1 Non esser geloso della donna del tuo seno, perch'ella non rivolga a tuo danno il cattivo insegnamento [che le dai]. | 1 אַל־תִּשְׂמַח יִשְׂרָאֵל ׀ אֶל־גִּיל כָּעַמִּים כִּי זָנִיתָ מֵעַל אֱלֹהֶיךָ אָהַבְתָּ אֶתְנָן עַל כָּל־גָּרְנֹות דָּגָן |
2 Non abbandonare in balia della donna l'anima tua, si ch'ella s'imponga alla tua forza, e tu resti svergognato. | 2 גֹּרֶן וָיֶקֶב לֹא יִרְעֵם וְתִירֹושׁ יְכַחֶשׁ בָּהּ |
3 Non gettar gli occhi su una donna pubblica, chè tu non abbia a cader ne' suoi lacci. | 3 לֹא יֵשְׁבוּ בְּאֶרֶץ יְהוָה וְשָׁב אֶפְרַיִם מִצְרַיִם וּבְאַשּׁוּר טָמֵא יֹאכֵלוּ |
4 Non frequentar la ballerina, nè le dare ascolto, per non restar preso dalle sue arti. | 4 לֹא־יִסְּכוּ לַיהוָה ׀ יַיִן וְלֹא יֶעֶרְבוּ־לֹו זִבְחֵיהֶם כְּלֶחֶם אֹונִים לָהֶם כָּל־אֹכְלָיו יִטַמָּאוּ כִּי־לַחְמָם לְנַפְשָׁם לֹא יָבֹוא בֵּית יְהוָה |
5 Non riguardare una vergine, perchè tu non abbia a sdrucciolare a cagion della sua avvenenza. | 5 מַה־תַּעֲשׂוּ לְיֹום מֹועֵד וּלְיֹום חַג־יְהוָה |
6 Non abbandonare alle sgualdrine l'anima tua, per non perder te stesso e il tuo patrimonio. | 6 כִּי־הִנֵּה הָלְכוּ מִשֹּׁד מִצְרַיִם תְּקַבְּצֵם מֹף תְּקַבְּרֵם מַחְמַד לְכַסְפָּם קִמֹּושׂ יִירָשֵׁם חֹוחַ בְּאָהֳלֵיהֶם |
7 Non guardar qua e là per le vie della città, nè andar vagando per le sue piazze. | 7 בָּאוּ ׀ יְמֵי הַפְּקֻדָּה בָּאוּ יְמֵי הַשִׁלֻּם יֵדְעוּ יִשְׂרָאֵל אֱוִיל הַנָּבִיא מְשֻׁגָּע אִישׁ הָרוּחַ עַל רֹב עֲוֹנְךָ וְרַבָּה מַשְׂטֵמָה |
8 Ritrai lo sguardo dalla donna elegante, e non contemplare una bellezza straniera. | 8 צֹפֶה אֶפְרַיִם עִם־אֱלֹהָי נָבִיא פַּח יָקֹושׁ עַל־כָּל־דְּרָכָיו מַשְׂטֵמָה בְּבֵית אֱלֹהָיו |
9 Per la bellezza d'una donna molti si perderono, e a cagion d'essa l'amore s'accende come fuoco. | 9 הֶעְמִיקוּ־שִׁחֵתוּ כִּימֵי הַגִּבְעָה יִזְכֹּור עֲוֹנָם יִפְקֹוד חַטֹּאותָם׃ ס |
10 Ogni donna che fa la bagascia, sarà calpestata come sterco per via. | 10 כַּעֲנָבִים בַּמִּדְבָּר מָצָאתִי יִשְׂרָאֵל כְּבִכּוּרָה בִתְאֵנָה בְּרֵאשִׁיתָהּ רָאִיתִי אֲבֹותֵיכֶם הֵמָּה בָּאוּ בַעַל־פְּעֹור וַיִּנָּזְרוּ לַבֹּשֶׁת וַיִּהְיוּ שִׁקּוּצִים כְּאָהֳבָם |
11 Molti, presi d'ammirazione per la beltà di donna straniera, diventarono reprobi: la sua conversazione invero brucia come fuoco. | 11 אֶפְרַיִם כָּעֹוף יִתְעֹופֵף כְּבֹודָם מִלֵּדָה וּמִבֶּטֶן וּמֵהֵרָיֹון |
12 Con la donna altrui non ti sedere affatto, nè adagiarti con lei a mensa, | 12 כִּי אִם־יְגַדְּלוּ אֶת־בְּנֵיהֶם וְשִׁכַּלְתִּים מֵאָדָם כִּי־גַם־אֹוי לָהֶם בְּשׂוּרִי מֵהֶם |
13 non gareggiar con essa nel vino; perchè il tuo cuore non si volga a lei, e per la tua passione tu non cada in rovina. | 13 אֶפְרַיִם כַּאֲשֶׁר־רָאִיתִי לְצֹור שְׁתוּלָה בְנָוֶה וְאֶפְרַיִם לְהֹוצִיא אֶל־הֹרֵג בָּנָיו |
14 Non abbandonare un vecchio amico, perchè il nuovo non sarà pari ad esso. | 14 תֵּן־לָהֶם יְהוָה מַה־תִּתֵּן תֵּן־לָהֶם רֶחֶם מַשְׁכִּיל וְשָׁדַיִם צֹמְקִים |
15 Un vino nuovo è l'amico nuovo; quando sarà invecchiato, lo berrai con delizia. | 15 כָּל־רָעָתָם בַּגִּלְגָּל כִּי־שָׁם שְׂנֵאתִים עַל רֹעַ מַעַלְלֵיהֶם מִבֵּיתִי אֲגָרְשֵׁם לֹא אֹוסֵף אַהֲבָתָם כָּל־שָׂרֵיהֶם סֹרְרִים |
16 Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale sarà la sua catastrofe. | 16 הֻכָּה אֶפְרַיִם שָׁרְשָׁם יָבֵשׁ פְּרִי [בְלִי־ כ] (בַל־יַעֲשׂוּן ק) גַּם כִּי יֵלֵדוּן וְהֵמַתִּי מַחֲמַדֵּי בִטְנָם׃ ס |
17 Non compiacerti della violenza degli ingiusti; ricorda che l'empio non piacerà sino alla tomba. | 17 יִמְאָסֵם אֱלֹהַי כִּי לֹא שָׁמְעוּ לֹו וְיִהְיוּ נֹדְדִים בַּגֹּויִם׃ ס |
18 Sta' lontano da chi ha potere d'uccidere, e non sarai in ansietà per timore di morte. | |
19 E se l'avvicini, guarda di non commetter qualche fallo, chè non t'abbia a toglier la vita. | |
20 Sappi che la morte è prossima, perchè cammini in mezzo a lacci, e sulle armi di gente dolente passeggisi | |
21 Per quanto puoi, sta' in guardia verso il tuo prossimo, e tratta con i savi e i prudenti. | |
22 Persone dabbene siano i tuoi commensali, e nel timore del Signore stia il tuo vanto. | |
23 Il pensiero di Dio sia nell'animo tuo, e ogni tuo discorso [si aggiri] sui comandamenti dell'Altissimo. | |
24 Dall'abilità degli artisti han lode le opere e dalla sapienza del suo discorso il capo del popolo, e dall'assennatezza la parola de' vecchi. | |
25 Terribile nella sua città è l'uomo linguacciuto, e chi è temerario nel parlare sarà odiato. | |