Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Salmi 58


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Magistro chori. Secundum " Ne destruxeris ".
David. Miktam
.
1 In fine, per che non corrompi, David nella descrizione del titolo, quando Saul mandò e guardò la sua casa per ucciderlo.
2 Numquid vere, potentes, iustitiam loquimini,
recte iudicatis filios hominum?
2 Libera me dalli miei nemici, Iddio mio; e dalli combattenti contra di me (etiam) libera me.
3 Etenim in corde iniquitates operamini,
in terra violentiam manus vestrae concinnant.
3 Libera me dalli operanti la iniquità; e da uomini di sangue salva me.
4 Alienati sunt peccatores ab utero;
erraverunt a ventre, qui loquuntur falsa.
4 Per che ecco che hanno tolta l'anima mia; sopra di me sono venuti li forti.
5 Venenum illis in similitudinem serpentis,
sicut aspidis surdae et obturantis aures suas,
5 Signore, non già per la mia iniquità, nè per il mio peccato; corsi senza iniquità, e drizza'mi.
6 quae non exaudiet vocem incantantium
et venefici incantantis sapienter.
6 Lèvati contra di me, e vedi; e tu sei il Signor Iddio delle virtù, Iddio d'Israel. Attendi a visitare tutte le genti; non avere misericordia di tutti gli operanti la iniquità.
7 Deus, contere dentes eorum in ore ipsorum;
molas leonum confringe, Domine.
7 Convertiransi all' ora del vespro; e patiranno la fame come cani, e circuiranno la città.
8 Diffluant tamquam aqua decurrens,
sicut fenum conculcatum arescant.
8 Ecco che parleranno nella bocca sua, e lo coltello sarà nelle loro labbra; però che chi ha udito?
9 Sicut limax, quae tabescens transit, sicut abortivum mulieris, quod non viditsolem.
9 E tu, Signore, schernirai loro; ritornerai a niente ogni gente.
10 Priusquam sentiant ollae vestrae rhamnum,
sicut viventes, sicut ardor irae absorbet eos.
10 A te guarderò la mia fortezza; per che tu sei Iddio, mio ricevitore.
11 Laetabitur iustus, cum viderit vindictam,
pedes suos lavabit in sanguine peccatoris.
11 Iddio mio, la tua misericordia anderà dinanzi a me.
12 Et dicet homo: “ Utique est fructus iusto,
utique est Deus iudicans eos in terra ”.
12 Mostrommi Iddio sopra li miei nemici (dicendo): non gli uccidere; chè non si dimentichino del mio popolo. Distruggi loro nella tua virtù; e tu, mio difensore Signore, abbassa quelli.
13 Il delitto della loro bocca manifestò il parlare delle loro labbra; e siano compresi nella sua superbia.
14 E racconteransi nella consumazione di maledizione e di bugia; nell' ira della consumazione, e non saranno. E saperanno che Iddio signoreggerà a Iacob e alli fini della terra.
15 Convertiransi all' ora di vespro; patiranno (e sosterranno) la fame come cani, e circuiranno la città.
16 E' saranno partiti; mangeranno, e mormoreranno che non furono satollati.
17 Ma io cantarò la tua fortezza; e l' anima mia esaltarà la tua misericordia. Perchè sei fatto mio ricevitore, e mio rifugio, nel dì della mia tribulazione.
18 Aiutore mio, a te salmeggerò, per che sei Iddio, mio ricevitore; il mio Iddio, e la misericordia mia.