Scrutatio

Sabato, 15 giugno 2024 - Santa Germana ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 3


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Cum sancta civitas habitaretur cum omni pace, et leges quam optimecustodirentur propter Oniae pontificis pietatem et odium malitiae,1 Conciosiacosa adunque che la santa città si abitasse in ogni pace, e anche la legge ottimamente si osservasse per cagion della disposizione di Onia e della sua pietà, e per gli animi che aveano in odio le cose malfatte,
2 fiebat utet ipsi reges locum honorarent et templum maximis muneribus illustrarent,2 facevasi che anco essi re e principi conducessono il suo luogo degno con sommo onore, e nobilitassono il templo di grandi doni;
3 itaut Seleucus quoque Asiae rex de redditibus suis praestaret omnes sumptus administeria sacrificiorum pertinentes.3 sì che Seleuco, re di Asia, donasse delle sue entrate tutte le spese che s' appartenevano al ministerio del sacrificio.
4 Simon autem de tribu Belgae praepositustempli constitutus dissentiebat a principe sacerdotum de dispensatione incivitate.4 E Simone della tribù di Beniamin, constituito preposito del tempio, contendeva, contrastante a lui il principe de' sacerdoti, di (fabbricare, ovver) ordinare alcuna cosa iniqua nella cittade.
5 Et cum vincere Oniam non posset, venit ad Apollonium Tharseaefilium, qui eo tempore erat dux Coelesyriae et Phoenicis,5 Ma vedendo non poter vincere Onia, venne ad Apollonio figliuolo di Tarsea, lo qual in quel tempo era duca della Celesiria e di Fenicia.
6 et nuntiavitpecuniis inenarrabilibus plenum esse aerarium Hierosolymis, ita ut multitudovectigalium innumerabilis esset et ea non pertinere ad rationem sacrificiorum;esse autem possibile sub potestate regis haec cadere.
6 E nunciolli, lo erario di Ierusalem esser pieno di una innumerabile quantità di denari, e una immensa (quantità e) copia di comuni cose, la quale non s'appartiene alla ragione de' sacrificii; ed esser possibile che tutte queste cose cadesse sotto la podestà del re.
7 Collocutus autem Apollonius cum rege, de indicatis sibi pecuniis aperuit; atille vocans Heliodorum, qui erat super negotia, misit datis mandatis, utpraedictam pecuniam transportaret.7 E Apollonio, avendolo riferito al re delle pecunie che gli era stato nunciato, esso, chiamato Eliodoro, lo qual era sopra le sue faccende, mandollo con comandamenti, che questa predetta pecunia (li fosse mandata, e che lui la) transportasse.
8 Statimque Heliodorus iter est aggressus,specie quidem quasi per Coelesyriam et Phoenicen civitates esset peragraturus,re vera autem regis propositum perfecturus.8 Subito Eliodoro si pose in via, sotto specie quasi di andar per le cittadi di Celesiria e di Fenicia; ma secondo la verità andava per adempire il proposito del re.
9 Sed cum venisset Hierosolymam etbenigne a summo sacerdote civitatis esset exceptus, narravit de dato indicio, etcuius rei gratia adesset aperuit; interrogabat autem, si vere haec ita essent.9 Ed essendo venuto in Ierusalem, ed essendo ricevuto benignamente dal sommo sacerdote nella città, narrò dello avviso ch' era stato dato delle pecunie; e manifestò per che cagione ch' egli era venuto; e domandava se queste cose erano vere.
10 Tunc summus sacerdos ostendit deposita esse viduarum et pupillorum;10 Allora il sommo sacerdote li dimostrò li depositi esser alla vita delle vedove e delli pupilli;
11 quaedam vero esse Hircani Thobiae, viri valde eminentis, non sicut detuleratobtrectans impius Simon; universa autem argenti talenta esse quadringenta etauri ducenta;11 e alcune cose esser di Ircano Tobia, uomo molto grande e nobile, in quelle cose che avea riferito quello malvagio Simone; e tutto quello ch' era ivi, era quattrocento talenti d' ariento, e ducento talenti d'oro.
12 decipi vero eos, qui credidissent loci sanctitati et honoratiper universum mundum templi venerationi inviolabili tutelae, omnino impossibileesse.
12 E saria appo noi al tutto impossibile permettere che fusse ingannati quelli i quali hannosi fidati di noi, e hanno posto in custodia lo aver suo nel tempio lo qual è avuto in venerazione per tutto il mondo per la sua santità.
13 At ille, pro his, quae habebat, mandatis a rege, omnino dicebat in regiumfiscum ea esse deferenda.13 Ed Eliodoro, per quello che lui avea in comandamento del re, diceva che bisognava sanza alcuna contraddizione, che li fusse portato al re ogni cosa.
14 Constituta autem die, intrabat de his visitationemordinaturus. Non modica vero per universam civitatem erat trepidatio.14 E il dì constituito (e ordinato) entrò Eliodoro per ordinare di far condurre questo al re. E per questo non era poco timore per tutta la città.
15 Sacerdotes autem ante altare cum stolis sacerdotalibus iactaverunt se etinvocabant in caelum eum, qui de deposito legem posuit, ut his, qui deposuerant,ea salva custodiret.15 E i sacerdoti stavano dinanzi all' altare prostrati con le stole, e invocavano dal cielo colui lo qual avea posto la legge dei depositi (cioè chiamavano Iddio), acciò che lui conservasse le robe salve a coloro i quali le aveano poste in deposito.
16 Erat autem, ut qui videret summi sacerdotis vultum,mente vulneraretur; facies enim et color immutatus declarabat internum animidolorem.16 E già colui che vedea il volto del sommo sacerdote, percoteasi nella mente (e attristavasi); però la faccia e il colore, ch' era immutato, declarava lo intrinseco (suo) dolore dell' animo.
17 Circumfusus enim erat metus quidam viro, et horror corporis, undemanifestus aspicientibus dolor instans cordi efficiebatur.17 Però che una mestizia d'animo e uno spavento del corpo avea circondato il sommo sacerdote, per lo qual lo dolor del cuore suo a tutti che il vedeano era manifesto.
18 Alii autem dedomibus gregatim prosiliebant ad publicam supplicationem, pro eo quod incontemptum locus esset venturus.18 E anco molti altri, congregati delle case, veniano pregando con una pubblica petizione, però che il luogo santo era venuto in disprezzo.
19 Accinctaeque mulieres ciliciis sub mammisper vias confluebant; sed et virgines, quae conclusae erant, aliae quidemprocurrebant ad ianuas, aliae autem ad muros, quaedam vero per fenestrasaspiciebant;19 E le donne uscivano per le piazze, cinti i cilicii al petto; e anco le vergini, ch' erano chiuse, sollecitamente correvano a Onia; alcune altre alle mura; e alcune guardavano per le finestre;
20 universae autem protendentes manus in caelum deprecabantur.20 e tutte levando le mani al cielo.
21 Erat enim misereri commixtae multitudinis prostrationem et summi sacerdotis inmagna agonia constituti exspectationem.21 Ed era una misera espettazione della moltitudine mista insieme, e del grande sacerdote constituito nel luogo della contenzione.
22 Et hi quidem invocabant omnipotentemDominum, ut credita salva his, qui crediderant, conservaret cum omni tutela.
22 E tutti questi gridavano a Dio onnipotente, che lui conservasse quelle cose le quali (con fiducia grande) li erano state date in custodia, per quelli i quali si fidavano di loro.
23 Heliodorus autem, quod fuerat decretum, perficiebat.23 Ma Eliodoro ciò ch' egli avea deliberato mandava ad effetto, presente lui in quello medesimo luogo dell' erario con li suoi satelliti.
24 Eodem loco, ipso cumsatellitibus circa aerarium praesente, spirituum et omnis potestatis Dominusmagnam fecit ostensionem, ita ut omnes, qui ausi fuerant convenire, perterritivirtute Dei in dissolutionem et formidinem converterentur.24 Ma il spirito di Dio onnipotente fece una grande evidenza di dimostrazione, per tal modo che tutti quelli, che furono arditi d' ubbidirli, per la virtù di Dio precipitando, loro furono convertiti in gran paura, sì che tutti s'erano divisi uno dall' altro molto.
25 Apparuit enimillis quidam equus terribilem habens sessorem et optimo operimento adornatus;isque cum impetu invectus Heliodoro priores calces impegit; qui autemsupersedebat, videbatur arma habere aurea.25 Però che apparve loro uno cavallo, il qual avea uno terribile (assessore e) cavalcatore, adornato di ottime vestimenta; e costui con impeto percosse prima con li calci Eliodoro; e colui che sedeva sopra il cavallo parea che avesse l'arme d'oro.
26 Alii etiam apparuerunt duo iuvenesvirtute decori, optimi gloria speciosique amictu, qui etiam circumsteterunt eumet ex utraque parte flagellabant sine intermissione multas inferentes ei plagas.26 E anco apparvono due altri giovani, ornati di bellezza, ottimi di gloria e vestiti di belle vestimenta, li quali lo circondorono, e da ciascuna parte lo flagellavano sanza dimora, percotendolo di molte piaghe.
27 Subito autem concidit in terram; eumque multa caligine circumfusum rapueruntatque in sellam gestatoriam imposuerunt;27 E subitamente Eliodoro cadette in terra, e preserlo, essendo involuto di molta caligine, e posto di sopra una sedia portatile e' fu portato via.
28 et eum, qui cum multis cursoribus etsatellitibus praedictum ingressus erat aerarium, portabant carentem auxilio exarmis constitutum, manifeste Dei virtutem cognoscentem.28 E colui, il quale era entrato con molti corsieri e satelliti nel predetto erario, era portato non avendo ausilio alcuno, conosciuta la virtù di Dio manifesta.
29 Et ille quidem perdivinam virtutem iacebat mutus atque omni spe et salute privatus;29 E lui istava muto mediante la virtù di Dio, privato di ogni speranza e salute.
30 hi autemDominum benedicebant, qui magnificabat locum suum; et templum, quod paulo antetimore ac tumultu erat plenum, apparente omnipotente Domino, gaudio et laetitiaimpletum est.30 Eli altri benedicevano il Signore, però ch' egli magnificava il suo luogo; e lo tempio, lo qual poco inanzi era pieno di paura e di tumulto, apparendo lo Signore onnipotente, fu riempiuto di gaudio e di letizia.
31 Confestim vero ex amicis Heliodori quidam rogabant Oniam, utinvocaret Altissimum, ut vitam donaret ei, qui prorsus in supremo spiritu eratconstitutus.31 E allora alcuni degli amici di Eliodoro pregavano con instanza Onia, ch' egli pregasse lo Altissimo, che li dèsse la vita, lo qual era constituito nel supremo spirito.
32 Suspectus autem factus summus sacerdos, ne forte rex opinareturmalitiam aliquam ex Iudaeis circa Heliodorum consummatam, obtulit hostiam prosalute viri.32 E considerando il sommo sacerdote, che forse il re non suspicasse alcuna malizia esser usata per i Giudei contro a Eliodoro, offerse per la salute sua sacrificio di salute.
33 Cumque summus sacerdos litationem perficeret, iidem iuvenesrursus apparuerunt Heliodoro eisdem vestibus amicti et astantes dixerunt: “Oniae summo sacerdoti multas gratias age, nam propter eum Dominus tibi vitamdonavit;33 E pregando il sommo sacerdote, quelli medesimi giovani con quelle istesse vesti vestiti, istando presenti a Eliodoro, dissono: riferisci grazia a Onia sacerdote, però che per suo amore il Signore t' ha donata la vita.
34 tu autem a caelo flagellatus nuntia omnibus magnam Dei potestatem”. Et his dictis, non comparuerunt.
34 E tu così flagellato [da Dio] nuncia agli altri le cose grandi di Dio e la sua podestà. E dette queste parole, non comparveno piò.
35 Heliodorus autem, hostia Domino oblata et votis magnis promissis ei, quivivere concessit, et Oniam acceptum habens cum exercitu repedavit ad regem;35 Ed Eliodoro, offerta l'ostia a Dio, e fatti grandi voti (e promissioni) a colui che li concesse la vita (cioè a Dio), e referendo grazia a Onia, e chiamato lo esercito, tornava al re.
36 testabatur autem omnibus ea, quae sub oculis suis viderat, opera maximi Dei.36 E testificava a tutti quelle cose gra di del grande Iddio, le quali lui avea (provate e) vedute cogli occhi suoi.
37 Cum autem rex interrogasset Heliodorum, quis esset aptus adhuc semelHierosolymam mitti, ait:37 E domandando il re Eliodoro, chi fosse atto di mandar anco in Ierusalem, (ed Eliodoro) disse:
38 “ Si quem habes hostem aut rerum insidiatorem,mitte eum illuc et flagellatum eum recipies, si tamen evaserit, eo quod in locosit vere Dei quaedam virtus;38 Se tu hai alcuno inimico, ovver traditor del tuo regno, mandalo in quel luogo; e lo riaverai flagellato (e straziato), s' egli potrà campare; però che in quel luogo egli è una particolar virtù di Dio.
39 nam ipse, qui habet in caelis habitationem,visitator et adiutor est loci illius et venientes ad malefaciendum percutit acperdit ”.39 Però che colui, che ha abitazione in cielo, è visitatore e adiutore di quello luogo; e quelli che vanno per mal fare sono percossi e perduti.
40 Igitur de Heliodoro et aerarii custodia ita res processerunt.
40 Di Eliodoro adunque, e dell' erario, così fu la cosa.