Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Isaia 13


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Oraculum Babylonis, quod vidit Isaias filius Amos.
1 Lo carico di Babilonia, lo quale vide Isaia figliuolo di Amos.
2 Super montem decalvatum levate signum,
exaltate vocem, levate manum,
et ingrediantur portas ducum.
2 Levate lo segno in sul monte pieno di oscuritade, esaltate la voce e alzate la mano, e li duchi entrino dentro alle porte.
3 Ego mandavi sanctificatis meis
et vocavi fortes meos ad iram meam,
exsultantes in gloria mea.
3 Io hoe comandato alli (amici) miei santificati, e chiamai li miei forti nell' ira mia, rallegrantisi nella mia gloria.
4 Vox multitudinis in montibus quasi populi ingentis,
vox sonitus regnorum gentium congregatarum.
Dominus exercituum recenset militiam belli;
4 La voce della moltitudine ne' monti, quasi come di molti popoli; voci di re, di genti radunate; lo Signore delli eserciti comandò alla milizia della battaglia,
5 veniunt de terra procul a termino caeli,
Dominus et vasa furoris eius,
ut disperdat omnem terram.
5 e a quelli che venivano della terra dalla lunga, lo Signore dell' altezza del cielo, e li vasi del suo furore per disperdere tutta la terra.
6 Ululate, quia prope est dies Domini;
quasi vastitas a Domino veniet.
6 Urlate, però che il dì del Signore è presso; però che lo guasto verrà da Dio.
7 Propter hoc omnes manus dissolventur,
et omne cor hominis tabescet.
7 E però tutte le mani saranno dissolute, e ogni cuore di uomo avvilirà,
8 Perterrebuntur.
Torsiones et dolores tenebunt eos,
quasi parturiens dolebunt;
unusquisque ad proximum suum stupebit:
facies combustae vultus eorum.
8 e sarà spezzato. Elli averanno dolori e tormenti, e addolorarannosi quasi come partorissono; ciascuno si maraviglierà intra lo suo prossimo, e le loro faccie saranno arse.
9 Ecce dies Domini venit,
crudelis et indignationis plenus
et irae furorisque,
ad ponendam terram in solitudinem,
et peccatores eius conteret de ea.
9 Ecco lo die di Dio verrà, crudele e pieno di indignazione e d'ira e di furore; però che viene a porre la terra in isbandeggiamento, e a rompere li suoi peccatori della terra.
10 Quoniam stellae caeli et sidera eius
non expandent lumen suum;
obtenebratus est sol in ortu suo,
et luna non splendebit in lumine suo.
10 Però che le stelle del cielo e lo loro splendore non daranno più lo loro lume; lo sole si è oscurato nel suo levamento, e la luna non risplenderà nel suo lume.
11 Et visitabo super orbem propter mala
et super impios propter iniquitatem eorum;
et quiescere faciam superbiam protervorum
et arrogantiam fortium humiliabo.
11 E visiterò sopra li mali del mondo, e contra li malvagi la malvagità; e farò stare cheta la superbia delli infedeli, e umilierò l'arroganza de' forti.
12 Pretiosior erit vir auro,
et homo mundo obryzo.
12 L'uomo sarà più prezioso che l'oro, e più che non è lo perfetto oro risplendente.
13 Super hoc caelum turbabo,
et movebitur terra de loco suo
in indignatione Domini exercituum
et in die irae furoris eius.
13 E turberò sopra questo lo cielo; e la terra si moverà del suo luogo, pella indignazione del Signore delli eserciti, e per lo die dell' ira del suo furore.
14 Et erit quasi damula fugiens et quasi ovis,
et non erit qui congreget;
unusquisque ad populum suum convertetur,
et singuli ad terram suam fugient.
14 E sarà come la camozza (cioè una bestia) fuggente, e come la pecora; che non sarà chi la raduni; e ciascuno si rifuggirà al popolo suo, e ciascuno alla terra sua.
15 Omnis, qui inventus fuerit, occidetur,
et omnis, qui captus fuerit, cadet in gladio;
15 Qualunque sarà trovato, sarà morto; e chiunque sarà sopra venuto, caderà nella bocca del coltello.
16 infantes eorum allidentur in oculis eorum,
diripientur domus eorum,
et uxores eorum violabuntur.
16 Li loro fanciulli piccoli saranno percossi a terra inanzi alli loro occhi; e le loro case saranno rubate, e le loro mogli saranno sforzate.
17 Ecce ego suscitabo super eos Medos,
qui argentum non quaerant nec aurum velint;
17 Ecco io resusciterò sopra voi quelli di Media, i quali non addimandono nè vogliono nè argento nè oro;
18 sed arcus pueros prosternent
et fructui uteri non miserebuntur.
18 ma uccideranno li piccolini colle saette, e non averanno misericordia di quelli che popperanno, e lo loro occhio non perdonerà sopra li figliuoli.
19 Et erit Babylon, splendor regnorum,
inclita superbia Chaldaeorum,
sicut cum subvertit Dominus Sodomam et Gomorram.
19 E quella Babilonia (cittade) gloriosa nelli reami, e nobile nella superbia de' Caldei, sarà rivolta, come Iddio rivolse Sodoma e Gomorra.
20 Non habitabitur usque in finem
et non fundabitur usque ad generationem et generationem,
nec ponet ibi tentoria Arabs,
nec pastores accubare facient ibi,
20 Non sarà abitata infino alla fine, e non sarà fondata infino a parecchie generazioni; nè Arabi (cioè quelli di quella terra) vi porranno tende, nè li pastori vi si poseranno.
21 sed accubabunt ibi bestiae,
et replebunt domus eorum ululae,
et habitabunt ibi struthiones,
et pilosi saltabunt ibi;
21 ... e le loro case saranno piene di dragoni; e ivi abiteranno li struzzi, e li pilosi salteranno ivi.
22 et respondebunt ibi hyaenae in aedibus eius,
et thoes in delubris voluptatis.
Prope est ut veniat tempus eius,
et dies eius non elongabuntur.
22 E ivi risponderanno con urli nelle sue case, e le sirene staranno nelli luoghi carnali.