Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Genesi 24


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Ora, Abramo era vecchio, di grande età, ed il Signore l'aveva benedetto in tutto.1 Ma Abramo era vecchio, e d'età avanzata: e il Signore lo avea benedetto in tutte le cose.
2 Disse al più anziano de' servi della sua casa, preposto a tutte le sue possessioni: «Poni la mano sotto la mia coscia,2 E disse al più antico servo di casa sua, che avea il governo di tutto il suo: Metti la tua mano sotto la mia coscia:
3 e ti farò giurare per il Signore Dio del cielo e della terra, di non scegliere la moglie del figlio mio di tra le figlie dei Cananei, in mezzo a' quali io abito;3 Perché io vo', che tu giuri pel Signore Dio del cielo e della terra, che tu non darai in moglie al mio figliuolo nissuna delle figlie dei Chananei, tra' quali io abito.
4 ma indirizzati alla mia terra ed alla mia parentela, e di lì prendi la moglie pel figlio mio Isacco».4 Ma anderai nella terra de' miei parenti, e di là menerai una moglie al figliuolo mio Isacco.
5 Rispose il servo: «Se quella donna non volesse venire con me in queste regioni, dovrò allora ricondurre il tuo figliuolo al luogo dal quale tu venisti via?».5 Rispose il servo: Se la donna non vorrà venir meco in questo paese, debbo io forse ricondurre il tuo figliuolo al luogo, donde venisti tu?
6 Disse Abramo: «Bada bene di non ricondurre mai là il figlio mio.6 E Abramo disse: Guardati dal ricondurre giammai colà il mio figliuolo.
7 Il Signore Dio del cielo, che mi cavò dalla casa di mio padre, e dalla mia terra natale; che mi ha parlato e mi ha giurato, dicendomi: - Alla tua stirpe darò questa terra -: egli medesimo manderà il suo angelo innanzi a te, e di lì prenderai la moglie pel figlio mio.7 Il Signore Dio del cielo, il quale mi trasse dalla casa del padre mio, e dalla terra, ove io nacqui, il quale mi parlò, e mi giurò, dicendo: Al seme tuo darò questa terra: egli manderà il suo Angelo innanzi a te, e tu menerai di là una moglie al figlio mio.
8 Che se la donna non ti vorrà seguire, non sarai più tenuto al giuramento; soltanto, non ricondurre là il mio figliuolo».8 Se poi non volesse seguirti la donna, sarai sciolto dal giuramento; purché tu non riconduca il mio figliuolo colà.
9 Pose dunque il servo la mano sotto la coscia d'Abramo suo signore, e giurò a lui secondo le sue parole.9 Pose adunque il servo la mano sotto la coscia d'Abramo suo padrone, e giurò a lui di fare quello che era stato detto.
10 Poi, prese dieci cammelli dal gregge del padrone, e partì recando seco di tutte le ricchezze di lui, e s'indirizzò in Mesopotamia alla città di Nacor.10 E prese dieci cammelli dalle mandre del suo padrone, e si partì, portando seco di tutti i beni di lui, e s'inviò a dirittura nella Mesopotamia alla città di Nachor.
11 Fatti riposare i cammelli fuori dell'abitato, presso un pozzo d'acqua, la sera, sull'ora in cui le donne soglion uscire ad attinger acqua, disse:11 E fatti posare i cammelli fuori della città vicino ad un pozzo d'acqua la sera, nel tempo in cui soglion le donne uscire ad attinger acqua, disse:
12 «Signore Dio del mio padrone Abramo, vieni oggi, ti scongiuro, incontro a me, ed usa misericordia col mio padrone Abramo.12 Signore Dio del mio signore Abramo, dammi, ti prego, quest'oggi felice incontro, e sii propizio al mio padrone Abramo.
13 Ecco, io sto presso questa fonte, e le figliuole degli abitanti di questa città stanno per uscire ad attinger acqua.13 Ecco che io sto vicino a questa fontana di acqua, e le figlie degli abitanti di questa città usciranno ad attinger l'acqua.
14 Pertanto, la fanciulla alla quale io dirò: - Abbassa la tua anfora, ch'io possa bere -; e che risponderà: - Bevi, che anzi darò da bere anche ai tuoi cammelli -; ecco, è quella che tu hai preparato al tuo servo Isacco, e da lì comprenderò che hai usato benignità col mio padrone».14 La fanciulla adunque a cui io dirò: Porgi la tua idria, affinché io possa bere: e la quale mi risponderà: Bevi, e anzi abbevererò anche i tuoi cammelli: questa sarà quella che tu hai preparata ad Isacco tuo servo: e da questo comprenderò, che tu sei stato propizio al mio padrone.
15 Non aveva ancora finito fra sè queste parole, ed ecco uscire, con un'anfora sulla spalla, Rebecca figlia di Batuel, figlio di Melca moglie di Nacor fratello di Abramo;15 Non avea egli finito di dire dentro di se queste parole, quand'ecco uscì fuora Rebecca figliuola di Bathuele figliuolo di Melcha moglie di Nachor fratello di Abramo, la quale avea un'idria sulla spalla:
16 fanciulla di molto bell'aspetto, vergine bellissima non conosciuta da uomo; era scesa alla fonte, aveva empita l'anfora, e se ne ritornava.16 Fanciulla sommamente avvenente, e vergine bellissima, e non conosciuta da uomo: ella era venuta alla fontana, e avea empiuta l'idria, e se n'andava.
17 Allora le andò incontro il servo, e le disse: «Dammi dalla tua anfora un pocolino d'acqua da bere».17 E il servo le andò incontro, e disse: Dammi un pocolino di acqua a bere della tua idria.
18 Ella rispose: «Bevi, signor mio». E subito posò l'anfora sul suo braccio, e gli dette da bere.18 Ed ella rispose: Bevi, signor mio. E prestamente si prese l'idria sul suo braccio, e diegli da bere.
19 Poi, quando quegli ebbe bevuto, gli aggiunse: «Anzi, anche pei tuoi cammelli attingerò acqua, che bevano tutti».19 E quando egli ebbe bevuto, ella soggiunse: Io attignerò pure acqua pe' tuoi cammelli, finché tutti abbian bevuto.
20 Votata l'anfora nell'abbeveratoio, tornò al pozzo ad attingere acqua, ed attinta la dette a tutti i cammelli.20 E versata l'idria ne' canali, corse di bel nuovo al pozzo ad attigner acqua: e attintala ne diede a tutti i cammelli.
21 Il servo intanto la contemplava in silenzio, volendo vedere se proprio il Signore aveva fatto prospero o no il suo viaggio.21 Ma egli si stava a contemplarla in silenzio, volendo sapere, se il Signore avesse, o no felicitato il suo viaggio.
22 Or dopo che i cammelli ebber bevuto, cavò fuori degli orecchini d'oro del peso di due sicli, ed altrettanti braccialetti del peso di sicli dieci.22 E dopo che ebber bevuto i cammelli, egli tirò fuori due orecchini d'oro, che pesavano due sicli, e due braccialetti, che pesavano dieci sicli.
23 E le disse: «Di chi sei figlia? Dimmelo. Ed in casa del padre tuo, v'è posto per alloggiare?».23 E dissele: Dimmi, di chi sei figliuola? v'ha egli luogo in casa del padre tuo da albergarvi?
24 Quella rispose: «Son figlia di Batuel, figlio di Melca, che lo partorì a Nacor».24 Ella rispose: Sono figliuola di Bathuele, figliuolo di Melcha, partorito da questa a Nachor.
25 Ed aggiunse: «V'è presso di noi paglia e fieno in abbondanza, e luogo spazioso per abitarvi».25 E soggiunse: Di paglia e di fieno ne abbiam moltissimo in casa, e spazio grande da dare albergo.
26 Il servo si prostrò, e adorò il Signore,26 L'uomo allor s'inchinò, e adorò il Signore,
27 dicendo: «Benedetto il Signore Dio del mio padrone Abramo, che non ha ritirato la sua bontà e fedeltà dal mio padrone, e per la diritta via mi ha condotto in casa del fratello di lui».27 Dicendo: Benedetto il Signore Dio del padron mio Abramo, il quale non ha mancato di essere misericordioso, e verace col mio padrone, e per diritta via mi ha condotto alla casa del fratello del mio padrone.
28 Corse dunque la fanciulla, e raccontò in casa di sua madre tutto quanto aveva udito.28 Corse adunque la fanciulla, e raccontò a casa di sua madre tutte le cose, che aveva udite.
29 Ora Rebecca aveva un fratello di nome Labano, il quale subito uscì, incontro a quell'uomo dov'era la fonte.29 Or Rebecca avea un fratello chiamato Laban, il quale andò in fretta a trovar l'uomo, dov'era la fontana.
30 Visti che ebbe gli orecchini ed i braccialetti alle mani di sua sorella, e udito tutto il racconto di lei che diceva: «Questo ha detto a me quell'uomo»; venne a lui, che stava co' suoi cammelli presso la fonte,30 Conciossiaché egli avea veduti gli orecchini, e i braccialetti nelle mani di sua sorella, e avea udite le parole di lei, che riferiva: Quell'uomo mi ha detto queste cose: ed egli trovò l'uomo, che si stava presso a' cammelli, e vicino alla fontana.
31 e gli disse: «Entra, o benedetto dal Signore; perchè stai fuori? Ho preparato la casa per te ed il posto per i cammelli».31 E dissegli: Vieni dentro, uom benedetto dal Signore: perché stai fuora? ho preparata la casa, e un luogo pei cammelli.
32 Lo fece entrar in casa, e scaricò i cammelli; dette a questi paglia e fieno; a lui ed agli uomini che con lui eran venuti, dette acqua per lavarsi i piedi.32 E lo introdusse nell'ospizio; e scaricò i cammelli, e diede loro la paglia, e il fieno, e portò acqua per lavare i piedi a lui, e agli uomini, che eran venuti con lui.
33 Poi gli fu posto davanti del pane. Ma egli disse: «Non mangerò, finchè non abbia detto quel che debbo». Gli rispose Labano: «Parla».33 E fugli posto davanti del pane. Ma egli disse: Non mangerò, fino a tanto che io non abbia esposta la mia ambasciata. Ed egli rispose: Parla.
34 Ed egli: «Son servo d'Abramo.34 E quegli: Sono, disse, servo di Abramo:
35 Il Signore ha benedetto grandemente il mio padrone; lo ha fatto grande, e gli ha dato pecore e bovi, argento ed oro, servi ed ancelle, cammelli ed asini.35 E il Signore ha benedetto grandemente il mio padrone, e lo ha fatto grande: e gli ha dato pecore e bovi, argento, e oro, schiavi, e schiave, e cammelli, e asini.
36 Sara, moglie del mio padrone, nella sua vecchiezza gli ha partorito un figlio, al quale egli ha dato tutto ciò che aveva .36 E Sara, moglie del mio padrone ha partorito in sua vecchiaia al mio padrone un figliuolo, cui egli ha dato tutto il suo.
37 Ed il mio padrone m'ha fatto giurare dicendomi: - Non prenderai per moglie al figlio mio una delle figliuole de' Cananei, nella cui terra io abito;37 E il mio padrone mi ha fatto giurare dicendo: Non prenderai moglie pel mio figlio nissuna delle figlie dei Chananei, nella terra de' quali io dimoro.
38 ma andrai alla casa del padre mio, e dalla mia parentela prenderai la moglie pel figlio mio. -38 Ma anderai alla casa del padre mio, e della mia parentela prenderai moglie al mio figliuolo.
39 Io però risposi al padrone: - Se quella donna non vorrà venir meco, [che debbo fare]? -39 Ed io risposi al mio padrone: E se la donna non vorrà venir meco?
40 Rispose: - Il Signore, al cui cospetto io cammino, manderà teco il suo angelo, e dirigerà i tuoi passi, e troverai la moglie pel figlio mio nella mia parentela e nella casa di mio padre.40 Il Signore, mi rispose egli, nel cospetto di cui io cammino, manderà l'Angelo suo con te, e prospererà il tuo viaggio: e prenderai al mio figlio una moglie di mia parentela e della casa del padre mio.
41 Sarai libero dalla mia maledizione, se, essendo tu venuto ai miei parenti, questi non ti daranno [la fanciulla]. -41 Sarai esente dalla mia maledizione, quando sarai arrivato a casa de' miei parenti, ed ei non vorranno dartela.
42 Son dunque giunto oggi alla fonte dell'acqua, ed ho detto: - Signore Dio del mio padrone Abramo, se m'hai guidato tu per la via in cui ho camminato,42 Sono adunque quest'oggi arrivato alla fontana, e ho detto: Signore Dio del mio padrone Abramo, se tu mi hai indirizzato pella strada, in cui io ora cammino,
43 ecco, io mi metto presso la fonte; la fanciulla che uscirà ad attinger acqua udrà dirsi da me: "Dammi da bere un pocolino d'acqua della tua anfora";43 Ecco che io mi sto presso questa fontana d'acqua, e la fanciulla, che uscirà fuora ad attigner acqua, ed a cui dirò: Dammi un po' d'acqua da bere della tua idria:
44 se essa mi dirà: "Bevi pure tu, e poi attingerò pei cammelli"; ecco, quella è la donna che il Signore ha preparata al figlio del mio padrone. -44 Ed ella mi dirà: Bevi pur tu; io ne attignerò anche pe' tuoi cammelli: questa è la donna destinata dal Signore al figliuolo del mio padrone.
45 Or mentre io tacito rivolgevo tra me queste cose, apparve Rebecca che veniva portando l'anfora sulla spalla; scese alla fonte, attinse l'acqua. Io le dissi: - Dammi un pochino da bere. -45 E mentre io queste cose ruminava in silenzio dentro di me, comparve Rebecca, che veniva portando la sua idria sopra la spalla: e scese alla fonte, e attinse l'acqua. E io le dissi: Dammi un pochettino da bere.
46 Essa prontamente si levò l'anfora di sulla spalla, e mi disse: - E tu bevi, ed ai tuoi cammelli darò pure da bere. - Io bevvi, ed essa rinfrescò i cammelli.46 Ed ella tosto si tolse dall'omero l'idria, e mi disse: E bevi tu; e a' tuoi cammelli darò da bere. Io bevvi, ed ella abbeverò i cammelli.
47 Allora la interrogai, e le dissi: - Di chi sei figlia? - Rispose: - Son figlia di Batuel, figlio di Nacor a cui lo partorì Melca. - Allora le attaccai gli orecchini ad ornamento della faccia, e misi alle sue mani i braccialetti.47 E la interrogai, e dissi: Di chi sei tu figliuola? Ed ella rispose: Son figliuola di Bathuele, figliuolo di Nachor, e Melcha. Le diedi allora gli orecchini da attaccarseli per ornare il suo volto, e i braccialetti per le sue mani.
48 E con la faccia a terra adorai il Signore, benedicendo il Signore Dio del mio padrone Abramo, che m'aveva condotto per la diritta via a prendere per il figlio del mio padrone la figlia del suo fratello.48 E mi chinai, e adorai il Signore, benedicendo il Signore Dio del mio padrone Abramo, il quale per diritta via mi ha condotto a prendere pel suo figliuolo la figlia del fratello del mio padrone.
49 Pertanto, se volete usare benevolenza e lealtà col mio Signore, ditemelo; se poi a voi piace in altra maniera, ditemelo ugualmente, che io vada a destra o a sinistra».49 Per la qual cosa se voi vi portate con bontà e lealtà verso il mio padrone, ditemelo: che se pensate altrimenti, ditemi anche questo, affinché io a destra, o a sinistra mi volga.
50 Risposero Labano e Batuel: «Il Signore ha parlato; noi non possiamo dire a te cosa diversa dalla sua volontà.50 Ma Laban, e Bathuel risposero: Il Signore ha parlato: non possiam dire a te fuori che quello che a lui piace.
51 Ecco, Rebecca è dinanzi a te; prendila, e parti, e sia moglie del figlio del tuo padrone, come ha detto il Signore».51 Ecco davanti a te Rebecca, prendila, e parti, ed ella sia moglie del figliuolo del tuo padrone, secondo la parola del Signore.
52 Il che udito, il servo d'Abramo cadendo in terra adorò il Signore.52 La qual cosa udita avendo il servo di Abramo, prostrato per terra adorò il Signore.
53 E cavati fuori gli oggetti d'argento e d'oro, e le vesti, le dette in dono a Rebecca; ed anche ai fratelli ed alla madre di lei offrì doni.53 E tratti fuora vasi d'argento e d'oro, e vestimenti, li diede a Rebecca in donativo, e fece anche de' presenti a' fratelli di lei, e alla madre.
54 Apprestato un banchetto, mangiarono e bevvero insieme, e lì si fermarono. Al mattino dipoi, levatosi il servo disse: «Lasciatemi andare, ch'io torni al mio signore».54 E cominciato il convito, stettero ivi mangiando e bevendo. La mattina levatosi il servo disse: Lasciatemi andare a ritrovare il mio padrone.
55 Risposero i fratelli e la madre di lei: «Rimanga la fanciulla almeno dieci giorni con noi, e poi partirà».55 Risposero i fratelli, e la madre: Rimanga la fanciulla almeno dieci giorni con noi, e poi partirà.
56 Ma egli disse: «Non vogliate trattenermi, poichè il Signore ha diretto il mio viaggio; lasciate ch'io m'incammini verso il mio padrone».56 Non vogliate, diss'egli, ritenermi, dappoiché il Signore ha prosperato il mio viaggio: lasciate, ch'io me ne vada al mio padrone.
57 Gli dissero: «Chiamiamo la fanciulla, e domandiamole qual è la sua volontà».57 Ed ei dissero: Chiamiamo la fanciulla, e sentiamo qual sia il suo volere.
58 Chiamatala dunque, poi che fu venuta, le domandarono: «Vuoi tu andare con quest'uomo?». Disse: «Andrò».58 Chiamata venne, e le domandarono: Vuoi tu andar con quest'uomo? Ed ella disse: Anderò;
59 La lasciarono dunque andare, lei, la sua nutrice, il servo d'Abramo ed i suoi compagni,59 Lasciaron adunque, che ella partisse insieme colla sua balia, e il servo di Abramo, e i suoi compagni,
60 augurando felicità alla loro sorella, e dicendole: «Sei nostra sorella; possano da te uscire le mille migliaia, e la tua discendenza possegga le porte dei suoi nemici».60 Facendo voti per la loro sorella, e dicendo: Sorella nostra, possi tu crescere in migliaia di generazioni, e i tuoi posteri s'impadroniscano delle porte de' suoi nemici.
61 Rebecca dunque e le sue ancelle, montate sui cammelli, seguirono il servo, che sollecito ritornava al suo padrone.61 Rebecca adunque, e le sue serve, salite su cammelli, andarono con quell'uomo: il quale con tutta celerità se ne tornava al suo padrone.
62 Di quel tempo, Isacco passeggiava per la via che conduce al pozzo detto: "Di colui che vive e vede": abitava infatti nella terra del mezzogiorno.62 In quel tempo stesso Isacco passeggiava per la strada, che conduce al pozzo, che si noma di lui che vive e vede: imperocché egli abitava nella terra di mezzodì:
63 Era uscito pei campi, in raccoglimento, stando per calare la sera, quando, levati gli occhi, vide da lontano i cammelli che venivano.63 Ed era uscito alla campagna per meditare sul far della sera: e alzati gli occhi, vide da lungi venir i cammelli.
64 Rebecca poi, visto Isacco, scese dal cammello,64 Rebecca eziandio, veduto Isacco, scese dal cammello,
65 e disse al servo: «Chi è quell'uomo che ci vien incontro per la campagna?». Rispose quegli: «È lui il mio padrone». Ella, preso subito il velo, si coprì.65 E disse al servo: Chi è quell'uomo, che viene pel campo incontro a noi? Ed egli disse: Quegli è il mio padrone. Ed ella tosto preso il velo si coprì.
66 Il servo narrò ad Isacco tutto quel che aveva fatto.66 E il servo raccontò ad Isacco tutto quello che avea fatto.
67 E questi la fece entrare nella tenda di Sara sua madre, la prese in moglie, e tanto l'amò, che ne ebbe temperato il dolore nel quale lo aveva immerso la morte della madre sua.67 Ed egli menolla dentro il padiglione di Sara sua madre, e la prese per moglie: e l'amor che ebbe per lei fu tale, che temperò il dolore, che risentiva per la morte della madre.