Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Deuteronomio 17


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Non immolabis Domino Deo tuo ovem et bovem, in quo est macula aut quippiam vitii, quia abominatio est Domino Deo tuo.
1 Guarda che tu non offera a Dio tuo signore nè bue nè pecora, il quale abbia macchia (e varietà di colori) o vizio alcuno; imperciò che sarebbe abbo minazione a Dio tuo Signore.
2 Cum reperti fuerint apud te intra unam portarum tuarum, quas Dominus Deus tuus dabit tibi, vir aut mulier, qui faciant, quod malum est in conspectu Domini Dei tui, et transgrediantur pactum illius,2 Quando saranno trovati tra voi, tra una delle porte tue le quali ti darà Iddio tuo Signore, uomo o femina che faccia male innanzi a Dio tuo Signore, e trapassi il suo patto (cioè quello che hae ordinato),
3 ut vadant et serviant diis alienis et adorent eos, solem vel lunam vel omnem militiam caeli, quae non praecepi,3 che (si partano e) vadano e servano agli dii altrui (cioè dell' altre genti) e poi gli adorino, e sole e luna e tutta la milizia del cielo, il quale io non hoe comandato;
4 et hoc tibi fuerit nuntiatum, audiensque inquisieris diligenter et verum esse reppereris, et abominatio haec facta est in Israel,4 e questo ti sarà annunciato e detto, odilo e fanne inquisizione diligentemente; e se tu trovi che sia vero, e che sia fatta questa abbominazione in Israel,
5 educes virum vel mulierem, qui hanc rem sceleratissimam perpetrarunt, ad portas civitatis tuae, et lapidibus obruentur.5 menerai l'uomo o la ferina, i quali hanno commesso e fatto così scelerata cosa, alle porte della città tua; e saranno (lapidati e) morti colle pietre.
6 In ore duorum aut trium testium peribit, qui interficietur; nemo occidatur uno contra se dicente testimonium.6 Al detto della bocca di due o di tre testimonii sarà ucciso quegli che dovrà essere morto. Non sia morto alcuno, (solamente) perchè sia uno testimonio il quale dica contro a lui.
7 Manus testium prima erit ad interficiendum eum, et manus reliqui populi extrema mittetur, ut auferas malum de medio tui.
7 La mano prima de' testimonii sì l'ucciderà; e poi tutto l'altro popolo apporrà la sua mano, acciò che questo obbrobrio e vituperio togli del mezzo di te.
8 Si intra portas tuas in litibus difficile et ambiguum apud te iudicium esse perspexeris inter sanguinem et sanguinem, causam et causam, plagam et plagam, surge et ascende ad locum, quem elegerit Dominus Deus tuus,8 Se tu vedi che ti sia grave di giudicare e malagevole tra uomo che abbia ferito e morto l'uno l'altro, o tra questione e questione, o tra lepra e lepra; e vederai che le parole di coloro, che abitano dentro dalle porte della città, sono varie (e non s'accordano insieme); lèvati suso, e va al luogo il quale eleggerà Iddio tuo Signore.
9 veniesque ad sacerdotes levitici generis et ad iudicem, qui fuerit illo tempore; quaeresque ab eis, qui indicabunt tibi iudicii sententiam.9 E verrai ai preti della schiatta di Levi, e a quel giudice che sarà in quello tempo; e sì ne gli domanderai, e loro ti diranno la verità del giudicio.
10 Et facies quodcumque dixerint tibi de loco, quem elegerit Dominus, et observabis, ut facias omnia quae docuerint te10 E tu farai ciò che ti diranno coloro che istanno (e sono) sopra ciò, dove eleggerà Iddio, e ammaestrerannoti
11 iuxta mandatum, quod mandaverunt, et iuxta sententiam, quam dixerint tibi. Nec declinabis ad dexteram vel ad sinistram.11 secondo la sua legge (cioè di Dio); e tu farai (e seguiterai) secondo la loro sentenza, e non ti partirai nè dalla mano manca nè dalla diritta.
12 Qui autem superbierit nolens oboedire sacerdotis imperio, qui eo tempore ministrat Domino Deo tuo, aut decreto iudicis, morietur homo ille, et auferes malum de Israel;12 Ma chi (per la via diritta non anderà, ma chi) si leverà in superbia, e non vorrà udire il comandamento del prete, il quale in quel tempo (sacrifica ed) è ministro dinanzi da Dio tuo Signore, e quel che terminerà il giudice, sarà morto quello uomo; e leverai il male da Israel.
13 cunctusque populus audiens timebit, ut nullus deinceps intumescat superbia.
13 E questo udendo, tutto il popolo averà paura, intanto che nullo poi si leverà in superbia.
14 Cum ingressus fueris terram, quam Dominus Deus tuus dabit tibi, et possederis eam habitaverisque in illa et dixeris: “Constituam super me regem, sicut habent omnes per circuitum nationes”,14 E quando tu sarai entrato nella terra la quale Iddio tuo Signore ti darà, e sì la possederai e abiterai, e dirai: io voglio fare re sopra di me, siccome hanno tutte le altre nazioni (e le genti) che mi sono dintorno;
15 eum constitues super te regem, quem Dominus Deus tuus elegerit de numero fratrum tuorum. Non poteris alterius gentis hominem regem facere, qui non sit frater tuus.
15 fa che tu eleggi e facci sopra di te colui il quale Iddio eleggerà (e vorrà) del numero delli tuoi fratelli (che sono nel mezzo di te). Tu non potrai, dell' altra gente, uomo alcuno fare re (sopra di te), il quale [non] sia tuo fratello.
16 Tantummodo non multiplicabit sibi equos nec reducet populum in Aegyptum, ut equitatus numerum augeat, praesertim cum Dominus praeceperit vobis, ut nequaquam amplius per hanc viam revertamini.16 E poi ch' egli sarà fatto, non voglio che egli sì faccia nè multiplichi cavalieri; e non rime nerà il popolo in Egitto, perchè sia levato alto per numero (e moltitudine) di cavalieri, e specialmente conciosia cosa che Iddio sì vi comandò che voi per niuno modo debbiate tornare per quella via.
17 Neque habebit uxores plurimas, ne declinet cor eius, neque argenti et auri immensa pondera.17 Non ci avrà ancora molte mogli, che volgano l'animo suo, nè d'argento nè d'oro troppo abbondanzia.
18 Postquam autem sederit in solio regni sui, describet sibi exemplar legis huius in volumine accipiens illam a sacerdotibus leviticae tribus;18 E poi che sarà (istato e) seduto in su la sedia del suo reame, egli si scriverà questo libro il quale si chiama DEUTERONOMIO, nel quale sien tutte leggi in uno volume, pigliando lo esempio da' preti della schiatta di Levi.
19 et habebit secum legetque illud omnibus diebus vitae suae, ut discat timere Dominum Deum suum. et custodire verba legis huius et praecepta ista et quae in lege praecepta sunt.19 E sì l'avrà con esso seco, e leggerallo tutti i dì della vita sua, acciò che appari di temere Iddio suo Signore, e guardare le parole e le osservanze e i comandamenti che vi son dentro.
20 Nec elevetur cor eius in superbiam super fratres suos neque declinet a mandatis in partem dexteram vel sinistram, ut longo tempore regnet ipse et filii eius in medio Israel.
20 E non si lievi il suo cuore in superbia so pr' a' suoi fratelli, e non vada più da una parte che da un' altra, acciò che regni lungo tempo egli ed i figliuoli (suoi sopra] Israel.