Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giuditta 1


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Arfaxad re de' Medi aveva soggiogato al suo impero molti popoli, e costruita una città fortissima, che chiamò Ecbatane,1 Nell'anno dodicesimo di regno di Nabucodònosor, che regnò sugli Assiri nella grande città di Ninive, al tempo in cui Arfacsàd regnava sui Medi a Ecbàtana,
2 di pietre tagliate e squadrate. Ne fece le mura alte settanta cubiti, e larghe trenta; le sue torri poi fece alte cubiti cento,2 questi edificò intorno a Ecbàtana mura di pietre squadrate della larghezza di tre cubiti e della lunghezza di sei, dando al muro l'altezza di settanta cubiti e la larghezza di cinquanta.
3 quadrate, di venti piedi per ogni lato, con le porte della medesima altezza delle torri.3 Alle porte della città eresse torri alte cento cubiti con fondamenta larghe sessanta cubiti.
4 E si gloriava come un potente per la forza del suo esercito, e per la ricchezza delle sue quadrighe.4 Fece le porte che si elevavano all'altezza di settanta cubiti con quaranta di larghezza, sì da permettere l'uscita del grosso delle sue forze e la sfilata della sua fanteria.
5 Ma nell'anno dodicesimo del suo regno, Nabucodonosor re degli Assiri, che regnava nella gran città di Ninive, venne a battaglia con Arfaxad, e lo sconfisse5 In quel tempo il re Nabucodònosor fece guerra contro il re Arfacsàd nella grande pianura, che si trova nel territorio di Ragau.
6 nella gran pianura chiamata Ragau, presso l'Eufrate il Tigri e il Jadason, nella pianura d'Erioc re degli Elici.6 Intorno a lui si raccolsero tutti gli abitanti della regione montuosa, tutti quelli che risiedevano lungo l'Eufrate, il Tigri, l'Idaspe e nelle pianure di Arioch, re degli Elamiti; così molti popoli accorsero a schierarsi con la gente di Cheleud.
7 Allora il regno di Nabucodonosor crebbe in fama, ed il suo cuore montò in superbia. E mandò messaggi a tutti gli abitanti della Cilicia, di Damasco e del Libano,7 Nabucodònosor, re degli Assiri, inviò un messaggio a tutti gli abitanti della Persia e a tutti gli abitanti dell'Occidente, cioè della Cilicia, di Damasco, del Libano e dell'Antilibano, a tutti quelli che abitavano lungo la costa marittima,
8 a' popoli che sono sul Carmelo ed in Cedar, agli abitatori della Galilea e della gran pianura di Esdrelon,8 alle popolazioni del Carmelo, di Gàlaad, della Galilea superiore, dell'estesa pianura di Esdrelon,
9 a tutti quelli che erano nella Samaria, ed al di là del fiume Giordano sino a Gerusalemme, ed a tutta la terra di Jesse sino al confini dell'Etiopia.9 alle genti della Samaria e delle sue città, al di là del Giordano fino a Gerusalemme, a Batane, Chelus, Cades e al torrente d'Egitto, a Tafne e Ramesses e tutta la regione di Gessen,
10 A tutti questi mandò messaggi Nabucodonosor re degli Assiri.10 fino ad arrivare oltre Tanis e Memfi e a tutti quelli che risiedevano in Egitto fino ai confini dell'Etiopia.
11 Ma tutti d'accordo gli resisterono, rimandando a mani vuote que' messaggeri, e scacciandoli disonorati.11 Ma tutti gli abitanti di ognuna di queste regioni disprezzarono l'appello di Nabucodònosor, re degli Assiri, e non si unirono a lui per far la guerra; infatti non avevano alcun timore di lui, essendo ai loro occhi un uomo da nulla, perciò rinviarono i suoi messi a mani vuote e con disonore.
12 Allora, indignato il re Nabucodonosor contro tutti quei paesi, giurò per il trono e per il regno suo che farebbe vendetta di tutte quelle regioni.12 Allora Nabucodònosor s'irritò terribilmente contro tutte queste regioni e giurò per il suo trono e il suo regno di vendicarsi, sterminandole con la spada, di tutte le regioni della Cilicia, di Damasco e della Siria, di tutti gli abitanti del paese di Moab, delle genti di Ammon, di tutta la Giudea e di tutti gli abitanti dell'Egitto fino alle frontiere dei due mari.
13 Nell'anno decimosettimo assalì con il suo esercito il re Arfacsàd e lo vinse in combattimento sbaragliandone tutto l'esercito, tutta la sua cavalleria e tutti i carri;
14 s'impadronì delle sue città giungendo fino a Ecbàtana, di cui espugnò le torri, ne depredò le piazze riducendone la magnificenza in ludibrio.
15 Indi fece prigioniero Arfacsàd sulle montagne di Ragau, lo trafisse con le sue lance e lo liquidò per sempre.
16 Fece quindi ritorno a Ninive con le sue truppe e tutti quelli che si erano a lui congiunti, un'immensa moltitudine di guerrieri, e lì si diedero a feste e banchetti, lui e il suo esercito, per centoventi giorni.