Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Sapienza 19


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ma sugli empi, sino alla fine, s’avventò spietato furore; perchè [Dio] sapeva in anticipo anche il loro futuro,1 L'ira di Dio sanza misericordia venne sopra li malvagi di qui all' ultimo. E sapea bene dinanzi quelle cose che doveano avvenire di coloro.
2 come [cioè], dopo d’aver permesso [agli Ebrei] di partire, e averli con gran premura licenziati, lì avrebbero poi, pentitisi, inseguiti.2 Però ch' elli (sarebbono ritornati e) averebbono consentito ch' elli andassono, e con grande sollecitudine averebbono mandati inanzi, e seguitavano loro pentiti (di averli lasciati uscire).
3 Mentre infatti avevano ancor tra mano il lutto e si lamentavano sulle tombe de’ morti, ad altro stolto consiglio s’appigliarono; e quelli che con suppliche avevan mandati via, quegli stessi come fuggiaschi [ora] inseguivano.3 Ancora avendo tra le mani il pianto, e piagnendo alli monumenti de' morti, presono altre cose per pensiero di sciocchezza; e quelli ch' elli pregando aveano cacciati via, li perseguitavano come fuggitivi.
4 Li spingeva a tal estremo il meritato fato, che ad essi di quant’era avvenuto fece perder la memoria; affinchè la punizione compisse quanto mancava ai [loro] tormenti:4 E menavali a questo fine la degna necessitade; e perdeano la ricordanza di quelle cose erano state, acciò che coloro che non erano stati tormentati, il punimento li riempiesse;
5 e mentre il tuo popolo farebbe un miracoloso passaggio, quelli incontrassero una morte strana.5 e il popolo tuo maravigliosamente trapassasse, ma coloro trovassono nuova morte.
6 Tutta la creazione invero era daccapo riformata nella sua natura, servendo ai tuoi ordini, perchè illesi fossero conservati i tuoi figliuoli.6 Ogni creatura dal cominciamento si risomigliava dalla sua schiatta, obbedendo li tuoi comandamenti, acciò che li servidori tuoi fussono conservati sani e salvi.
7 Così la nuvola faceva ombra al loro accampamento, e dove prima era l’acqua apparve la terra asciutta, e una via senza intoppi [s’aprì] per mezzo al mar Rosso, e un verdeggiante prato [sorse] su dalla immensa profondità.7 Però che il nuvolo faceva ombra alle loro tende e campi, e dove prima era acqua apparve terra secca, e nel mare rosso via sanza impedimento, e campo germogliante del grande profondo,
8 per cui tutto il popolo passò, protetto dalla tua mano, spettatori di meraviglie e di portenti.8 per lo quale ogni gente passoe, la quale era difesa dalla tua mano, vedendo le tue maraviglie e segni.
9 Come cavalli essi pascolarono, e come agnelli saltellarono, celebrando te, o Signore, loro liberatore.9 E sì come cavalli si pascerono, e sì come agnelli si rallegrorono, magnificando te, Signore, che liberasti loro.
10 Chè si ricordavano ancor le cose accadute nel loro esìlio, come, invece della generazione d’[altri] animali, la terra produsse zanzare, e in luogo dì pesci 11 fiume diè fuori una moltitudine di ranocchi.10 Però ch' elli si ricordavano di quelle cose che erano fatte, sì come per generazione d' animali la terra produsse la mosca, e il fiume gittoe fuori, per pesce, moltitudine di rane.
11 Più tardi videro anche una nuova progenie d’uccelli, quando spinti da bramosia domandarono cibi squisiti:11 Ultimamente vidono nuova creatura d' uccelli, quando tratti dalla concupiscenza chiesono cibi da convito.
12 a soddisfare invero il loro desiderio si levaron per essi dal mare le quaglie. E i castighi piombarono sui peccatori, non senza precedenti indizi per mezzo della violenza de’ fulmini. E giustamente soffriron per le loro malvagità,12 Nello ragionamento loro venne loro dal mare la coturnice; e sopravennono alli peccatori turbamenti, non sanza quelli che erano stati fatti prima, per forza di fiumi; giustamente erano afflitti secondo le loro nequizie.
13 chè più detestabile inospitalità avevan dimostrato [che non i Sodomiti]. Quelli invero non vollero ricevere sconosciuti forestieri: ma questi fecero schiavi ospiti benemeriti.13 Però che elli ordinaro cose abbominevoli delli loro albergatori; altri non ricettavano li non conosciuti forestieri, altri pigliavano li buoni ospiti in servigio.
14 E non solo, ma un’altra considerazione c’era [in favore] di quelli, che [cioè] ricevevan di mala voglia gli stranieri;14 E non solamente faceano queste cose, ma ancora v'era un altro rispetto di loro; per [che] contra loro voglia ricettavano li strani.
15 gli altri invece, dopo averli accolti con festa, messili già a parte degli stessi diritti, li maltrattarono con crudeli strapazzi.15 Ma coloro che con letizia li ricettavano, coloro che usavano quelle crudelissime leggi afflissono di dolori.
16 Pertanto furon colpiti di cecità, come [già] quelli alla porta del giusto; avvolti da improvvise [e profonde] tenebre, ognuno cercava l'ingresso della sua porta.16 Elli furono percossi di cecitade; sì come quelli giusti nelle porte, conciosia cosa che fussono coperti di subite tenebre, ciascuno cercava il limitare dell' uscio suo.
17 Gli elementi invero si scambiavano tra loro, come in un’arpa si muta la modulazione, [pur] conservando tutte [le corde] il loro suono: e ciò ben può giudicarsi alla vista [di ciò che allora avvenne].17 Li elementi si convertono in sè, sì come il suono si muta nella qualità dello stromento, e tutte le cose guardano il loro suono: onde stimare si puote per quello certo viso.
18 Perchè gli [animali] terrestri si trasformavano in acquatici, e quelli fatti per il nuoto passavan sulla terra;18 Però che le cose de' campi si convertivano in cose acquatiche; e qualunque erano che notassono, si convertiano in terrestri.
19 il fuoco ingagliardiva nell'acqua oltre la propria forza, e l'acqua dimenticava la sua virtù di spengere;19 Il fuoco ardeva nell' acqua sopra la sua possa, e l'acqua si dimenticava la sua stignente naturazon zamp on6ood moneloz non
20 viceversa, le fiamme non divoraron le carni delle fragili bestiole che [dentro] vi camminavano, nè struggevano il buon alimento [celeste], facile a struggere, simile a ghiaccio. In ogni cosa, o Signore, tu magnificasti il tuo popolo e lo glorificasti, nè lo sprezzasti [mai], assistendolo in ogni tempo e in ogni luogo.20 E d'altra parte le fiamme non mossono le carni delli corruttibili animali che andavano insieme, nè dissolvettono quello che di lieve si disfae sì come il ghiaccio. In tutte le cose magnificasti il popolo tuo, Signore, e onorificastilo, e non lo disprezzasti in alcuno tempo, e apparecchiasti il suo adiutorio in ogni luogo.