Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 2


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Se adunque alcuna consolazione in Cristo, se alcun conforto della carità, se alcuna comunione di spirito, se viscere di compassione:1 Se (avete) dunque qualche consolazione in Cristo, se qualche conforto della carità, se qualche comunione di spirito, se viscere di compassione,
2 Rendete compiuto il mio gaudio con essere concordi, con avere la stessa carità, una sola anima, uno stesso sentimento:2 rendete perfetta la mia gioia, stando concordi con la stessa carità, di un solo animo e di un solo sentimento.
3 Nulla (fate) per picca, o per vanagloria; ma per umiltà l'uno creda l'altro a se superiore:3 Nulla fate per picca o per vana gloria; ma con umiltà ciascuno consideri gli altri come superiori,
4 Ognuno faccia attenzione non a quello, che torni bene per lui, ma aquello, che torni bene per gli altri.4 e non guardi al proprio interesse, ma a quello degli altri.
5 Si abbiano tra di voi gli stessi sentimenti, che (furono) in Cristo Gesù:5 Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù,
6 Il quale essendo nella forma di Dio, non credette, che fosse una rapina quel suo essere uguale a Dio:6 il quale esistendo nella forma di Dio, non considerò questa sua uguaglianza con Dio come una rapina,
7 Ma annichilò se stesso presa la forma di servo, fatto simile agli uomini, e per condizione riconosciuto per uomo.7 ma annichilò se stesso, prendendo la forma di servo e divenendo simile agli uomini, apparve come semplice uomo;
8 Umiliò se stesso fatto ubbidiente sino alla morte, e morte di croce.8 umiliò se stesso fattosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.
9 Per la qual cosa Dio pur lo esaltò, e gli donò un nome sopra qualunque nome:9 Per questo però anche Dio lo esaltò e gli donò un nome che è sopra ogni altro nome,
10 Onde nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio in cielo, in terra, e nell'inferno;10 tale che nel nome di Gesù si deve piegare ogni ginocchio in cielo, in terra e nell'inferno,
11 E ogni lingua confessi, che il Signore Gesù Cristo o nella gloria di Dio Padre.11 ed ogni lingua, deve confessare che il Signore Gesù Cristo è nella gloria di Dio Padre.
12 Laonde dilettissimi miei, (siccome sempre siete stati ubbidienti) non solo, come quando io era presente, ma molto più adesso nella mia assenza, con timore, e tremore operate la vostra salute.12 Così, o miei dilettissimi, siccome siete sempre stati obbedienti. non soltanto quando io oro presente, ma, e molto più, ora nella mia assenza, procurate con timore e tremore la vostra salvezza,
13 Imperocché Dio è, che opera in voi e il volere, e il fare secondo la buona volontà.13 perché è Dio che produce in voi il volere e il far secondo la sua buona volontà.
14 Tutto fate senza mormorazioni, e dispute:14 Tutto dunque fate senza mormorii, senza dispute,
15 Affinchè siate irreprensibili, e sinceri figliuoli di Dio, scevri di colpa in mezzo ad una nazione prava, e perversa: tra di cui risplendete, come lumininari del mondo,15 affinché siate irreprensibili e schietti figli di Dio, e immuni da colpa, in mezzo ad una nazione corrotta e perversa, tra la quale risplendete, come luminari del mondo,
16 Portanti la parola di vita per gloria mia nel giorno di Cristo, perché non ho corso in vano, e non ho lavorato in vano.16 portando la parola di vita a mia gloria nel giorno di Cristo, in modo che io non ho corso invano, nè ho lavorato invano
17 Ma e quando io sia offerto in libagione sopra il sagrifizio, e l'ostia della vostra fede, io ne godo, e me ne congratulo con tutti voi.17 ed anche se fossi offerto in libazione sopra il sacrificio e l'ostia della vostra fede, ne godo e me ne rallegro con tutti voi;
18 E voi di questo stesso godetene, e congratulatevene meco.18 ed anche voi godetene e rallegratevene con me.
19 Spero nel Signore Gesù di mandare speditamente da voi Timoteo: affine che io pure stia di buon animo, informato che io sia delle cose vostre.19 Or io spero, nel Signore Gesù, di poter mandare quanto prima a voi Timoteo, per stare di buon animo, informato che sia delle vostre cose.
20 Imperocché non ho nessuno così unanime, che con sincera affezione si affanni per voi.20 Non ho nessuno che abbia come lui i miei sentimenti e con sincero amore si affanni per voi;
21 Imperocché tutti pensano alle cose loro, non a quelle di Gesù Cristo.21 perchè tutti pensano ai loro interessi e non a quelli di Gesù Cristo.
22 Or è a voi noto il saggio, che egli sia dato di se, mentre, come un figliuolo col padre, ha servito con me al vangelo.22 Ma lui lo conoscete a tutta prova e sapete che si è consacrato con me, come un figlio che lavora col padre, a servizio del Vangelo.
23 Lui adunque spero di mandare da voi subito, che avrò veduto lo stato delle cose mie.23 Spero dunque di mandarvelo appena avrò veduto che piega prenderanno le mie cose:
24 Confido poi nel Signore, che verrò io pure speditamente da voi.24 ma ho fiducia nel Signore di poter venire da voi anch'io quanto prima.
25 Ma ho creduto necessario di mandarvi Epafrodito fratello, e cooperatore, e della stessa milizia con me, e vostro Apostolo, ed il quale ha sovvenuto alle mie necessità:25 Intanto ho creduto necessario di mandarvi Epafrodito, mio fratello e compagno di lavoro e di combattimento, vostro inviato per sovvenire ai miei bisogni;
26 Conciossiachè bramava ardentemente di riveder tutti voi: ed era afflitto, perché si fosse saputo da voi, come egli era stato malato.26 perchè egli desiderava ardentemente rivedervi tutti ed era afflitto per la notizia che era a voi giunta della sua malattia.
27 Imperocché veramente è stato malato fino a morte: ma Dio ha avuto compassione di lui; né solamente di lui, ma anche di me, affinchè non avessi dolore sopra dolore.27 Difatti egli è stato malato e vicino alla morte; ma Dio ha avuto compassione di lui, e non soltanto di lui, ma anche di me, per non farmi aver tristezza sopra tristezza.
28 Lo ho adunque mandato più speditamente affinchè vedutolo, di nuovo vi rallegriate, e io sia fuori di pena.28 Ve l'ho dunque mandato con maggior fretta, e affinchè, vedutolo di nuovo, vi rallegriate ed io esca di pena.
29 Accoglietelo adunque nel Signore con ogni allegrezza, e tenete in onore tali persone:29 Ricevetelo adunque nel Signore con ogni gioia e tenete in onore tali persone,
30 Conciossiachè per servigio di Cristo si è avvicinato sino alla morte, facendo getto della propria vita per supplire al difetto degli ufficj vostri verso di me.30 perchè per l'opera di Cristo egli è stato vicino alla morte, ha messo a repentaglio la propria vita per supplirvi nei servigi che non avete potuto rendermi voi.