Scrutatio

Martedi, 18 giugno 2024 - Santa Marina ( Letture di oggi)

Rut 4


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Ascendit ergo Booz ad portam et sedit ibi. Cumque vidisset propinquum praeterire, de quo locutus erat, dixit ad eum: “ Declina paulisper et sede hic ”, vocans eum nomine suo. Qui divertit et sedit.1 E sali suso Booz alla porta, e sedeva quivi. E avendo veduto quello ch' era più prossimano a Rut, del quale abbiamo detto (e favellato), sì gli disse: fatti in quà uno poco, e siedi qui, chiamandolo per nome suo. Il quale passò oltre, e venne a sedere.
2 Tollens autem Booz decem viros de senioribus civitatis dixit ad eos: “ Sedete hic ”.2 Chiamando Booz X uomini, de' più antichi della cittade, disse loro: sedete qui:
3 Quibus sedentibus, locutus est ad propinquum: “ Partem agri fratris nostri Elimelech vendit Noemi, quae reversa est de regione Moabitide.3 I quali sedendo, (favellò loro, e) disse a questo suo parente: la parte del campo del nostro fratello Elimelec sì vende Noemi, la quale si è tornata della contrada de' Moabiti.
4 Quod audire te volui et tibi dicere: Coram cunctis sedentibus et maioribus natu de populo meo, si vis possidere iure propinquitatis, eme et posside; sin autem tibi displicet, hoc ipsum indica mihi, ut sciam quid facere debeam. Nullus est enim propinquus, excepto te, qui prior es, et me, qui secundus sum ”. At ille respondit: “ Ego agrum emam ”.4 La quale cosa voglio (e sono lieto) che tu abbi udita, e voglioti dire dinanzi a costoro i quali seggono qui, e [sono] maggiori del popolo mio, cioè di nazione; quello campo, se tu il vogli possedere e tenere, per ragione che se' il più prossimo parente, sì il compra e possedilo; ma se questo ti dispiace, dillomi, acciò ch' io sappia quello ch' io m'abbia a fare; imperciò che niuno è più prossimano parente, fuori che tu che se' il primo, e me che sono il secondo. E quegli respuose (e disse): io compro il campo.
5 Cui dixit Booz: “ Quando emeris agrum de manu Noemi, Ruth quoque Moabitidem, quae uxor defuncti fuit, debes accipere, ut suscites nomen defuncti propinqui tui in hereditate sua ”.5 Al quale disse Booz: quando tu averai comprato il campo della mano della buona femina, (vedi che) tu dèi pigliare per moglie Rut di Moab, che fue moglie di colui che è morto, acciò che tu resusciti il seme (cioè facci figliuolo) del tuo parente, chè non si spenga la casa sua.
6 Qui respondit: “ Cedo iure propinquitatis; neque enim possessionem familiae meae delere debeo. Tu meo utere privilegio, quo me libenter carere profiteor ”.
6 Il quale sì respuose e disse: io (dò luogo, e) rinunzio alla ragione ch' io ho per lo parentado; imperciò ch' io non debbo spegnere la famiglia mia che viene dietro a me (del fratello mio; io temo di usare il privilegio); ma usa tu il mio privilegio (e la mia ragione) della quale io confesso volontieri di non l'avere.
7 Hic autem erat mos antiquitus in Israel pro redemptione et commutatione: ut esset firma concessio, solvebat homo calceamentum suum et dabat proximo suo. Hoc erat testimonium cessionis in Israel.7 Imperciò che questa era l' usanza anticamente in Israel tra' prossimani di parentado, che se (fosse cosa o) intervenisse che l'uno desse all' altro la sua ragione, acciò che fosse (vera e) ferma concessione traevasi l'uomo il calzamento suo, e sì lo dava al parente suo più prossimano; e questo si era in Israel il testimonio, come renunziava alla ragione sua.
8 Dixit ergo propinquus ad Booz: “ Eme tibi ”. Et solvit calceamentum suum de pede suo.8 E allora disse Booz a chi egli era più presso parente: (poi che tu rinunzii alla tua ragione) tratti i calzamenti. Il quale incontanente sì li trasse del piede suo.
9 Et Booz maioribus natu et universo populo: “ Testes, inquit, vos estis hodie quod acquisierim omnia, quae fuerunt Elimelech et Chelion et Mahalon, tradente Noemi,9 E disse Booz alli maggiori della città e a tutto il popolo: oggi siete tutti testimonii, ch' io sia entrato in possessione di tutte quelle cose le quali furono di Elimelec e di Chelion e di Maalon, dando Noemi,
10 et etiam Ruth Moabitidem uxorem Mahalon in coniugium sumpserim, ut suscitem nomen defuncti in hereditate sua, ne vocabulum eius de fratribus suis et de porta loci sui deleatur. Vos, inquam, huius rei hodie testes estis ”.10 e di Rut Moabite, che fue moglie di Maalon; la quale io piglio insino a qui per moglie (in vostra presenza), acciò ch' io resusciti il nome (e il seme) di quello morto nella sua eredità, acciò che il nome suo e de' suoi fratelli della sua famiglia non si spenga (nè venga meno) del popolo suo. Voi, vi dico, voi siete testimonii di questa cosa.
11 Respondit omnis populus, qui erat in porta, et maiores natu: “ Nos testes sumus; faciat Dominus hanc mulierem, quae ingreditur domum tuam, sicut Rachel et Liam, quae aedificaverunt ambae domum Israel.
Fortiter age in Ephratha
et fac tibi celebre nomen in Bethlehem!
11 E rispose tutto il popolo, che era in su la porta, e' maggiori (e più nobili della cittade): noi siamo testimonii; preghiamo Iddio Signore, che faccia questa femina, la quale entra in casa tua, come Rachel e Lia che (furono moglie ed) edificarono casa in Israel, acciò che sia esempio di virtù in Efrata, e abbia nome grande, e onorevole in Betleem;
12 Fiatque domus tua sicut domus Phares, quem Thamar peperit Iudae, de semine, quod dederit Dominus tibi ex hac puella! ”.
12 e facciasi (e diventi) la casa tua, come la casa di Fares, il quale Tamar sì partorì (e fece) a Giuda, di quello seme (e di quelli figliuoli) che Iddio t' avrà dato di questa fanciulla.
13 Tulit itaque Booz Ruth et accepit uxorem; ingressusque est ad eam, et dedit illi Dominus, ut conciperet et pareret filium.13 E pigliò Booz Rut, e sì la tolse per moglie; lo quale sì (andò e istette e) usò con lei, e dielle Iddio questa grazia, che ingravidasse e sì gli partorisse uno figliuolo.
14 Dixeruntque mulieres ad Noemi: “ Benedictus Dominus, qui non est passus, ut deficeret tibi hodie, qui redimit familiam tuam, et vocetur nomen eius in Israel14 E dissono le femine a Noemi: benedetto sia Iddio Signore, il quale non ha (sostenuto nè) patito, che sie venuto meno lo quale succeda alla famiglia tua, e (voglio che) sia chiamato il suo nome in Israel.
15 et consoletur animam tuam et enutriat senectutem; de nuru enim tua natus est, quae te diligit et multo tibi est melior quam septem filii ”.15 E ancora abbi chi consoli l'anima tua, e sì nutrichi la tua vecchiezza; imperciò che della nuora tua sì è nato colui il quale t' amerà; e assai egli è (molto) meglio costui, che se tu avessi sette figliuoli.
16 Susceptumque Noemi puerum posuit in sinu suo et gerulae officio fungebatur.16 E preso Noemi il fanciullo, sì lo puose al petto suo (cioè al braccio suo il prese); e sì facea l'officio della nutrice.
17 Vicinae autem mulieres congratulantes ei et dicentes: “ Natus est filius Noemi! ”, vocaverunt nomen eius Obed. Hic est pater Isai patris David.
17 E le femine ch' erano sue vicine sì le mostravano grande letizia (e allegrezza), dicendo: egli è nato uno figliuolo a Noemi. E puosergli nome Obed. Quegli sì fue il padre di Isai, che fue padre di David re.
18 Hae sunt generationes Phares: Phares genuit Esrom,18 Queste sono le generazioni di Fares: Fares generò Esron.
19 Esrom genuit Aram, Aram genuit Aminadab,19 Esron sì generò Aram; Aram sì generò Aminadab.
20 Aminadab genuit Naasson, Naasson genuit Salmon,20 Aminadab sì generò Naasson; Naasson generò Salmon.
21 Salmon genuit Booz, Booz genuit Obed,21 Salmon sì generò Booz; Booz sì generò Obed.
22 Obed genuit Iesse, Iesse genuit David.
22 Obed generò Isai; Isai sì generò David. (David sì generò Salomone sapientissimo).