Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Prima lettera di Giovanni 5


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1 Chiunque crede, che Gesù è il Cristo, egli è nato di Dio. E chiunque ama colui, che generò, ama ancora colui, che è nato di quello.1 Ogni uomo che crede che Iesù è Cristo, è nato da Dio; e ogni uomo che ama colui che ingenerò, ama colui che nato è da lui.
2 Da questo conosciamo, che amiamo i figliuoli di Dio, se amiamo Dio, e osserviamo i suoi comandamenti.2 In questo conoscemo che noi amiamo i figliuoli di Dio, conciosia cosa che noi amiamo Iddio, e facciamo (la sua volontà e) le sue comandamenta.
3 Imperocché questo è amare Dio, che si osservino da noi i suoi comandamenti: e i suoi comandamenti non sono gravosi.3 Però che questa è la carità di Dio, che noi osserviamo le sue comandamenta; e le comandamenta sue non son gravi.
4 Imperocché tutto quello, che è nato di Dio, vince il mondo: e in questo sta la vittoria vincente il mondo, nella nostra fede.4 Però che ogni cosa ch' è nata da Dio, vince il mondo; e questa è la vittoria che vince il mondo, la fede nostra.
5 Chi è, che vince il mondo, se non colui, che crede, che Gesù è Figliuolo di Dio?5 Ma chi vince il mondo, se non quelli che crede che Iesù è Figliuolo di Dio?
6 Questi è quegli, che è venuto coll'acqua, e col sangue, Gesù Cristo: non coll'acqua solamente, ma coll'acqua, e col sangue. E lo Spirito è quello, che attesta, che Cristo è verità.6 Questo è Iesù Cristo il quale venne per acqua e sangue (e spirito); non solamente in acqua, ma in acqua e sangue. E il Spirito testimonia che Iesù è verità.
7 Imperocché tre sono, che rendono testimonianza in cielo, il Padre,il Verbo, e lo Spirito Santo: e questi tre sono una sol cosa.7 Però che tre sono, che danno testimonianza in cielo: il Padre, il Figliuolo e il Spirito Santo; e questi tre son una cosa.
8 E tre sono, che rendono testimonianza in terra, lo spirito, l'acqua, e il sangue, e questi tre sono una sola cosa.8 E tre son quelli che danno testimonianza in terra; il spirito, l'acqua e il sangue; e questi tre son una medesima cosa.
9 Se ammettiamo la testimonianza degli uomini, maggiore è la testimonianza di Dio: or questa è la testimonianza di Dio, la quale egli ha renduta al Figliuolo suo, la quale è maggiore.9 Se noi ricevemo la testimonianza delli uomini, quella di Dio è maggiore; chè questa è la testimonianza di Dio, ch' è maggiore, però che ha testimonianza del suo Figliuolo.
10 Chi crede nel figliuolo di Dio, ha in se la testimonianza di Dio. Chi non crede al Figliuolo, fa lui bugiardo: perché non crede alla testimonianza renduta da Dio al Figliuol suo.10 E quelli che crede nel Figliuolo di Dio, ha il testimonio di Dio in sè. Quelli che non crede nel Figliuolo di Dio, fa lui menzognere; però che non crede nella testimonianza, la quale ha testimoniato del suo Figliuolo.
11 E la testimonianza è questa, che Dio ci ha dato la vita eterna. E questa vita è nel Figliuolo di lui.11 E questo è il testimonio, che diede a noi vita eterna. E questa vita è nel suo Figliuolo.
12 Chi ha il Figliuolo, ha la vita: chi non ha il Figliuolo, non ha la vita.12 Quelli che ha il Figliuolo, ha vita (eterna); quelli che non ha il Figliuolo (di Dio), non ha vita.
13 Queste cose scrìvo a voi: affinchè sappiate, che avete la vita eterna voi, che credete nel nome del Figliuolo di Dio.13 Queste cose scrivo a voi, acciò che sappiate chi averà vita eterna, voi che credete nel nome del Figliuolo di Dio.
14 E questa è la fiducia, che abbiamo in lui: che qualunque cosa chiederemo secondo la volontà di lui, egli ci esaudisce.14 E questa è la fidanza la quale avemo in lui, che qualunque cosa dimandaremo secondo la sua volontà, egli ode noi.
15 E sappiamo, che ci esaudisce, qualunque cosa gli chieggiamo: lo sappiamo, perché abbiamo l'effetto delle richieste, che a lui facciamo.15 E sapemo ch' egli dà a noi qualunque cosa noi addomandaremo; e sapemo che avemo gli addomandamenti li quali addomandiamo a lui.
16 Chi sa, die il proprio fratello pecca di peccato, che non mena a morte, chiegga, e sarà data la vita a quello, che pecca non a morte. Havvi un peccato a morte: non dico, che uno preghi per questo.16 Quelli che sa che il suo fratello pecca peccato non a morte, addimandi, e sara'li data la vita al peccante non a morte. È peccato a morte; non dico che alcuno preghi (Iddio) per lui.
17 Ogni iniquità è peccato: ed havvi peccato, che mena a morte.17 Ogni iniquità è peccato; ed è peccato a morte.
18 Sappiamo, che chiunque è nato di Dio, non pecca: ma la divina generazione lo custodisce, e il maligno nol tocca.18 Sapemo che ogni uomo ch' è nato da Dio, non pecca; ma la generazione di Dio il conserva, e il maligno nol tocca.
19 Sappiamo, che siamo da Dio: e tutto il mondo sta sotto il maligno.19 Sapemo che siamo di Dio; e il mondo è tutto posto in maligno.
20 E sappiamo, che il Figliuolo di Dio è venuto, e ci ha dato mente, per conoscere il vero Dio, e per essere nel vero Figliuolo di lui. Questi è vero Dio, e vita eterna.20 E sapemo che il Figliuolo di Dio venne (e ricevette carne per noi, e fu morto, e resuscitò dalli morti per noi), e diede a noi senno, che conosciamo il vero Dio, e il vero suo Figliuolo (Iesù Cristo). Questo è vero Iddio, e vita eterna.
21 Figliuolini, guardatevi da' simolacri. Cosi sia.21 Figliuoli, guardatevi dalli idoli.