Scrutatio

Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Sapienza 5


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Allora i giusti con gran costanza staran davanti a quelli, i quali li vessarono, e i quali depredarono le loro fatiche.1 Allora i giusti staranno con grande baldanza contro coloro che li oppressero e rapirono le lo­ro fatiche.
2 E quegli a tal vista saranno agitati da orrenda paura, e della inaspettata repentina salvezza di quelli resteranno stupefatti.2 E quelli a tal vista saranno agitati da orribile spa­vento e resteranno maravigliati dell'inaspettata e repentina sal­vezza.
3 E tocchi da pentimento, e sospirando affannosamente diranno dentro di se: Questi sono coloro, i quali noi una volta riguardammo come oggetto di derisione, ed esempio di obbrobrio.3 E diranno tra sè, tocchi da pentimento, e gementi per l'affanno del loro spirito: « Ecco quelli che una volta eran l'ogget­to delle nostre derisioni, l'esem­pio dell'ignominia!
4 Noi insensati la vita loro tenemmo per una insensataggine, e come disonorato il lor fine:4 Noi, insensa­ti, stimavamo la loro vita una pazzia e senza onore la loro fine
5 Ecco com'eglino sono contati tra' figliuoli di Dio, ed hanno parte co' santi.5 ecco che essi sono annoverati tra i figli di Dio ed hanno il loro posto fra i santi.
6 Dunque noi smarrimmo la via di verità, e non rifulse per noi la luce della giustizia, e non si levò per noi il sole di intelligenza.6 Dunque siam noi che abbiamo sbagliato, lungi dalla via della verità, per noi non brillò la luce della giustizia, per noi non sorse il sole dell'intelligenza!
7 Ci stancammo nella via di iniquità, e di perdizione, battemmo strade disastrose, e non conoscemmo la via del Signore.7 Ci stancammo nella via del­l'iniquità e della perdizione, cam­minammo per vie difficili, e non arrivammo a conoscere la via del Signore.
8 Che giovò a noi la superbia? E la ostentazione delle ricchezze qual prò fece a noi?8 A che ci ha servito la superbia? Qual utile ci ha apportato la boria delle ricchezze?
9 Tutte quelle cose si dileguaron con ombra, e come una passeggera novella.9 Tutte queste cose son passate come un'ombra, come rapido messag­gero,
10 O come una nave valica le onde agitate, della quale vestigio non può trovarsi quand' ella è passata, né solco aperto dalla sua carena nei flutti:10 come nave che attraversa l'onde agitate, della quale, passa­ta che sia, non se ne trova più la traccia, nè il solco della sua ca­rena tra i flutti;
11 O come uccello, che svolazza per l'aria, il quale verun segno non lascia de' suoi movimenti, ma solo lo scuotimento delle ale, colle quali batte l'aere leggero, e rompe con forza l'ambiente, per cui fa strada: egli dibatte l'ale, e sen vola, e dietro a se non lascia segno del suo viaggio,11 Come uccello che vola per l'aria senza lasciare traccia alcuna del suo passaggio, eccetto il frullo delle ali attraver­so l'aura leggera, rotta dallo slan­cio del volo: battendo le ali passò e non è possibile trovare alcun segno del suo passaggio;
12 O come scagliata, che è al destinato luogo la freccia subitamente in se stesso rientra l'aere diviso, onde passaggio di lei non conoscesi.12 come freccia scagliata al bersaglio: l'aria da lei divisa ritorna subito al suo posto in modo che è impossi­bile sapere per dove è passata.
13 Così noi nati, che fummo, tosto cessammo di essere, e nessun segno di virtù potemmo mostrare; e ci consumammo nella nostra malvagità.13 Così noi appena nati cessam­mo d'essere, e, senza riuscire a mostrare alcun segno di virtù, restammo consumati dalla nostra malvagità ».
14 Così nell'inferno ragionano quei, che peccarono.14 Così dicono nell'in­ferno i peccatori.
15 Imperocché la speranza dell'empio è come un bioccol di lana, che è straportato dal vento, e come la lieve spuma, che è dissipata dalla tempesta, e come la memoria di un forestiero, che passa, nè si ferma, che un giorno.15 Perchè la spe­ranza dell'empio è come pula al vento, è come lieve spuma dis­sipata dalla tempesta, è come fumo disperso dal vento, è come il ricordo d'un pellegrino che si è fermato un giorno solo.
16 Ma i giusti vireranno in etemo, e la loro ricompensa è nelle mani del Signore, e di essi ha cura l'Altissimo.16 Ma i giusti vivranno in eterno: la loro ricompensa è nelle ma­ni del Signore e di essi si prende cura l'Altissimo.
17 Quindi essi otterranno un regno illustre, e un bel diadema dalla mano del Signore; perocché ei li coprirà colla sua destra, e col suo braccio santo li difenderà.17 Per questo otterranno il regno della gloria, una bella corona dalla mano del Signore che li proteggerà colla sua destra e li difenderà col suo santo braccio.
18 Il suo zelo imbraccerà le armi, e armerà le creature per far vendetta dei nemici.18 Il suo zelo pren­derà le armi, ed armerà le crea­ture per far vendetta contro i ne­mici.
19 Si rivestirà di giustizia in luogo di corazza, e in vece di cimiero prenderà l'infallibile giudizio.19 Vestirà qual corazza la giustizia, prenderà come elmo il giudizio infallibile,
20 Darà di mano allo scudo insupera bile, che è l'equità.20 prenderà come scudo invincibile l'equità.
21 Dell'ira inflessibile si farà (Dio) acuta lancia, e con lui combatterà l'universo contro gli insensati.21 Aguzzerà la sua inflessibile ira come lancia e con lui combatte­rà l'universo contro gli insensa­ti.
22 Partiranno per retta via le scagliate folgora, e dalle nubi, come da ben curvato arco scoccate al destinato luogo sen voleranno.22 I fulmini scagliati andranno dritti a colpire, scoccheranno dal ben curvato arco delle nubi, e voleranno al bersaglio prefisso.
23 E dense grandini pioverà l'ira (di Dio) a guisa di macchina, che getti pietre, e contro di loro ribolliranno le acque del mare, e i fiumi inonderanno con violenza.23 E dall'ira dura come pietra sarà scagliata grossa grandine, con­tro di essi infurieranno le onde del mare e si precipiteranno con violenza i fiumi.
24 Contro di essi si leverà un vento possente, e li getterà per aria come un turbine, e la loro iniquità ridurrà un diserto tutta la terra, e i troni de' potentati dalla malvagità saranno abbattuti.24 Contro di essi si leverà un vento impetuoso, come turbine li porterà via. La loro iniquità ridurrà la terra a un deserto, e la malvagità rovescerà i troni dei potenti.