Scrutatio

Venerdi, 31 maggio 2024 - Visitazione della Beata Vergine Maria ( Letture di oggi)

Siracide 21


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Fili, peccasti? Non adicias iterum,
sed et de pristinis deprecare, ut tibi dimittantur.
1 Figliuolo, tu peccasti? or non peccare più; ma priega (Iddio) per li primi peccati, ch' elli ti sieno perdonati.
2 Quasi a facie colubri fuge peccata:
et, si accesseris ad illa, mordebunt te.
2 Fuggi li peccati, come tu fuggiresti dalla faccia del serpente; e se tu anderai a loro, elli ti riceveranno.
3 Dentes leonis dentes eorum
interficientes animas hominum.
3 Li denti suoi, denti di leone, li quali uccidono l'anima degli uomini.
4 Quasi romphaea bis acuta omnis iniquitas:
plagae illius non est sanitas.
4 Ogni iniquità sì è come una spada con due punte; della piaga di quella non si sana.
5 Terror et iniuriae annullabunt substantiam,
et domus, quae nimis locuples est, annullabitur superbia;
sic substantia superbi eradicabitur.
5 La contenzione e le ingiurie annullaranno la ricchezza; e la casa che è molto ricca, annullerà per la superbia; così la sostanza del superbo si dibasserae.
6 Deprecatio pauperis ex ore usque ad aures Dei perveniet,
et iudicium festinato adveniet illi.
6 Il prego del povero della bocca (infino agli occhi e) infino all' orecchie verrae, e l'affrettato giudicio verrà a colui.
7 Qui odit correptionem, in vestigio est peccatoris;
et, qui timet Deum, convertet illam ad cor suum.
7 Chi odia la correzione, è segno di peccatore; e chi teme Iddio, si converte al cuore suo.
8 Notus a longe potens lingua audaci,
et sensatus novit illum labi.
8 Conosciuto è da lunga il potente per l'ardita lingua; e il savio sa guardare sè medesimo nel suo parlare.
9 Qui aedificat domum suam impendiis alienis,
quasi qui colligit lapides suos in hiemem.
9 Chi edifica la casa sua alle altrui spese è sì come colui che ricoglie le pietre sue il verno.
10 Stuppa collecta synagoga peccantium,
et consummatio illorum flamma ignis.
10 Stoppa raccolta è la sinagoga de' peccatori; e la fine di quelli è fiamma di fuoco.
11 Via peccantium complanata lapidibus,
et in fine illius fovea inferi.
11 La via de' peccanti è compiantata di pietre; e nella fine di quelli tenebre e pene d' inferno.
12 Qui custodit legem, continebit sensum suum;
12 Chi guarda giustizia, riceve il senno suo.
13 consummatio timoris Dei sapientia et sensus.
13 Il compimento del timore di Dio è sapienza e senno.
14 Non erudietur, qui non est prudens;
14 Non fia ammaestrato colui che non è savio nel bene.
15 est autem astutia, quae abundat in malo,
et non est sensus, ubi est amaritudo.
15 Egli è stoltezza quella che abbonda nel male; e non è senno là dove è amaritudine.
16 Scientia sapientis tamquam inundatio abundabit,
et consilium illius sicut fons vitae permanet.
16 La scienza del savio abonderà come piena d'acqua; e lo consiglio di colui abonda sì come fonte di vita.
17 Cor fatui quasi vas confractum
et omnem sapientiam non tenebit.
17 Il cuore del pazzo sì come vaso spezzato, e non terrae alcuna sapienza.
18 Verbum sapiens, quodcumque audierit scius,
laudabit et ad illud adiciet;
audivit luxuriosus, et displicebit illi
et proiciet illud post dorsum suum.
18 Il savio, qualunche parola del savio udirae, loderae e aggiugneravvi; udilla il lussurioso, e dispiacqueli, e gittolla dopo il dorso suo.
19 Narratio fatui quasi sarcina in via,
sed in labiis sensati invenietur gratia.
19 La narrazione del pazzo è sì come il peso nella via; nelle labbra del savio si troverae grazia.
20 Os prudentis quaeretur in ecclesia,
et verba illius cogitabunt in cordibus suis.
20 La bocca del prudente è cercata nella chiesa; e penseranno le parole di colui nelli cuori suoi.
21 Tamquam domus exterminata sic fatuo sapientia;
et scientia insensati inenarrabilia verba.
21 Sì come casa sterminata, così la sapienza al pazzo; e la scienza del disensato, parole da non dire.
22 Compedes in pedibus stulto doctrina
et quasi vincula manuum super manum dexteram.
22 Li ceppi nel piede al matto sono dottrina, e sì come legami della mano diritta.
23 Fatuus in risu exaltat vocem suam;
vir autem sapiens vix tacite ridebit.
23 Il pazzo alza la voce quando ride; ma il savio appena tacitamente ride.
24 Tamquam ornamentum aureum prudenti doctrina
et quasi brachiale in brachio dextro.
24 Ornamento d'oro è al prudente la dottrina, e sì come bracciale nel braccio diritto.
25 Pes fatui facilis in domum proximi,
sed homo peritus verebitur personam.
25 Il piede del pazzo eleggerà d'andare nella casa del prossimo; e l' uomo savio si vergogna della persona del potente.
26 Stultus a fenestra respiciet in domum,
vir autem eruditus foris stabit.
26 Lo stolto dalla finestra guarda nella casa; l'uomo ammaestrato starae di fuori.
27 Ineruditio hominis auscultare per ostium,
et prudenti gravis contumelia.
27 Stoltezza di uomo è ascoltare per la porta; il prudente si graverae pure di vedere quella villania.
28 Labia imprudentium stulta narrabunt,
verba autem prudentium statera ponderabuntur.
28 Gli labbri degli sciocchi straboccano cose sciocche; ma le parole de' prudenti si peseranno colla stadera.
29 In ore fatuorum cor illorum,
et in corde sapientium os illorum.
29 Nella bocca de' pazzi è il cuore loro; e nel cuore de' savii la bocca loro.
30 Dum maledicit impius adversarium,
maledicit ipse animam suam.
30 Quando il malvagio maledice il diavolo, sì maledice l'anima sua.
31 Susurro coinquinabit animam suam et in omnibus odietur;
et, qui cum eo manserit, odiosus erit:
tacitus et sensatus honorabitur.
31 Il mormoratore sozzoe l'anima sua, e in tutte le cose fia odiato; e colui che persevererae [con lui] fia odioso; il tacito e il savio sarà onorato.