Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Geremia 9


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Quis dabit mihi in solitudine deversorium viatorum,
et de relinquam populum meum et recedam ab eis?
Quia omnes adulteri sunt,
coetus praevaricatorum.
1 Or chi darà acqua al mio capo, e una fonte di lacrime alli miei occhi? e piagnerò di dì e di notte li uccisi della figliuola del populo mio.
2 “ Et tenderunt linguam suam quasi arcum;
mendacium, et non veritas, invaluit in terra,
quia de malo ad malum egressi sunt
et me non cognoverunt,
dicit Dominus.
2 Chi mi porrà in uno deserto di diversi andatori? e abbandonerò lo populo mio, e partirommi da loro; però che tutti sono operatori d' adulterio, e (le) compagnie di prevaricatori.
3 Unusquisque se a proximo suo custodiat
et in omni fratre suo non habeat fiduciam,
quia omnis frater supplantat,
et omnis amicus fraudulenter incedit,
3 E stesono la loro lingua quasi come uno arco di bugia, e non di verità; confortati sono in terra, per ciò che di male in male sono andati, e non conobbono me, dice Iddio.
4 et vir fratrem suum decipit,
et veritatem non loquuntur;
docuerunt enim linguam suam loqui mendacium,
inique egerunt, noluerunt converti.
4 Ciascuno si guardi dal suo prossimo, e in ogni suo fratello non abbi speranza; però che ogni fratello sottomettendo sottometterà, e ogni amico. anderà con inganni.
5 Iniuria super iniuriam,
dolus super dolum.
Renuerunt scire me ”,
dicit Dominus.
5 E l'uomo del suo fratello farassene beffe, e non parlerà verità; hanno ammaestrato la loro lingua a parole bugiarde, e affaticaronsi per (fare e) adoperare malvagiamente.
6 Propterea haec dicit Dominus exercituum:
“ Ecce ego conflabo et probabo eos;
quid enim aliud faciam filiae populi mei?
6 ...
7 Sagitta vulnerans lingua eorum;
dolum locuta est in ore suo:
pacem cum amico suo loquitur
et occulte ponit ei insidias.
7 Però questo dice lo Signore Iddio delli esèrciti: ecco io fonderò, e proverò voi; or che altro farò io dalla faccia [della figliuola] del mio populo?
8 Numquid super his non visitabo eos,
dicit Dominus,
aut in gente huiusmodi
non ulciscetur anima mea? ”.
8 Saetta ferente la lingua loro (la lingua) hae parlato inganno; nella sua bocca parla pace collo amico suo, e di nascoso li porrà li agguati.
9 Super montes assumam fletum ac lamentum
et super pascua deserti planctum,
quoniam incensa sunt,
eo quod non sit vir pertransiens,
et non audiunt vocem gregis;
a volucre caeli usque ad pecora
transmigraverunt, recesserunt.
9 Or non visitarò io sopra loro? dice Iddio; ovver l'anima mia non si vendicherà contra le genti così fatte?
10 “ Et dabo Ierusalem in acervos arenae
et cubilia thoum,
et civitates Iudae dabo in desolationem,
eo quod non sit habitator ”.
10 Io piglierò sopra i monti pianto e lamento, e sopra le belle cose del deserto, pianto; però che sono accese, però che non è uomo che vi passi; e non udirono la voce di quello ch' è possessore; dall'uccello del cielo infino alle pecore trapasseranno e partirannosi.
11 Quis est vir sapiens, qui intellegat hoc,
et ad quem verbum oris Domini fiat,
ut annuntiet istud:
Quare perierit terra,
exusta sit quasi desertum,
eo quod non sit qui pertranseat?
11 E porrò Ierusalem come monti di rena, e come caverne di dragoni; e porrò in desolazione le cittadi di Giuda, però che non è abitatore.
12 Et dixit Dominus: “ Quia dereliquerunt legem meam, quam dedi eis, et nonaudierunt vocem meam et non ambulaverunt in ea;12 Quale è uomo savio, che hae intese queste parole, e al quale la parola di Dio sia detta, acciò che annuncii questo, per che era perita la terra e arsa come deserto, però che non è chi vi passi?
13 et abierunt post pravitatemcordis sui et post Baalim, quos didicerunt a patribus suis ”.13 E disse Iddio: però che hanno abbandonata la legge mia, la quale io diedi loro, e non udirono la voce mia, e non andarono in quella;
14 Idcirco haecdicit Dominus exercituum, Deus Israel: “ Ecce ego cibabo populum istumabsinthio et potum dabo eis aquam fellis;14 e andarono dietro alla pravitade dello loro cuore, e dopo (quello idolo che si chiama) Baalim, il quale impararono dalli loro padri.
15 et dispergam eos in gentibus, quasnon noverunt ipsi et patres eorum, et mittam post eos gladium, donecconsumantur.15 Per questo dice il Signore delli esèrciti, Iddio d'Israel: ecco io darò a questo populo lo assenzio in cibo, e darò loro a bere acqua di fiele.
16 Haec dicit Dominus exercituum:
Attendite et vocate lamentatrices, et veniant;
et ad eas, quae sapientes sunt, mittite, et properent! ”.
16 E dispergerò loro tra le genti, le quali loro non conobbero, nè li padri loro; e manderò dopo loro lo coltello, mentre che loro si consumeranno.
17 Festinent
et assumant super nos lamentum:
deducant oculi nostri lacrimas,
et palpebrae nostrae defluant aquis.
17 Questo dice Iddio Signore delli esèrciti: contemplate, e chiamate le lamentatrici, e vengano; e a quelle che sono savie mandate, e vengano.
18 Quia vox lamentationis audita est de Sion:
“ Quomodo vastati sumus et confusi vehementer,
quia dereliquimus terram,
quoniam deiecta sunt tabernacula nostra ”.
18 Affrettinsi e piglino lamento sopra a noi; e li nostri occhi menino lacrime, e le palpebre delli nostri occhi abbondino (di lacrime) d' acque.
19 Audite ergo, mulieres, verbum Domini;
et assumant aures vestrae sermonem oris eius,
et docete filias vestras lamentum,
et unaquaeque proximam suam planctum.
19 Però che di Sion si è udita la voce dello lamento (e dice): come siamo guastati e confusi fortemente? però [che] abbandonammo la terra, per che sono destrutti li nostri tabernacoli.
20 Quia ascendit mors per fenestras nostras,
ingressa est domos nostras,
disperdere parvulos deforis,
iuvenes de plateis.
20 Adunque, o donne, udite la parola di Dio, e le vostre orecchie piglino lo sermone della bocca sua; e insegnate lo lamento alle vostre figliuole, e ciascuna insegni alla sua prossima pianto.
21 Loquere. Haec dicit Dominus:
“ Et cadet morticinum hominis
quasi stercus super faciem regionis
et quasi manipulus post tergum metentis,
et non est qui colligat ”.
21 Però che la morte salisce per le fenestre, e verrà nelle nostre case a dispender di fuori li piccoli fanciulli (vostri) e li giovani delle piazze.
22 Haec dicit Dominus:
“ Non glorietur sapiens in sapientia sua,
et non glorietur fortis in fortitudine sua,
et non glorietur dives in divitiis suis;
22 Parla: questo dice Iddio: cadrà lo corpo morto dell' uomo, come feccia, sopra la faccia della regione, e quasi fieno dopo le spalle di colui che il taglia, e non è chi lo colga.
23 sed in hoc glorietur, qui gloriatur:
scire et nosse me,
quia ego sum Dominus, qui facio misericordiam
et iudicium et iustitiam in terra;
haec enim placent mihi,
ait Dominus.
23 Questo dice Iddio: non si glorii lo savio nella sapienza, e non abbia gloria lo forte nella sua fortezza, e l'uomo ricco nelle sue ricchezze.
24 Ecce dies veniunt, dicit Dominus, et visitabo super omnem, qui circumcisumhabet praeputium,24 Ma abbia gloria in questo, cioè di sapere e di conoscere me, però ch' io sono Iddio, il quale fo misericordia e giudicio e giustizia in terra; queste cose mi piacciono, dice Iddio.
25 super Aegyptum et super Iudam et super Edom et super filiosAmmon et super Moab et super omnes, qui attonsi sunt in comam, habitantes indeserto, quia omnes gentes habent praeputium, omnis autem domus Israelincircumcisi sunt corde ”.
25 Ecco verranno i dì, dice lo Signore; io visiterò sopra quelli che hanno circonciso lo prepuzio loro,
26 sopra lo Egitto e sopra Giuda, e sopra Edom e sopra i figliuoli di Moab, e sopra li figliuoli di Ammon, e sopra tutti quelli che hanno tonduti li capelli, abitanti nel deserto; per che tutte le genti hanno lo prepuzio; tutti quelli della casa d'Israel sono incirconcisi nel cuore.