Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Tobia 12


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Allora Tobia chiamò a sè il figliuolo, e gli disse: « Che possiamo noi dare a questo sant'uomo che è venuto con te? ».1 Allora Tobia (vecchio) chiamò a se il suo figliuolo (Tobia), e sì gli disse: che possiamo noi dare a questo uomo santo, il quale venne teco?
2 Rispose Tobia al padre: « Padre, qual mercede gli daremo? O qual cosa può esser proporzionata a' suoi beniflzi?2 E rispondendo Tobia disse: padre, che mercede gli renderemo? o quale cosa potrà essere degna a' suoi benefizii?
3 Mi ha condotto e ricondotto sano, ha ritirato egli stesso il danaro da Gabelo, m'ha fatto aver moglie, e da essa ha tenuto lontano il demonio, riempì d'allegrezza i genitori di lei, mi liberò da esser divorato dal pesce, ti ha fatto di nuovo veder la luce del cielo, e per suo mezzo siamo stati ricolmati d'ogni bene. Che gli potrem dare di degno per tutto ciò?3 Egli mi menò e mi rimenò sano (e salvo), ed egli riacquistò la pecunia di Gabelo; egli mi fece avere moglie, e cacciò da lei il demonio; al padre e alla madre sua diede letizia; e me medesimo campoe dal pesce il quale mi volea divorare; e a te hae fatto vedere il lume del cielo, e per lui siamo ripieni d' ogni bene. Or dunque che potremo noi dare a lui, che fosse degno a tante cose?
4 Ma ti prego, padre, domandagli se mal si degnasse d'accettare per sè la metà di tutto quello che abbiam portato ».4 Ma io ti priego, padre mio, che noi il preghiamo, s'egli il consente, ch' egli pigli la metà di tutto ciò che noi abbiamo recato.
5 E chiamatolo, il padre ed il figlio lo tirarono a parte, e presero a pregarlo che si compiacesse d'accettare la metà di tutte le cose che erano state portate.5 Adunque il padre e il figliuolo il chiamarono, e trasserlo da una parte, e pregaronlo ch' egli dovesse pigliare la metà di tutte le cose che loro aveano recato.
6 Allora ei disse loro in segreto: « Benedite l'Iddio del cielo, e rendetegli lode dinanzi a tutti i viventi, perchè ha usato con voi la sua misericordia.6 Allora disse egli celatamente a loro: benedite Iddio del cielo, e dinanzi a tutti quelli che vivono confessatevi a lui, perciò ch' egli hae fatto con voi la sua misericordia.
7 Veramente, è bene tener nascosto il segreto del re; ma è lodevole rivelare e manifestare le opere di Dio.7 Veramente il sacramento del re è buono a celare; ma l'opere di Dio rivelare e confessare è onorevole cosa.
8 Buona è l'orazione-unita al digiuno, e meglio far elemosina che metter da parte mucchi d'oro.8 E la orazione e il digiuno e la limosina è migliore, che raunare e avere tesori d'oro (o di pecunia).
9 Perchè l'elemosina libera [l'anima] dalla morte; essa purifica dai peccati, e fa trovare la misericordia e la vita eterna.9 Imperciò che la limosina libera (l'uomo) dalla morte; ed ella si è quella che purga il peccato, e fa trovare misericordia e vita eterna.
10 Quelli invece che fanno il peccato è l'iniquità sono nemici della lor propria anima.10 Ma quelli che fanno il peccato e la iniquitade, hanno in odio l' anima loro.
11 Io dunque vi manifesto la verità, e non vi terrò più nascosto questo mistero.11 Adunque io vi confesso la verità, e non vi celerò il sermone secreto.
12 Quando tu pregavi con lacrime, e seppellivi i morti, e lasciavi il tuo pranzo, e durante il giorno tenevi nascosti in casa tua i morti, e di notte li seppellivi, io presentai al Signore la tua orazione.12 Quando tu adoravi con lacrime, e seppellivi i morti, e lasciavi il desinare, e nascondevi i morti di dì in casa tua, e la notte gli seppellivi, io offersi la tua orazione a Dio.
13 e siccome eri accetto a Dio, fu necessario che la tentazione ti mettesse a prova.13 E imperciò che tu eri accetto a Dio, fu bisogno che la tentazione ti provasse.
14 Ed ora il Signore m' ha mandato, perchè io curassi te, e liberassi dal demonio Sara moglie del tuo figliuolo,14 E ora m' ha mandato Iddio, perchè io ti liberi, e perchè io liberassi Sara, moglie del tuo figliuolo, dal demonio.
15 io dunque son l'angelo Raffaele, uno dei sette che stanno dinanzi al Signore ».15 Certo sono Rafael angelo, uno de' sette che istiamo dinanzi a Dio.
16 Ciò udito, restarono sbigottiti, e caddero tremanti con la faccia a terra.16 E quando loro ebbero ciò udito, si spaventarono, e tremando caddero in terra sopra la faccia loro.
17 E l'angelo disse loro: « La pace sia con voi; non temete.17 E l'angiolo disse a loro: pace sia a voi, non abbiate paura.
18 Se infatti son stato con voi, è stato per volontà di Dio; lui benedite, a lui cantate [lodi].18 Imperciò ch' io sono stato con voi per la volontà di Dio; beneditelo, e a lui cantate.
19 A voi sembrava che io mangiassi e bevessi, ma io ho un cibo invisibile, ed una bevanda che gli uomini non posson vedere.19 Io pareva che mangiassi e bevessi con voi; ma io uso cibo invisibile, e beveraglio il quale vedere non si puote dagli uomini.
20 È tempo ch' io ritorni a colui che m' ha mandato. Voi poi benedite Iddio, e fate conoscere tutte le sue meraviglie ».20 Ora sì è tempo ch' io torni a colui che mi mandoe; ma voi benedite Iddio, e raccontate tutte le sue maraviglie.
21 Ciò detto disparve da' loro occhi, e più non poteron vederlo.21 E dicendo queste cose, disparì dagli occhii loro, e nol poterono più vedere.
22 Allora, prostrati per tre ore con la faccia a terra, benedissero Dio; quindi, rialzatisi, narrarono tutte le meraviglie di lui.22 Allora, istando in terra bocconi per tre ore sopra la faccia loro, benedissero Iddio; e rilevandosi raccontarono tutte le sue maraviglie.