Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Isaia 45


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Haec dicit Dominus de uncto suo Cyro:
“ Apprehendi dexteram eius,
ut subiciam ante faciem eius gentes
et dorsa regum vertam
et aperiam coram eo ianuas;
et portae non claudentur.
1 Questo dice lo Signore a Ciro mio cristo, la cui mano diritta io presi, acciò ch' io sottometta sotto la sua faccia le genti; e rivolgerò li dorsi delli re; (lo Signore si vuole fare menzione del figliuolo, cioè di Cristo, e parla d' uno re il quale ebbe nome Ciro, e a lui l'assomiglia); e, io aprirò innanzi a lui le porte, e non li saranno chiuse.
2 Ego ante te ibo
et montes humiliabo;
portas aereas conteram
et vectes ferreos confringam.
2 Io anderò innanzi a te, e adumilierò gli uomini della terra i quali si tengono d' avere gloria; io romperò le porte del metallo, e spezzarò li chiavistelli di ferro.
3 Et dabo tibi thesauros absconditos
et divitias occultas,
ut scias quia ego Dominus,
qui vocavi te nomine tuo, Deus Israel.
3 E darò a te li tesori nascosi, e le cose coperte de' secreti; acciò che tu sappi ch' io sono lo Signore, il quale chiamo lo tuo nome, lo Signore Iddio d' Israel,
4 Propter servum meum Iacob
et Israel electum meum,
et vocavi te nomine tuo;
designavi te, et non cognovisti me.
4 per lo mio servo Iacob, e per lo mio eletto Israel, e io ti chiamai nel tuo nome; e io t'assomigliai, e non mi conoscesti.
5 Ego Dominus, et non est amplius:
extra me non est Deus.
Accinxi te, et non cognovisti me,
5 Io son Iddio, e non ne sono più; e sanza me non è Iddio; io cinsi te, e non mi conoscesti,
6 ut sciant ab ortu solis et ab occidente
quoniam absque me nullus est.
Ego Dominus, et non est alter,
6 acciò che sappiano quelli che stanno da oriente e occidente, che sanza me non è altro Iddio; io sono Iddio, e non è altro,
7 formans lucem et creans tenebras,
faciens pacem et creans malum:
ego Dominus faciens omnia haec.
7 il quale formò la luce e creò le tenebre, fece la pace e creoe lo male; io son lo Signore il quale fece tutte queste cose.
8 Rorate, caeli, desuper, et nubes pluant iustitiam;
aperiatur terra
et germinet salvationem;
et iustitia oriatur simul:
ego Dominus creavi eam ”.
8 O cieli, bagnate di sopra, e li nuvoli piovano lo giusto; e aprasi la terra, e mandi fuori lo salvatore, e la giustizia nasca insieme: io Signore creai lui.
9 Vae, qui contradicit fictori suo,
testa de vasis fictilibus terrae!
Numquid dicet lutum figulo suo: “ Quid facis? ”
et “ Opus tuum absque manibus est ”?
9 Guai a colui il quale contradice al suo fattore, il qual si è come lo vaso fatto della terra dell' isola di Samo: or dice lo loto (cioè la terra molle e menata) allo maestro delli vasi: che fai tu, e (dice) la tua opera è sanza mani?
10 Vae, qui dicit patri: “ Quid generas? ”
et mulieri: “ Quid parturis? ”.
10 Guai a colui che dice al padre: che ingeneri? e alla femina: che partorisci?
11 Haec dicit Dominus,
Sanctus Israel, plastes eius:
“ Numquid ventura interrogatis me super filios meos
et super opus manuum mearum mandatis mihi?
11 Questo dice lo Signore d' Israel, (io sono) suo formatore addomandate me delle cose che debbono venire sopra li miei figliuoli, e comandate a me sopra l'opere delle mie mani.
12 Ego feci terram
et hominem super eam creavi ego;
manus meae tetenderunt caelos,
et omni militiae eorum mandavi.
12 Io feci la terra, e creai l'uomo sopra di quella; le mie mani distesono li cieli, e io feci lo comandamento ad ogni milizia del cielo.
13 Ego suscitavi eum in iustitia
et omnes vias eius dirigam;
ipse aedificabit civitatem meam
et captivitatem meam dimittet
non in pretio neque in muneribus ”,
dicit Dominus exercituum.
13 Io farò venire lui alla giustizia, e dirizzeroe tutte le sue vie; elli edificherà la mia cittade, e lascerà la mia prigionia, e non per prezzo nè per doni, dice lo Signore delli esèrciti.
14 Haec dicit Dominus:
“ Labor Aegypti et negotiatio Aethiopiae
et Sabaim viri sublimes
ad te transibunt et tui erunt;
post te ambulabunt,
vincti manicis pergent et te adorabunt
teque deprecabuntur:
“Tantum in te est Deus,
et non est absque te Deus!”.
14 Questo dice lo Signore Iddio: la fatica di Egitto e la marcadanzia di Etiopia e li uomini gentili di Saba passeranno a te, e saranno tuoi; anderanno dietro a te (e diranno) colle mani legate; e adoreranno te, e pregheranno te (e diranno pure): solo in te è Iddio, e Iddio non è sanza te.
15 Vere tu es Deus absconditus,
Deus Israel, salvator.
15 Veramente tu se' Iddio nascosto, Iddio salvatore d' Israel
16 Confusi sunt et erubuerunt omnes,
simul abierunt in confusionem fabricatores idolorum.
16 E sono confusi, e vergognaronsi tutti; insieme [li errori e] li loro fabricatori anderanno nella sua confusione.
17 Israel salvatus est in Domino salute aeterna;
non confundemini et non erubescetis
usque in saeculum saeculi.
17 Israel è salvato da Dio per salute eterna; e non riceverete confusione, e non averete vergogna in sempiterno.
18 Quia haec dicit Dominus,
qui creavit caelos, ipse Deus,
qui formavit terram et fecit eam, ipse fundavit eam;
non ut vacua esset, creavit eam,
ut habitaretur, formavit eam:
“ Ego Dominus, et non est alius.
18 Però che questo dice lo Signore, che creò li cieli; egli è Iddio che forma la terra e che fa quella; egli è lo suo formatore, e non creò quella invano, ma formò quella acciò che fosse abitata: io sono lo Signore, e non è altro.
19 Non in abscondito locutus sum,
in loco terrae tenebroso;
non dixi semini Iacob:
“Frustra quaerite me”.
Ego Dominus loquens iustitiam,
annuntians recta.
19 Io non hoe parlato di nascosto in luogo tenebroso della terra; io non dissi al seme di Iacob (cioè a' suoi figliuoli): indarno voi cercate me; io sono lo Signore, che parlo giustizia e annuncio le cose diritte.
20 Congregamini et venite et accedite simul,
qui salvati estis ex gentibus.
Nescierunt, qui levant lignum sculpturae suae
et rogant deum non salvantem.
20 Radunatevi e venite e accostatevi insieme, voi che siete salvati delle genti; (le quali non seppono, e) non conobbono il bene alcuni di loro, i quali levano lo legno dello loro idolo, e priegano lo iddio che non salva.
21 Annuntiate et venite et consiliamini simul.
Quis auditum fecit hoc ab initio,
ex tunc praedixit illud?
Numquid non ego Dominus,
et non est ultra Deus absque me?
Deus iustus et salvans non est praeter me.
21 Annunciate e venite e abbiate consiglio insieme: chi fece mai udire questo dal principio del mondo? e io allora dissi quello innanzi : or non sono io lo Signore? è egli altro sanza me? Non è alcuno Iddio giusto che possa salvare, se non io.
22 Convertimini ad me et salvi eritis,
omnes fines terrae,
quia ego Deus, et non est alius.
22 Convertitevi a me, e sarete salvi in tutti li confini della terra; però ch' io sono Iddio, e non è altro.
23 In memetipso iuravi:
Egressa est de ore meo iustitia,
verbum, quod non revertetur;
quia mihi curvabitur omne genu,
et iurabit omnis lingua ”.
23 Io giurai in me medesimo, che della mia bocca uscirà parola di giustizia, e non ritornerà.
24 “ Tantum in Domino ” dicent
“ sunt iustitiae et robur! ”.
Ad eum venient et confundentur
omnes, qui repugnant ei;
24 Però che a me s' inginocchierà ogni cosa, e ogni lingua giurerà.
25 in Domino iustificabitur et laudabitur
omne semen Israel.
25 Dunque diranno questo in Iddio: le giustizie e le signorie sono mie; e a lui verranno, e saranno confusi tutti quelli che vogliono contrastare a lui.
26 Nel Signore sarà giustificata, e sarà lodata ogni generazione d'Israel.