Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Deuteronomio 21


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1 Quando nella terra, che il Signore Dio tuo ti darà, avvenga che si trovi il cadavere d'un uomo ucciso, senza che sappiasi il reo dell'omicidio,1 Quando fosse trovato, nella terra la quale Iddio tuo Signore ti dee dare, corpo di uomo morto, e non si sappi il reo della uccisione,
2 Andranno i seniori tuoi, e i giudici, e misureranno le distanze di tutte le città, che sono all’intorno del luogo, dov'è il cadavere:2 sì usciranno quelli maggiori di nazione, e tuoi giudici, fuori; e sì misureranno, di quello luogo dov'è il corpo morto, gli spazii di tutte le cittadi che sono dintorno.
3 E i seniori di quella città, che troverassi essere più vicina, prenderanno una vitella di branco, che non avrà portato giogo, né rotta terra coll’aratro,3 E quella che troveranno più presso al corpo morto, si torranno i più (antichi e) vecchi di quella cittade una vitella della greggia, la quale mai non abbia tratto (nè menato) giogo, e che non hae lavorata la terra (e adoperata non sia) col gomiero,
4 E la condurranno in una valle incolta, e sassosa, la quale non sia stata arata giammai, né seminata: e ivi taglieranno il capo alla vitella:4 e sì la meneranno ad una valle aspera e (spinosa) piena di molti sassi (e assai pietre), la quale non mai sia stata seminata ne arata; e quivi (in quello così fatto luogo) uccideranno la vitella, e poi gli taglieranno il capo suo.
5 E si accosteranno i sacerdoti figliuoli di Levi eletti dal Signore Dio tuo pel suo ministero, e per dar la benedizione nel nome di lui, secondo il giudizio de’ quali si finisce ogni affare, e si determina quel che sia mondo, o immondo;5 Poi sì anderanno (i preti) colà i figliuoli di Levi, il quale Iddio tuo Signore hae eletti, che a lui (servano e) ministrino; e si la benedicano (cioè la detta vitella morta) nel suo nome (cioè di Dio); e alla loro parola istarà ogni cosa e ogni fatto (cioè de' preti sopradetti ciò che diranno e faranno) acciò che quello che è immondo o mondo (per loro) sia giudicato.
6 E si accosteranno i seniori della città al corpo morto, e laveranno le loro mani sopra la vitella uccisa nella valle,6 E poi vengano i maggiori (e più nobili) di quella cittade al corpo il quale è stato morto; e la veranno le loro mani sopra la vitella, la quale è stata morta nella valle (sopra scritta);
7 E diranno: Le nostre mani non hanno sparso questo sangue, né gli occhi nostri han veduto:7 e diranno: le nostre mani non isparsero questo sangue, nè gli occhi nostri il vidono.
8 Sii propizio al tuo popolo d'Israele riscattato da te, o Signore, e questo sangue innocente non sia sopra il popol tuo d'Israele. Così non saranno più rei del sangue.8 Signore, perdona al popolo tuo Israel, acciò che sia tolto da lui, e che si trovi colui il quale il fece, e sia punito; e sarà tolta da loro la obliga zione della pena.
9 E tu non renderai conto del sangue sparso dall'innocente, quando avrai fatto quel che ha comandato il Signore.9 E tu sarai innocente del sangue dello inno cente, che (crudelmente) è isparto, quando tu averai fatto quello che Iddio t'hae comandato.
10 Se tu sarai andato a combattere contro de' tuoi nimici, e il Signore Dio tuo gli avrà dati nelle tue mani, e gli avrai fatti prigionieri,10 E se tu uscirai fuori (o sarai uscito) alla battaglia contro a' tuoi nemici, e il tuo Signore te gli avrà dati (per vittoria e messi) nelle tue mani e avra'gli menati per pregioni;
11 E vedendo nel numero de' prigionieri una bella donna, le porrai affetto, e bramerai di averla per moglie:11 e poi vederai tu tra quelli pregioni una bella femina, e sì l'amerai (e vorra?le bene) e vorra’ la tu avere per moglie;
12 Tu la menerai a casa tua, ed ella si toserà la chioma, e si taglierà le unghie,12 menera’ la in casa tua, ed ella sì raderà i capegli, e si mozzerà [i capegli ], e taglierà l'unghie intorno intorno;
13 E deporrà il vestito, col quale fu presa, e standosi in casa tua piangerà il padre, e la madre sua per un mese: e dipoi tu sarai suo marito, ed ella sarà tua moglie.13 e trarrassi li vestimenti co' quali è istata presa; e poi sedendo nella casa tua, sì piangerà il padre e la madre sua in uno mese; e dopo questo anderai a lei, e tu dormirai con lei, e sarà (poi) tua moglie.
14 Che se in appresso non ti desse più nel genio, la rimanderai libera, e non potrai venderla per denaro, né opprimerla con prepotenza, perché tu la umiliasti.14 E se, dopo questo fatto, ella non ti piacerà all'animo tuo, lascera’la partire libera; e non la potrai vendere per denari, nè isforzarla per più potere; perciò che tu l'hai umiliata (cioè giaciuto con lei).
15 Se un uomo avrà due mogli, l'una amata, l’altra malveduta, ed elle abbiano avuto da lui de’ figliuoli, e il figlio di quella che è mal veduta sia il primogenito,15 E se l'uomo avrà due mogli, e l'una amerà, e l'altra avrà in odio, ed esso avrà generati (due) figliuoli di lei (cioè di quella ch' egli hae in odio), e sarà il figliuolo primogenito di quella ch' egli hae in odio;
16 Se ei vorrà dividere i suoi beni tra' suoi figliuoli, non potrà far primogenito il figliuolo della sua diletta, e preferirlo al figliuolo della malveduta:16 e questo uomo vorrà dividere i suoi beni intra i suoi figliuoli (dando a ciascuno la parte sua), egli non potrà fare, il figliuolo di quella ch' ama sia primogenito, e porlo innanzi a quello che è il figliuolo di quella che hae in odio;
17 Ma riconoscerà il figliuolo della malveduta per primogenito, e daragli una doppia porzione di tutto quello che ha: perocché egli è il primo de' suoi figliuoli, e a lui appartiene il diritto di primogenitura.17 ma terrà (e averà) per primogenito il figliuolo di quella che hae in odio; e sì gli darà, di tutte le cose che avrà, ogni cosa doppia; imperciò che questo si è il principio di tutti quanti i suoi figliuoli, e questi dee avere (e conviensegli) le primogenite (e le prime cose).
18 Se un uomo avrà generata un figliuolo contumace, e protervo, che non ascolta i comandi del padre, o della madre, e gastigato dispettosamente ricusa di obbedire:18 E se l'uomo genererà (e farà) uno figliuolo contumace e protervo, il quale non oda (la corre zione nè) il comandamento del suo padre nè della sua madre; e poi che sarà corretto, e' non sarà obbediente (, e pure disprezzerà ogni cosa);
19 Ei lo prenderanno, e lo condurranno davanti a' seniori di quella città, alla porta, dove si tien ragione,19 il padre e la madre sì piglieranno e mene ronnolo (agli antichi e) a' più vecchi della cittade, alle porte ove (e nel qual luogo) si tiene il giudicio (e la ragione);
20 E diranno loro: Questo nostro figliuolo è protervo, e contumace, si fa beffe delle nostre ammonizioni, non pensa ad altro, che a bagordi, dissolutezze, e conviti:20 e sì diranno loro: questo nostro figliuolo sì è protervo (e disobbediente) e contumace, e i nostri ammonimenti (e correzioni) non vuole udire, e dàssi (a carnalitade e pure) ad inebriare, e tutto die istà a conviti e in lascivie.
21 Allora il popolo della città lo lapiderà, ed ei morrà, affinché sia tolta di mezzo a voi l'iniquità, è tutto Israele udendo ciò sia in timore.21 (Dico ch' esso sia preso, e) tutto il popolo sì il lapidi, e si muoia, acciò che voi cacciate questo male del mezzo di voi, e questo udendo i figliuoli d'Israel abbiano paura.
22 Quando un uomo avrà fatto un peccato da punirsi colla morte, e condannato a morire sarà stato appeso al patibolo,22 Quando l'uomo (incomincerà e) farà uno peccato, per lo quale esso dee essere morto, (e sen tenziato) e giudicato alla morte; e sarà posto in su la croce in su il tormento;
23 Non rimarrà sul legno il suo cadavere, ma sarà sepolto lo stesso dì: perocché è maledetto da Dio, chiunque è appeso al legno: e tu non dei contaminar quella terra, di cui il Signore Dio tuo ti avrà dato il possesso.23 guarda che non stia il suo corpo morto in sul legno (dov'è istato appiccato); ma in quello die medesimo sia (ispiccato e) sotterrato; imperciò che egli sia da Dio maledetto (e specialmente) chi istà appiccato in su il legno; guarda che la tua terra non contamini (cioè sotterrandovi colui il quale di sopra contai), la quale terra Iddio tuo Signore t'abbia data in possessione.