Baruc 4
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 La sapienza è il libro de' comandamenti di Dio, e la legge, che dura in eterno: tutti color, che la osservano, giungono alla vita, e tutti quegli, che l'abbandonano, giungono alla morte. | 1 Essa è il libro dei decreti di Dio, è la legge che sussiste nei secoli; quanti si attengono ad essa avranno la vita, quanti l'abbandonano moriranno. |
2 Convertiti, Giacobbe, ed abbracciala, cammina al lume di essa per la strada, che ella addita. | 2 Ritorna, Giacobbe, e accoglila, cammina allo splendore della sua luce. |
3 Non dare ad altri la tua gloria, e la tua dignità ad una nazione straniera. | 3 Non dare ad altri la tua gloria, né i tuoi privilegi a gente straniera. |
4 Beati siarn noi, o Israele, perché manifesto è a noi quello, che piace a Pio. | 4 Beati noi, o Israele, perché ciò che piace a Dio ci è stato rivelato. |
5 Fatti animo, popol di Dio, che la memoria conservi di Israele. | 5 Coraggio, popolo mio, tu, resto d'Israele! |
6 Voi siete stati venduti alle genti non per essere annichilati, ma perché irritaste l'ira di Dio foste dati in poter de' nemici; | 6 Siete stati venduti alle genti non per essere annientati, ma perché avete provocato lo sdegno di Dio siete stati consegnati ai nemici. |
7 Imperocché voi esacerbaste corni, che vi creò, il Dio eterno, sacrificando a' demoni, e non a Dio; | 7 Avete irritato il vostro creatore, sacrificando ai dèmoni e non a Dio. |
8 Imperocché vi dimenticaste di Dio, che vi nutricò, e affliggeste la nutrice vostra Gerusalemme; | 8 Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno, avete afflitto colei che vi ha nutriti, Gerusalemme. |
9 Imperocché ella vide l'ira di Dio, venir sopra di voi, e disse: adite, o città vicine di Sion, Dio mi ha mandato un gran dolore: | 9 Essa ha visto piombare su di voi l'ira divina e ha esclamato: Ascoltate, città vicine di Sion, Dio mi ha mandato un grande dolore. |
10 Imperocché ho io veduta là schiavitudine del popol mio, de' miei figli, e delle figlie, alla quale l'Eterno gli condannò: | 10 Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l'Eterno ha condotto i miei figli e le mie figlie. |
11 Imperocché io gli allevai con piacere; e gli ho lasciati con pianto: con dolore. | 11 Io li avevo nutriti con gioia e li ho dovuti lasciare con lacrime e gemiti. |
12 Nissun si allegri in vedermi vedova, e desolata: son rimasa abbandonata da molta gente pei peccati de' miei figliuoli, i quali deviarono dalla legge di Dio. | 12 Nessuno goda di me nel vedermi vedova e desolata; sono abbandonata per i peccati dei miei figli che deviarono dalla legge di Dio, |
13 E ignoravano i suoi precetti, non battevan la strada de' comandamenti di Dio, né colla giustizia camminarono pe sentieri della sua verità. | 13 non si curarono dei suoi decreti, non seguirono i suoi comandamenti, non procedettero per i sentieri della dottrina, secondo la sua giustizia. |
14 Vengan le vicine di Sion, e meco facciano ricordanza della schiavitudine de' miei figli, e delle figlie, nella quale gli ha condotti l'Eterno; | 14 Venite, o città vicine di Sion, considerate la schiavitù in cui l'Eterno ha condotto i miei figli e le mie figlie. |
15 Imperocché mandò egli contro di loro una nazione rimota, nazione perversa, e di lingua ignota; | 15 Ha mandato contro di loro un popolo lontano, una gente perversa di lingua straniera, che non ha avuto rispetto dei vecchi, né pietà dei bambini, |
16 I quali non hanno avuto rispetto pei vecchi, né misericordia pe' fanciulli, e hanno menati via i cari della vedova, e priva di figli la hanno lasciati in desolazione. | 16 che ha strappato i cari figli alla vedova e l'ha lasciata sola senza figlie. |
17 E qual ajuto recarvi poss'io? | 17 E io come posso aiutarvi? |
18 Ma colui, che mandò sopra di voi questi mali, egli vi libererà dalle mani de' vostri nemici. | 18 Chi vi ha afflitto con tanti mali saprà liberarvi dal potere dei vostri nemici. |
19 Andate figli, andate, ed io mi resti pur sola. | 19 Andate, figli miei, andate, io resto sola. |
20 Mi sono spogliata del manto di pace, e mi son vestita del sacco di supplichevole, e alzerò mie grida all'Altissimo per i tutti i miei giorni, | 20 Ho deposto l'abito di pace, ho indossato il cilicio della supplica, griderò all'Eterno per tutti i miei giorni. |
21 Fatevi animo, o figliuoli, alzate le vostra grida al Signore, e vi libererà dal potere de' principi nemici; | 21 Coraggio, figli miei, gridate a Dio ed egli vi libererà dall'oppressione e dal potere dei vostri nemici. |
22 Imperocché io ho posta la speranza mia nell'Eterno, salute vostra, il Santo mi ha consolala colla misericordia, che verrà a voi dall'eterno salvatore vostro; ' | 22 Io, infatti, spero dall'Eterno la vostra salvezza. Una grande gioia mi viene dal Santo, per la misericordia che presto vi giungerà dall'Eterno vostro salvatore. |
23 Imperocché con lagrime, e con sospiri vi licenziai, ma riconduravvi a me il Signore con gaudio, e letizia sempiterna. | 23 Vi ho visti partire fra gemiti e pianti, ma Dio vi ricondurrà a me con letizia e gioia, per sempre. |
24 E siccome le vicine di Sion videro venir da Dio la schiavitù vostra, cosi vedranno assai presto la salute vostra venire da Dio a voi con onore grande, e splendore eterno. | 24 Come ora le città vicine di Sion hanno visto la vostra schiavitù, così vedranno ben presto la vostra salvezza da parte del vostro Dio; essa verrà a voi con grande gloria e splendore dell'Eterno. |
25 Figliuoli, sopportate pazientemente l'ira, che è venuta sopra di voi: imperocché ti ha perseguitato il tuo nemico, ma tosto vedrai tu la perdizione di lui, e tu calcherai la sua cervice. | 25 Figli, sopportate con pazienza la collera che da Dio è venuta su di voi. Il nemico vi ha perseguitati, ma vedrete ben presto la sua rovina e calcherete il piede sul suo collo. |
26 I teneri miei figliuoli hanno battute aspre strade; perocché sono stati condotti come una greggia rapita dagli inimici. | 26 I miei figli tanto delicati hanno dovuto battere aspri sentieri, incalzati come gregge rapito dal nemico. |
27 Fatevi animo, o figliuoli, e alzate le vostre grida al Signore: perocché si ricorderà di voi colui, che vi ha trasportati; | 27 Coraggio, figli, gridate a Dio, poiché si ricorderà di voi colui che vi ha provati. |
28 Imperocché se vostra volontà si fu di andare lungi da Dio, con volontà dieci volte tanta lui cercherete ravveduti; | 28 Però, come pensaste di allontanarvi da Dio, così ritornando decuplicate lo zelo per ricercarlo, |
29 Imperocché colui, che mandò a voi questi mali, egli pure a voi manderà una sempiterna allegrezza col darvi salute. | 29 poiché chi vi ha afflitti con tante calamità vi darà anche, con la salvezza, una gioia perenne. |
30 Stadi buon animo, Gerusalemme; perocché ti consola colui, che a te da il nome. | 30 Coraggio, Gerusalemme! Colui che ti ha dato un nome ti consolerà. |
31 I cattivi, che ti straziarono, periranno: e saranno puniti quelli, che hanno goduto di tua rovina: | 31 Maledetti i tuoi oppressori, che hanno goduto della tua caduta; |
32 Le città, alle quali hanno servito i tuoi figli, saran gastigate, e quella che tenne seco i tuoi figli, | 32 maledette le città in cui sono stati schiavi i tuoi figli, maledetta colei che li ha trattenuti. |
33 Siccome si allegrò della tua rovina, e fece festa di tua caduta, così della sua desolazione sarà rattristata. | 33 Come ha gioito per la tua caduta e si è allietata per la tua rovina, così patirà per la sua desolazione. |
34 E le sarà tolto il brio della sua moltitudine, e la sua allegrìa in lutto si cangerà; | 34 Le toglierò la gioia di essere così popolata, il suo tripudio sarà cambiato in lutto. |
35 Imperocché fuoco manderà sopra di lei l'Eterno per lunghi giorni, e da' demonj sarà abitata per molto tempo. | 35 Un fuoco cadrà su di lei per lunghi giorni per volere dell'Eterno e per molto tempo sarà abitata da demoni. |
36 Mira, o Gerusalemme, all'Oriente, e vedi la allegrezza, che da Dio Tiene a te; | 36 Guarda ad oriente, Gerusalemme, osserva la gioia che ti viene da Dio. |
37 Imperocché ecco, che vengono a te i figli tuoi divisi da te per andare dispersi: ei vengono raunati da Oriente fino a Occidente, secondo la parola del Santo, lieti, lodando Dio. | 37 Ecco, ritornano i figli che hai visti partire, ritornano insieme riuniti dall'oriente all'occidente, alla parola del Santo, esultanti per la gloria di Dio. |