Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Per la qual cosa inesensabile se' tu, o uomo, chiunque tu sii, che giudichi. Imperocché nello stesso giudicare altrui, te stesso condanni: mentre le stesse cose fai, delle quali tu giudichi.1 Perciò sei inescusabile, proprio tu che giudichi, chiunque tu sia: con lo stesso atto con cui giudichi gli altri, condanni te stesso: infatti tu che giudichi compi le stesse cose che condanni.
2 Or noi sappiamo essere il giudizio di Dio secondo la verità contro di costoro, che fanno tal cose.2 Ma sappiamo che il giudizio di Dio si applica secondo verità a coloro che compiono tali cose.
3 E ti pensi tu forse, o uomo, il quale giudichi chi fa tali cose, e le fai, che sfuggirai il giudizio di Dio?3 O pensi questo, o uomo che giudichi coloro che compiono tali azioni e intanto le compi tu stesso, che sfuggirai al giudizio di Dio?
4 Disprezzi tu forse le ricchezze della bontà, e pazienza, e tolleranza di lui? non sai tu, che la bontà di Dio a penitenza ti scorge?4 Oppure disprezzi il tesoro della sua bontà, della sua pazienza, della sua longanimità, senza riconoscere che la benignità di Dio ti spinge alla conversione?
5 Ma tu colla tua durezza, e col cuore impenitente ti accumuli un tesoro d'ira pel giorno dell'ira, e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,5 Ma per mezzo della tua durezza e della tua coscienza inaccessibile al pentimento, tu ammassi per te un tesoro di collera per il giorno dell'ira e della rivelazione della giustizia giudicatrice di Dio,
6 Il quale renderà a ciascheduno secondo le opere sue.6 che compenserà ciascuno secondo le sue opere:
7 A quegli, i quali costanti nel ben operare cercano la gloria, l'onore, e l'immortalità, (renderà) vita eterna:7 la vita eterna a quelli che nella perseveranza di un agire onesto cercano gloria, onore, immortalità;
8 A quelli poi, che sono pertinaci, e non danno retta alla verità, ma ubbidiscono alla ingiustizia, ira, e indignazione.8 ira e sdegno per coloro che appartengono alla categoria dei ribelli, disobbediscono alla verità, ma obbediscono alla malvagità.
9 Affanno, ed angustia per l'anima di qualunque uomo, che male opera, del Giudeo prima, poi del Greco:9 Tribolazioni e angustie cadranno su ciascun essere umano che attua il male, giudeo in primo luogo e greco;
10 Gloria, e onore, e pace a chiunque opera il bene, al Giudeo prima, poi al Greco:10 gloria, onore e pace a chiunque opera il bene, giudeo in primo luogo e greco,
11 Imperocché non è dinanzi a Dio accettazione di persone.11 poiché Dio non fa distinzioni di persona.
12 Conciossiachè tutti quelli, che senza legge hanno peccato, periran senza legge: e tutti quelli, che con la legge hanno peccato, saran condannati dalla legge.12 Quanti infatti peccarono senza la legge, periranno senza la legge; parimenti quanti peccarono con la legge, saranno giudicati secondo la legge.
13 Imperocché non quelli, che ascoltan la legge, sono giusti dinanzi a Dio, ma que', che la legge mettono in pratica, saranno giustificati.13 Infatti non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma coloro che la mettono in pratica saranno dichiarati giusti.
14 Imperocché quando le genti, le quali non hanno legge, fanno naturalmente le opere della legge, costoro, che legge non hanno, sono legge a se stessi:14 Infatti tutte le volte che i pagani, che non hanno la legge, praticano le azioni prescritte dalla legge, seguendo il dettame della natura, essi, pur non avendo la legge, sono legge per se stessi.
15 I quali fanno vedere scritto ne' loro cuori il tenor della legge, testimone anche la loro coscienza, e i pensieri, che a vicenda tra di lor si accusano, od anche si difendono15 Essi mostrano che l'opera voluta dalla legge è scritta nei loro cuori, dato che la loro coscienza rende loro testimonianza e i loro ragionamenti si accusano o difendono tra di loro,
16 Per quel di, nel quale giudicherà Iddio i segreti degli uomini per Gesù Cristo secondo il mio Vangelo.16 nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini secondo il mio vangelo, per mezzo di Gesù Cristo.
17 Che se tu ti nomi Giudeo e sopra la legge riposi, e in Dio ti glorii,17 Se poi tu ti vanti di essere giudeo, ti appoggi alla legge e ti glori in Dio;
18 È la sua volontà conosci, e addottrinato dalla legge distingui quel, che più giova,18 conosci ciò che Dio vuole e istruito dalla legge distingui le cose migliori,
19 E ti confidi di essere guida de' ciechi, luce a' quei, che son nelle tenebre,19 e hai la persuasione di essere guidatore di ciechi, luce di quelli che sono nelle tenebre,
20 Precettore degli stolti, maestro de' pargoletti, come quegli, che hai nella legge la idea della scienza, e della verità.20 dottore di ignoranti, maestro di fanciulli, possedendo nella legge il paradigma della scienza e della verità...
21 Tu adunque, che insegni ad altri, non insegni a te stesso: tu, che predi, chi, che non dee farsi furto, rubi:21 Tu che istruisci gli altri, non istruisci te stesso? Tu che proclami che non si deve rubare, rubi?
22 Tu, che dici, non doversi commettere adulterio, sei adultero: tu, che dai in abbominazione gli idoli, fai sacrilegio:22 Tu che dici che non si deve compiere adulterio, lo compi? Tu che hai in orrore gli idoli, spogli i templi?
23 Tu, che ti fai gloria della legge, violando la legge disonori Dio.23 Tu, vantandoti della legge, mediante la trasgressione della legge disonori Dio.
24 (Imperocché il nome di Dio per cagion vostra è bestemmiato tra le genti come sta scritto.)24 Il nome di Dio per causa vostra infatti viene bestemmiato in mezzo ai pagani, come è stato scritto.
25 Imperocché la circoncisione giova, se osservi la legge: che se tu se' prevaricatore della legge, tu con la tua circoncisione diventi un incirconciso.25 La circoncisione infatti ha un'utilità se tu metti in pratica la legge; ma se tu sei prevaricatore della legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione.
26 Se adunque uno non circonciso osserverà i precetti della legge: non sarà, egli questo incirconciso riputato come circonciso?26 E allora se un incirconciso mette in pratica le opere della legge, la sua incirconcisione non gli varrà forse come circoncisione?
27 E colui, che per nascita è incirconciso, osservando la legge giudicherà te, il quale con la lettera, e con la circoncisione trasgredisci la legge?27 E il fisicamente incirconciso, che osserva la legge, condannerà te che con i precetti e la circoncisione trasgredisci la legge.
28 Imperocché non quegli, che si scorge al di fuori, è il Giudeo: né la circoncisione è quella, che apparisce nella carne:28 Infatti il vero giudeo non sta nell'apparenza esterna, né la vera circoncisione è quella che appare nella carne;
29 Ma il Giudeo è quello, che è tale in suo segreto: e la circoncisione è quel la del cuore secondo lo spirito, non secondo la lettera: questa ha lode non presso gli uomini, ma presso Dio.29 ma il vero giudeo lo è al di dentro, e la vera circoncisione è quella del cuore, secondo lo Spirito, non secondo la lettera: questi ha la lode non dagli uomini, ma da Dio.