Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 8


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Notamautem facimus vobis, fratres, gratiam Dei, quae data est in ecclesiisMacedoniae,1 Fratelli, facciovi manifesta la grazia di Dio, la quale è data alle Chiese di Macedonia.
2 quod in multo experimento tribulationis abundantia gaudii ipsorumet altissima paupertas eorum abundavit in divitias simplicitatis eorum;2 Chè in molto esperimento di tribulazione sì fu l'abbondanza del gaudio nostro; e l'altissima povertà loro abbondò nelle divizie dalla loro simplicità.
3 quiasecundum virtutem, testimonium reddo, et supra virtutem voluntarii fuerunt3 Chè io rendo a loro testimonianza, secondo la loro virtù, o altra loro potenza,
4 cummulta exhortatione obsecrantes nos gratiam et communicationem ministerii, quodfit in sanctos.4 pregandoci con molta confortanza per avere la grazia e la communicazione ... la quale è fatta alli santi.
5 Et non sicut speravimus, sed semetipsos dederunt primumDomino, deinde nobis per voluntatem Dei,5 E non solamente secondo che speravamo, ma eziandio diedero sè medesimi primieramente a Dio, e poi a noi per volontà di Dio,
6 ita ut rogaremus Titum, ut,quemadmodum coepit, ita et perficiat in vos etiam gratiam istam.
6 in tal guisa che noi pregammo Tito, ch' elli compia, secondo ch' elli incominciò, in questa grazia.
7 Sed sicut in omnibus abundatis, fide et sermone et scientia et omnisollicitudine et caritate ex nobis in vobis, ut et in hac gratia abundetis.7 Pregovi che così abbondiate in questa grazia, secondo che voi in tutte cose abbondate, cioè in fede e in sermone, e nella scienza e in ogni sollecitudine, e in carità in noi.
8 Non quasi imperans dico, sed per aliorum sollicitudinem etiam vestrae caritatisingenitum bonum comprobans;8 E questo non dico secondo che comandatore, ma per sollecitudine delli altri, eziandio lodando li buoni ingegni della vostra carità.
9 scitis enim gratiam Domini nostri Iesu Christi,quoniam propter vos egenus factus est, cum esset dives, ut illius inopia vosdivites essetis.9 Chè voi sapete la grazia che ne fece il nostro Signore Iesù Cristo, che essendo egli ricco, fece sè per noi povero, acciò che per la sua povertà voi fuste ricchi.
10 Et consilium in hoc do. Hoc enim vobis utile est, qui nonsolum facere, sed et velle coepistis ab anno priore;10 E in questo do consiglio; chè [quest' è utile a voi], secondo che voi incominciaste, non solamente a fare, ma eziandio a volere insino dal primo anno,
11 nunc vero et factoperficite, ut, quemadmodum promptus est animus velle, ita sit et perficere exeo, quod habetis.11 che voi ora compiate di fatto; e secondo ch' egli è pronto l' animo della volontà (a volere), così è pronto a compiere di quella cosa che avete (accetta).
12 Si enim voluntas prompta est, secundum id quod habet,accepta est, non secundum quod non habet.12 Chè se la volontà è pronta, a quello ch' ella ha ricevuto sì è piacevole, e non secondo quello che non ha.
13 Non enim, ut aliis sit remissio,vobis autem tribulatio; sed ex aequalitate13 E questo non dico, perchè sia agli altri remissione (e allargamento) e a voi tribulazione, ma perchè con eguaglianza
14 in praesenti tempore vestraabundantia illorum inopiam suppleat, ut et illorum abundantia vestram inopiamsuppleat, ut fiat aequalitas, sicut scriptum est:14 in questo presente tempo la vostra ricchezza riempia la loro povertà, acciò che l'abbondanza loro sia riempimento della vostra menomanza, perchè sia agguaglianza, secondo ch' è scritto:
15 “ Qui multum, nonabundavit; et, qui modicum, non minoravit ”.
15 quelli che molto ha, non abbondò; e quelli che ha poco, non gli venne meno.
16 Gratias autem Deo, qui dedit eandem sollicitudinem pro vobis in corde Titi,16 Grazia rendo a Dio, il quale diede quella medesima sollecitudine nel cuore di Tito per voi,
17 quoniam exhortationem quidem suscepit, sed, cum sollicitior esset, suavoluntate profectus est ad vos.17 (secondo che diede a me) chè certo egli ricevette confortamento; e con ciò sia che fosse più sollicito, con propria volontà venne a voi.
18 Misimus etiam cum illo fratrem, cuius lausest in evangelio per omnes ecclesias18 Mandammo con lui il nostro fratello (Luca), la laude del quale è per tutte le Chiese, per l' evangelio ( ch' elli fece).
19 — non solum autem, sed et ordinatus abecclesiis comes noster cum hac gratia, quae ministratur a nobis ad Dominigloriam et destinatam voluntatem nostram —19 E non solamente egli è questo, ma eziandio egli è ordinato dalle Chiese per mio compagno (a predicare la parola di Dio) in questa grazia, la quale è amministrata (e donata) da noi a gloria di Dio, cessandone la nostra volontà.
20 devitantes hoc, ne quis nosvituperet in hac plenitudine, quae ministratur a nobis;20 E questo si è, perchè alcuno non ci vituperi in questa pienezza ch' é ministrata da noi.
21 providemus enim bonanon solum coram Domino sed etiam coram hominibus.21 E provvedemo le buone cose, non solamente davanti a Dio, ma eziandio davanti alli uomini.
22 Misimus autem cum illis etfratrem nostrum, quem probavimus in multis saepe sollicitum esse, nunc autemmulto sollicitiorem, confidentia multa in vos.
22 Mandammo (ancora) con loro eziandio il nostro fratello (Apollo), il quale avemo provato spesse volte in molte guise, ch' egli è sollecito; e ora è molto più sollecito, avendo molta fidanza in voi,
23 Sive pro Tito, est socius meus et in vos adiutor; sive fratres nostri,apostoli ecclesiarum, gloria Christi.23 (adunque) ovver per Tito il quale è mio compagno e vostro aiutatore, ovver per li miei tratelli, apostoli delle [Chiese], gloria di Dio.
24 Ostensionem ergo, quae est caritatisvestrae et nostrae gloriationis pro vobis, in illos ostendite in faciemecclesiarum.
24 Mostrate a costoro mostramento della vostra carità, e della nostra gloria per voi, veduta dalle Chiese di Dio.