Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera agli Efesini 5


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Siate adunque imitatori di Dio, come figliuoli benamati:1 Siate seguitatori di Dio (e andate dopo) sì come figliuoli carissimi.
2 E camminate nell'amore, conforme anche Cristo ha amato noi, e ha dato per noi se stesso a Dio oblazione, e ostia di soave odore.2 E andate per la via dell' amore, sì come Cristo amò noi, e diede sè medesimo per noi, offerta e ostia a Dio in odore di soavità.
3 E non si senta neppur nominare tra voi fornicazione, o qualsisia impurità, o avarizia, come a' santi si conviene:3 Ma fornicazione e ogni sozzura e avarizia non sia nominata intra voi, sì come si conviene alli santi.
4 Né oscenità, né sciocchi discorsi, o buffonerie, che son cose indecenti; ma piuttosto il rendimento di grazie.4 E ancora sozze parole e stolte e novelle di peccato, le quali non s' appartengono alla salute (non siano dette intra voi); ma maggiormente sia (intra voi) rendimento di grazie (a Dio).
5 Imperocché voi siete intesi, come nissun fornicatore, o impudico, o avaro, che vuoi dire idolatra, sarà erede nel regno di Cristo, e di Dio.5 E questo sappiate, intendendo (queste cose) che ogni fornicatore, ovver quel che è sozzo (d' altro peccato carnale) ovver avaro, la qual cosa è secondo la servitù delli idoli, tutti questi non hanno eredità nel regno di Dio.
6 Niuno vi seduca con vane parole: imperocché per tali cose viene l'ira di Dio sopra i figliuoli contumaci.6 Niuno inganni con parole vane; chè per queste cose verrà l'ira di Dio intra coloro che non son fedeli.
7 Non vogliate adunque aver società con essi.7 Adunque non vi fate parcenevoli di costoro.
8 Conciossiachè una volta eravate tenebre: ma adesso luce nel Signore. Camminate da figliuoli della luce.8 Chè voi in qua dietro foste tenebre, e ora siete luce nel Signore. Andate secondo che figliuoli della luce.
9 Or il frutto della luce consiste in ogni specie di bontà, nella giustizia, e nella verità:9 Imperò che il frutto della luce è con ogni bontà e giustizia e verità.
10 Disaminando voi quello, che sia accetto al Signore:10 E provando qual cosa sia ben piacevole a Dio,
11 E non vogliate aver parte alle opere infruttuose delle tenebre, che anzi riprendetele.11 non vi raunate all' opere delle tenebre, che son senza frutto; anzi maggiormente le riprendete (quando le vedete fare).
12 Imperocché le cose, che da coloro sì fanno di nascosto, sono obbrobriose anche a dirsi.12 E quelle cose le quali fanno li peccatori occultamente, sozza cosa saranno a dire.
13 Ma tutte le cose, che sono da riprovarsi, son messe in chiaro dalla luce: dappoiché tutto quello che manifesta (le cose), è luce.13 Tutte le cose, che si riprendono, da lume si manifestano; e ogni cosa, che si manifesta, sì è lume.
14 Per la qual cosa dice: levati su tu, che dormi, e risuscita da morte, e Cristo ti illuminerà.14 Per la qual cosa dice (la scrittura): 0 che dormi, lèvati e resuscita della morte, e Cristo ti averà a illuminare.
15 Badate adunque, o fratelli, di camminar cautamente: non da stolti.15 Adunque vedete, fratelli, come voi andiate con guardia, e non secondo che non savi,
16 Ma da prudenti: ricomperando il tempo: perché i giorni sono cattivi.16 [ma secondo che savi], ricomperando il tempo (e riconquistandolo), imperò che li dì son rei.
17 Per questo non siate imprudenti: ma intelligenti dei voleri di Dio.17 E imperò non diventiate stolti; anzi siate intenti a sapere qual sia la volontà di Dio (buona e bene piacente e perfetta).
18 E non vi ubbriacate col vino, nei quale è lussuria: ma siate ripieni di Spirito santo,18 E non vi inebriate di vino, nel qual è lussuria; ma riempietevi del Spirito Santo,
19 Parlando tra di voi con salmi, e inni, e canzoni spirituali, cantando, e salmeggiando co' vostri cuori al Signore,19 parlando intra voi medesimi con salmi e inni e cantici spirituali, cantando, e referendo grazie a Dio nelli vostri cuori;
20 Rendendo sempre grazie per ogni qualunque cosa a Dio, e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo.20 sempre referendo grazie per tutti, nel nome del nostro Signore Iesù Cristo.
21 Subordinati gli uni agli altri nei timore di Cristo.21 Siate insieme soggetti l'uno all' altro nel timore di Iesù Cristo.
22 Le donne siano soggette a' loro mariti, come al Signore:22 Le femine siano soggette a' loro mariti, secondo che al Signore.
23 Conciossiachè l'uomo è capo della donna: come Cristo è capo della Chiesa: ed egli è Salvatore del corpo suo.23 Perchè l'uomo è capo della femina, sì come Cristo capo della Chiesa; chè egli è salvatore del suo corpo.
24 Quindi siccome la Chiesa è soggetta a Cristo, così ancora le donne a' loro mariti in tutto.24 E secondo che la Chiesa è soggetta a Cristo, così le mogliere a' loro mariti in tutte le cose.
25 Uomini amate le vostre mogli, come anche Cristo amò la Chiesa, e diede per lei se stesso,25 Voi, mariti, amate le vostre mogliere, sì come Cristo amò la Chiesa, e sè. medesimo diede per lei.
26 Affine di santificarla, mondandola colla lavanda di acqua mediante la parola di vita,26 E per ch' ella fosse santificata, sì la nettò coll' acqua del battesimo e con la parola della vita.
27 Per farsi comparir davanti la Chiesa vestita di gloria, senza macchia, e senza grinza, od altra tal cosa, ma che sia santa, ed immacolata.27 E diede sè medesimo a lei (sua mogliere la) Chiesa gloriosa, la qual non ha macula nè ruga nè sozzura alcuna; ma vuole che sia santa e pura.
28 Cosi anche i mariti amar debbono le loro mogli, come i corpi proprj: Chi ama la propria moglie ama se stesso.28 E in questo [modo] debbeno li uomini amare le loro mogliere, sì come loro corpo; chè chi ama la sua mogliere, ama sè medesimo.
29 Conciossiachè nissuno odiò mai la propria carne, ma la nudrisce, e ne tiene conto, come fa pur Cristo della Chiesa:29 E persona niuna ebbe in odio per niuno tempo la sua carne; anzi la nutrica e governala, come Cristo fa la Chiesa.
30 Perché siamo membra del corpo di lui, della carne di lui, e delle ossa di lui.30 Chè noi siamo membra del suo corpo, e ossa delle sue ossa, e carne della sua carne.
31 Per questo l'uomo abbandonerà il padre, e la madre sua, e starà muto alla sua moglie: e i due saranno una carne.31 E per questa cosa abbandonerà l'uomo il padre e la madre sua, e accosterassi alla sua mogliere; e saranno due in una carne.
32 Questo sacramento è grande, io però parlo riguardo a Cristo, ed alla Chiesa.32 Questo sacramento (del matrimonio) è grande; e io dico in Cristo e nella Chiesa.
33 Per la qual cosa anche ognun di voi ami la propria moglie, come se stesso: la moglie poi rispetti il marito.33 Veramente e voi ciascuno ami la sua mogliere come sè medesimo; e la mogliere tema il suo marito.