
11 La casa che era il nostro santuario e la nostra gloria, dove i nostri padri ti avevano lodato, è stata arsa dal fuoco, e tutte le nostre cose più care sono andate in rovina.11 Kannst du dich bei all dem zurückhalten, Herr,
kannst du schweigen und uns so sehr erniedrigen?
12 In faccia a questo spettacolo potrai, o Signore, contenerti? tacerai e seguiterai ad affligerci oltre misura?