Geremia 15
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 E il Signore mi disse: Quando Mosè, e Samuelle si presentasser dinanzi a me, non si piegherebbe l'anima mia verso di questo popolo: discacciali dal mio cospetto, e se ne vadano | 1 Il Signore mi disse: «Anche se Mosè e Samuele si presentassero davanti a me, non volgerei lo sguardo verso questo popolo. Allontanali da me, se ne vadano! |
2 Che se ti diranno: Dove anderemo noi? tu dirai loro: Queste cose dice il Signore: Chi alla morte, alla morte; chi alla spada, alla spada; e chi alla fame, alla fame; chi alla schiavitù, (vada) alla schiavitù. | 2 Se ti domanderanno: “Dove dobbiamo andare?”, dirai loro: Così dice il Signore: Chi è destinato alla morte, alla morte, chi alla spada, alla spada, chi alla fame, alla fame, chi alla schiavitù, alla schiavitù. |
3 Ed io darò potestà sopra di loro a queste quattro cose (dice il Signore); alla spada, perchè gli uccida; ai cani, perche gli sbranino; agli uccelli dell'aria, e alle bestie della terra, perchè li divorino, e li dispergano. | 3 Io manderò contro di loro quattro specie di mali – oracolo del Signore –: la spada per ucciderli, i cani per sbranarli, gli uccelli del cielo e le bestie della terra per divorarli e distruggerli. |
4 E farò che siano perseguitati in tutti i regni della terra a cagion di Manasse figliuolo di Ezechia, re di Giuda, me per tutte le cose, ch'ei fece in Gerusalemme; | 4 Li renderò un esempio terrificante per tutti i regni della terra, per quello che ha fatto in Gerusalemme il re di Giuda Manasse, figlio di Ezechia. |
5 Imperocché chi avrà misericordia di te, o Gerusalemme? O chi ti compatirà? O chi anderà a pregare per la tua pace? | 5 Chi avrà pietà di te, Gerusalemme, chi ti compiangerà? Chi si volterà per domandarti come stai? |
6 Tu abbandonasti me, dice il Signore, tu ti tirasti indietro; ed io stenderò sopra di te la mia mano, e ti sterminerò: mi stancai a pregarti. | 6 Tu mi hai respinto – oracolo del Signore –, mi hai voltato le spalle e io ho steso la mano su di te per annientarti; sono stanco di pentirmi. |
7 Or io li dispergerò, come colla pala le paglie, per le porte della terra: ho messo a morte, ed ho disperso il mio popolo; né per tutto questo dalle vie loro si son ritirati. | 7 Li ho dispersi al vento con la pala, alle porte del paese. Ho reso senza figli e ho fatto perire il mio popolo, perché non si sono convertiti dalle loro abitudini. |
8 Io ho moltiplicate le vedove più della sabbia del mare: ho mandato contro di loro chi sul bel mezzogiorno uccida alla madre il fanciullo: ho sparso sopra le città un repentino terrore. | 8 Le loro vedove sono diventate più numerose della sabbia del mare. Ho mandato sulle madri e sui giovani un devastatore in pieno giorno; ho fatto piombare d’un tratto su di loro turbamento e spavento. |
9 E' avvilita colei, che avea sette figliuoli; l'anima sua vien meno: è tramontato il sole per lei quand'era ancor giorno. Ella è confusa, e vergognosa, perchè i suoi avanzi consegnerò alla spada in faccia de' suoi nemici, dice il Signore. | 9 È abbattuta la madre di sette figli, esala il suo respiro; il sole tramonta per lei quando è ancora giorno, è coperta di vergogna e confusa. Io consegnerò i loro superstiti alla spada, in preda ai loro nemici». Oracolo del Signore. |
10 Ah, madre mia, infelice me! per chè generasti tu me uomo di rissa, uomo di discordia in tutta questa terra? Io non ho dato denaro a interesse, né alcuno ne ha dato a me, e tutti mi maledicono. | 10 Me infelice, madre mia! Mi hai partorito uomo di litigio e di contesa per tutto il paese! Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti a nessuno, eppure tutti mi maledicono. |
11 Il Signore disse: io giuro, che il tuo fine sarà felice, che io ti verrò incontro nel tempo di afflizione, e nel tempo della tribolazione contro il nemico. | 11 In realtà, Signore, ti ho servito come meglio potevo, mi sono rivolto a te con preghiere per il mio nemico, nel tempo della sventura e nel tempo dell’angoscia. |
12 Farà egli il ferro lega col ferro di settentrione, e il bronzo col bronzo? | 12 Potrà forse il ferro spezzare il ferro del settentrione e il bronzo? |
13 Io darò gratis in preda le tue ricchezze, e i tuoi tesori, a cagione di tutti i peccati fatti da te, e di tutti i tuoi termini. | 13 «I tuoi averi e i tuoi tesori li abbandonerò al saccheggio, come ricompensa per tutti i peccati commessi in tutti i tuoi territori. |
14 E i nemici tuoi farò venir da una terra ignota a te; perocché il fuoco dell'ira mia è acceso, e arderà in vostro danno. | 14 Ti renderò schiavo dei tuoi nemici in una terra che non conosci, perché si è acceso il fuoco della mia ira, che arderà contro di te». |
15 Tu conosci, o Signore, ricorditi di me, e vieni a me, e difendimi da coloro, che mi perseguitano: non prendere la difesa mia colla tua longanimità: sappi, che io ho per amor tuo sofferti obbrobrj. | 15 Tu lo sai, Signore, ricòrdati di me e aiutami, véndicati per me dei miei persecutori. Nella tua clemenza non lasciarmi perire, sappi che io sopporto insulti per te. |
16 Io trovai la tua parola, e me ne cibai, e la tua parola fu il gaudio, e la letizia del cuor mio; perchè io ho nome da te, Signore Dio degli eserciti. | 16 Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, Signore, Dio degli eserciti. |
17 Io non sono stato a sedere nelle adunanze degli uomini di bel tempo, e non mi gloriai di quello, che fé la tua mano: solo io mi sedeva, perchè tu di minacce mi riempisti. | 17 Non mi sono seduto per divertirmi nelle compagnie di gente scherzosa, ma spinto dalla tua mano sedevo solitario, poiché mi avevi riempito di sdegno. |
18 Per qual motivo è diventato perpetuo il mio dolore, e non ammette rimedio la piaga mia disperata? Ella è divenuta per me come quelle acque in fide, che gabbano. | 18 Perché il mio dolore è senza fine e la mia piaga incurabile non vuole guarire? Tu sei diventato per me un torrente infido, dalle acque incostanti. |
19 Per questo cosi parla il Signore: Se ti convertirai, io ti convertirò, e starai davanti alla mia faccia: e se separerai il prezioso dal vile, tu sarai quasi la mia bocca: ei si volgeranno verso di te, e non tu ad essi ti volgerai. | 19 Allora il Signore mi rispose: «Se ritornerai, io ti farò ritornare e starai alla mia presenza; se saprai distinguere ciò che è prezioso da ciò che è vile, sarai come la mia bocca. Essi devono tornare a te, non tu a loro, |
20 E io farò, che riguardo a questo popolo tu sii un muro di bronzo, forte: eglino ti faran guerra, e non ne potranno più di te, perch'io son teco, affin di salvarti, e liberarti, dice il Signore. | 20 e di fronte a questo popolo io ti renderò come un muro durissimo di bronzo; combatteranno contro di te, ma non potranno prevalere, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti. Oracolo del Signore. |
21 E ti libererò dal poter dei malvagi, e ti salverò dalla possanza dei forti. | 21 Ti libererò dalla mano dei malvagi e ti salverò dal pugno dei violenti». |