Scrutatio

Domenica, 10 novembre 2024 - San Leone Magno ( Letture di oggi)

Siracide 29


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Chi è misericordioso, da in prestito al suo prossimo, e chi è generoso di mano, osserva i comandamenti.1 Quello che fae misericordia, prèsta al prossimo suo; e chi è largo e splendido, osserva li comandamenti.
2 Da ad imprestito al tuo prossimo nel tempo, del suo bisogno, e tu vicendevolmente restituisci al prossimo al tempo determinato.2 Prèsta al prossimo tuo nel tempo della sua necessitade, e ancora rendi al prossimo nel tempo suo.
3 Mantien'la parola, e portati fedelmente con lui, e troverai in ogni tempo quello, che ti abbisogna.3 Conferma la parola tua, e fa fedelmente con lui; e in ogni tempo troverai quello che t'è necessario.
4 Molti il denaro imprestato tennero per denaro trovato, e diedero delle molestie a chi li avea ajutati.4 Molti stimarono lo prèsto sì come uno trovamento, e prestarono gravezza a coloro che li aiutarono.
5 Fino che abbian ricevuto, bacian le mani al datore, e fanno delle promesse con umili parole.5 Infino ch' elli ricevono, basciano le mani di colui che dà, e umiliano la loro voce nella promissione.
6 Ma quando è tempo di restituire, chieggon tempo, e dicon cose nojose, o mormorano, e danno la colpa al tempo.6 E nel tempo dello rimeritare domanderanno. Enel tempo, e parleranno parole increscevoli, e causerassi il tempo del mormoramento.
7 E se è in istato di pagare, fa delle difficoltà, o renderà la metà del debito, e il creditore dovrà far conto, che è tanto di trovato,7 E s'elli potrae rendere, si li sarà contrario, e appena del soldo renderà il mezzo; e computarae quello, come se tu l'avessi trovato.
8 Altrimenti quegli lo priva del suo, e se lo tiene per suo nemico senza ragione.8 Ma se lui non potrà (ritenere che non la restituisca), cercherà di defraudarti, e diventerà tuo nimico per sua propria voglia.
9 E lo paga di ingiurie, e di male parole, e per un onore, e un benefizi gli rende strapazzo.9 Villania e mali detti ti renderae, e per lo onore e per lo beneficio ti renderà villanie.
10 Sono molti, che non danno in prestito non per cattivo cuore, ma temono di essere ingiustamente gabbati.10 Molti non per cagione di malvagitade non prestarono, ma temerono d' essere defraudati spontaneamente.
11 Contuttociò sii tu d'animo generoso verso il meschino, e non fare a lui allungare il collo in aspettando la carità.11 E per tanto sii di forte animo sopra lo umile, e per la limosina non lo ti fare venire dietro.
12 A riflesso del comandamento assisti il povero, e noi rimandar colle mani vuote nel suo bisogno.12 Per lo comandamento ricevi il povero; e per inopia nollo lasciare ire da te vuoto.
13 Perdi il denaro per amor del fratello, e dell'amico, e noi seppellire sotto una pietra a perdersi.13 Perdi la pecunia per lo tuo fratello e per lo amico, e non la nascondere sotto la pietra in perdizione.
14 Impiega il tuo tesoro nell'adempiere i precetti dell'Altissimo, e ciò ti frutterà più, che l'oro.14 Poni il tesoro tuo nelli comandamenti di Dio, e gioverae più che tutto l'oro.
15 Chiudi la limosina nel seno del povero, e questa pregherà per te contro) ogni sorta di mali.15 Rinchiudi la limosina nel seno del povero, e questa medesima adorerae per te, e liberaratti da ogni male.
16 Ella combatterà contro il tuo nemico assai meglio, che lo scudo, e la lancia di un campione.16 (La limosina dello uomo è sì come uno sacchetto con lui, e conserverae la grazia dell' uomo, sì come la pupilla dell' occhio).
17 . .17 (E poi si rilevarae e rimeritarae a loro la retribuzione, a ciascuno nel capo loro). Sopra il scudo del potente, e più che lancia, combatterà contro al nimico tuo.
18 . .18 Il buono uomo farae fede al prossimo suo;
19 L'uomo dabbene entra mallevadore al suo prossimo, ma colui, che ha perduto il rossore, abbandona il prossimo a se stesso.19 e chi la perderae, si farae confusione.
20 Non ti scordare del benefizio fatto a te dal tuo mallevadore; perocché egli ha esposta per te la sua vita.20 Non dimenticare la grazia di quello che è stato per te securità; per che ello diede per te l'anima sua.
21 Il peccatore, e l'immondo fugge il suo mallevadore.21 Il peccatore schifa la repromissione.
22 Il peccatore fa conto, che sian suoi propri i beni del suo mallevadore, e ingrato di cuore abbandona chi lo ha liberato.22 Il peccatore intitola a sè li beni del promettitore; e colui che è isconoscente per senno ch' egli abbandonoe colui che liberoe lui.
23 Un uomo' promette pel suo prossimo, e questi perduto ogni pudore lo abbandona.23 L'uomo ripromette del prossimo suo; e quando egli averae perduto la reverenza, sarà abbandonato da lui.
24 Le mallevadorie spropositate hanno rovinati molti, che si regolavano bene, e li hanno messi sossopra como una tempesta di mare.24 La malvagissima promissione molti dirizzanti perse, e commosse coloro sì come tempesta di mare.
25 Questa ha sconvolti uomini facoltosi, e li ha fatti fuggire, e andar vagabondi tra genti straniere.25 Avvolgendosi fece passare altrove uomini potenti, e andarono vagabondi in genti straniere.
26 Il peccatore, che trasgredisce i comandamenti del Signore si impegnerà in mallevadorie rovinose, e chi vuoi far molte cose si imbroglia in liti.26 Lo peccatore, trapassante li comandamenti del Signore, caderà nella malvagia repromissione; e colui che sforzerae molte cose, cadrae nel giudicio.
27 Solleva il prossimo secondo il tuo potere, e veglia sopra te stesso affine di non precipitarti.27 Ricupera il prossimo secondo la possanza tua, e attendi a te sì che tu non caggi.
28 La somma della vita umana è l'acqua, e il pane, e il vestito, e la casa per tener coperto ciò, che non dee farsi vedere.28 Il principio della vita dell' uomo vuole acqua e pane, vestimento e casa che ricopra la vergogna.
29 Val più il vitto del povero sotto un coperto di tavole, che li splendidi banchetti in casa straniera, dove uno non ha domicilio.29 Meglio è la vita del povero sotto il coperto d'assi, che molti conviti in peregrinazione sanza casa.
30 Contentati del poco come del molto, e non avrai a sentire i rìmprocci, che si fanno a' forestieri.30 Statti contento di quel poco che tu hai, e non udirailo impropero della peregrinazione.
31 Ell' è una cattiva vita quella di andar in ospizio da una casa all'altra, e dove uno è ospite non agirà con libertà, e non aprirà bocca.31 La vita mala è andar peregrino di casa in casa; e dove albergherae, non sarà con fiducia, e non aprirà la bocca sua.
32 Uno alberga, e da da mangiare, e da bere a gente ingrata, e oltre a ciò, udirà delle male parole.32 Albergherae e pascerassi, e sosterrà li ingrati, e udirà molte cose dispiacevoli.
33 Su via, o ospite, ammanisci la tavola, e con quello, che hai teco, da da mangiare agli altri.33 (E saralli detto): va, ospite, e prepara la mensa (tua); e di quelle cose che tu hai, pasci gli altri.
34 Cedi il luogo ai miei amici onorati, ho bisogno della mia casa: ricevo ospite un mio fratello.34 Esci fuori dalla faccia delli miei amici; dal bisogno della mia casa egli è venuto il mio fratello.
35 Queste cose sono pesanti ad un uomo sensato: i rimproveri del padron di casa, e gli improperj di chi gli ha fatto imprestito.35 Queste cose sono gravi a uomo sensato; la correzion della casa, e lo improperio di colui che prèsta.