Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Deuteronomio 22


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Non videbis bovem fratris tui aut ovem errantem et praeteribis, sed reduces fratri tuo;1 Guarda che non veggia il bue e la pecora del tuo fratello ismarrita; e tu passi oltre via, (e non te ne curi); ma fa che tu la rimeni al tuo fratello,
2 si autem non est prope frater tuus nec nosti eum, duces in domum tuam, et erunt apud te quamdiu quaerat ea frater tuus et recipiat.2 ancora che egli non sia tuo parente (o prossimo, o presso di te), o che tu non conoschi; ma (sia di cui vuole,) fae che tu la meni in casa tua, e tanto la terrai teco, insino a tanto che (saprai che) il tuo fratello la vada cercando, e poi sì la piglierae.
3 Similiter facies de asino et de vestimento et de omni re fratris tui, quae perierit: si inveneris eam, ne subtrahas te.3 E così farai dell' asino e del vestimento e d'ogni cosa che troverai del tuo fratello; onde se tu la troverai, non sii negligente di torla, come se fosse di persona estrana.
4 Si videris asinum fratris tui aut bovem cecidisse in via, non subtrahes te, sed sublevabis cum eo.
4 E se tu vederai l'asino o il bue del tuo fratello, il quale sia caduto nella via, non te ne fare beffe; ma con lui insieme sì l'aiuterai levare ritto.
5 Non induetur mulier veste virili, nec vir utetur veste feminea: abominabilis enim apud Dominum Deum tuum est omnis, qui facit haec.
5 Guarda che la femina non si vesta di vestimenta fatta a modo d'uomo, nè l'uomo si vesta a modo di femina; imperciò ch' è in abbominazione dinanzi da Dio chi fa queste cose.
6 Si ambulans per viam, in arbore vel in terra nidum avis inveneris et matrem pullis vel ovis desuper incubantem, non sumes eam de filiis,6 E se tu, andando per la via, o in terra o in arbore troverai nido d'alcuno uccello, e troverai che la madre covi l'uova, o stia sopra i suoi figliuoli, non la torrai insieme coi figliuoli.
7 sed abire patieris matrem tenens filios, ut bene sit tibi, et longo vivas tempore.
7 Ma fa che la lasci andare via, e terrai i figliuoli, acciò che tu abbia bene e vivi lungo tempo.
8 Cum aedificaveris domum novam, facies murum tecto tuo per circuitum, ne adducas sanguinem super domum tuam et sis reus, labente aliquo in praeceps ruente.
8 E quando tu edificherai (e farai) casa nuova, farai il muro sopra il tetto intorno intorno, acciò che nella tua casa non si sparga sangue, e tu sia colpevole (caggendo colui cioè) di colui che cadesse d'insù il tetto tuo.
9 Non seres vineam tuam altero semine, ne et sementis, quam sevisti, et quae nascuntur ex vinea, pariter sanctificentur.9 Non seminerai la tua vigna con altro seme, acciò che il seme ch' hai seminato, e che nasce della vigna, insieme (non) sia santificato.
10 Non arabis in bove simul et asino.10 Non arerai insieme col bue e coll'asino.
11 Non indueris vestimento, quod ex lana linoque contextum est.
11 Non ti vestirai di vestimento, che sia tessuto insieme di lino e di lana.
12 Funiculos facies per quattuor angulos pallii tui, quo operieris.
12 Tu farai da piè della (gonella e della) guarnaccia tua, dalle quattro parti, funicelle (e cordelle).
13 Si duxerit vir uxorem et intraverit ad eam et postea odio habuerit eam13 Se l'uomo menerà moglie, e poi l'avrà in odio,
14 imputaveritque ei obiciens ei nomen pessimum et dixerit: “Uxorem hanc accepi et ingressus ad eam non inveni virginem”,14 e anderà cercando cagioni per le quali la possa lasciare, e sì le ponga (voce e nome) pessimo, e dirà: poi che io presi questa moglie, e andando a dormire con lei, non la trovai vergine;
15 tollent pater et mater eius et ferent secum signa virginitatis eius ad seniores urbis, qui in porta sunt,15 piglierà il padre e la madre sua la sua figliuola, e porteranno secoli segni della virginità alli vecchi (e agli antichi) della cittade, i quali sono nella porta sua;
16 et dicet pater: “Filiam meam dedi huic uxorem, quam, quia odit,16 e si dirà loro il padre (della fanciulla): io diedi a costui la figliuola mia per moglie; e perchè egli hae in odio lei,
17 imponit ei nomen pessimum, ut dicat: Non inveni filiam tuam virginem; et ecce haec sunt signa virginitatis filiae meae”. Expandent vestimentum coram se nioribus civitatis.17 sì le pone nome pessimo, e sì dice: io non ho trovato la tua figliuola vergine; ed ecco, questi sono i segni della virginitade della mia figliuola: e allora istenderanno il vestimento nella presenza) innanzi agli antichi della cittade.
18 Apprehendentque senes urbis illius virum et verberabunt illum18 Piglieranno gli antichi della cittade il marito di colei; e sì lo batteranno,
19 condemnantes insuper centum siclis argenti, quos dabunt patri puellae, quoniam diffamavit nomen pessimum super virginem Israel; habebitque eam uxorem et non poterit dimittere eam omnibus diebus vitae suae.
19 e sì lo condanneranno; e sopra ciò daranno cento denari d'ariento (di due soldi) al padre della fanciulla; imperciò che hae diffamato (e imposto) pessimo nome sopra quella vergine d'Israel; e sì l'avrà per moglie, e non la potrà lasciare in tutto il tempo della vita sua.
20 Quod si verum est, quod obicit, et non est in puella inventa virginitas,20 Ma s'egli è vero quello ch' egli appone, e non s’è trovato nella fanciulla la virginitade,
21 educent eam ad fores domus patris sui, et lapidibus obruent viri civitatis eius, et morietur, quoniam fecit nefas in Israel, ut fornicaretur in domo patris sui; et auferes malum de medio tui.
21 caccerannola fuori delle porte gli uomini della sua cittade, e morrà; imperciò che hae fatta cosa (isconcia e) abbominevole in Israel, cioè facendo fornicazione nella casa del suo padre; e in questo modo leverai questo male del mezzo di te.
22 Si inventus fuerit vir dormiens cum uxore alterius, uterque morietur, id est adulter et adultera; et auferes malum de Israel.
22 E se l'uomo dormirà colla moglie altrui, l'uno e l'altro sono degni di morire, cioè l'adultero e l'adultera; e (per questo modo) caccerai il male per mezzo di te.
23 Si puellam virginem desponsatam viro invenerit aliquis in civitate et concubuerit cum illa,23 E se l'uomo piglierà per moglie fanciulla vergine, e troveralla alcuna persona nella città, e sì userà con lei,
24 educetis utrumque ad portam civitatis illius et lapidibus obruetis, et morientur: puella quia non clamavit, cum esset in civitate, vir quia humiliavit uxorem proximi sui; et auferes malum de medio tui.24 menerai l'uno e l'altra alla porta della cittade, e saranno lapidati colle pietre; la fanciulla, perchè non gridò, conciosia cosa che fosse nella cittade; e l'uomo, perchè (isforzò e) istette colla moglie del suo (fratello e) prossimo; e caccerai questo male del mezzo di te.
25 Sin autem in agro reppererit vir puellam, quae desponsata est, et apprehendens concubuerit cum illa, ipse morietur solus;25 Ma se l'uomo troverà nel campo la fanciulla la quale è giurata (od appresso al marito), e pigliandola userà con lei, l'uomo solo morrà.
26 puella nihil patietur nec est rea mortis, quoniam sicut vir consurgit contra fratrem suum et occidit eum, ita et puella perpessa est:26 Ma la fanciulla non sosterrà male alcuno, però che non è degna di morte; perciò che, come ladro sì si lieva contro al suo fratello e si l'uccide, così questa fanciulla fu isforzata;
27 sola erat in agro, clamavit puella desponsata, et nullus affuit, qui liberaret eam.
27 (perchè) ella era sola nel campo, e gridoe, e non fue persona che la soccorresse.
28 Si invenerit vir puellam virginem, quae non habet sponsum, et apprehendens concubuerit cum ea, et res ad iudicium venerit,28 Se l'uomo troverà una fanciulla vergine, la quale non abbia marito, e pigliandola (uscirà in alcuno luogo occulto e) starà con lei (in alcuna casa), verrà a giudicio.
29 dabit, qui dormivit cum ea, patri puellae quinquaginta siclos argenti et habebit eam uxorem, quia humiliavit illam: non poterit dimittere eam cunctis diebus vitae suae.
29 Colui che (stette) e dormi colla fanciulla darà al padre della fanciulla cinquanta denari d'argento (di due soldi l'uno), e sì l'avrà ancora per moglie, imperciò che la umiliò (e stette con lei); e non la potrà lasciare in tutti i dì della vita sua.
30 Niuno uomo piglierà per moglie la moglie del padre suo, e non rivelerà (ciò che vegga) la natura sua (ed iscoprendola con lei).